Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 13.40

IL PARLAMENTO EUROPEO RIGETTA IL BUDGET DEL COSIGLIO EUROPEO

| Scritto da Redazione
IL PARLAMENTO EUROPEO RIGETTA IL BUDGET DEL COSIGLIO EUROPEO

Una maggioranza trasversale rigetta la proposta di bilancio degli Stati membri a causa della poca flessibilità e dalla mancata possibilità di intervenire in fase di assestamento. Ora nuove consultazioni tra i capi di Stato e di Governo UE per un nuovo budget

Flessibilità e possibilità di intervenire sull’assestamento di bilancio. Queste sono le due motivazioni che,m nella giornata di mercoledì, 13 Marzo, hanno provocato il no del Parlamento Europeo al bilancio avanzato dal Consiglio Europeo.

Il budget UE 2014 – 2020 è frutto del difficile summit dei Capi di Stato e di Governo di Febbraio, da cui è scaturita una proposta lacrime e sangue che, oltre a diminuire la portata del bilancio, ha imposto forte misure di austerity.

Più che le misure stringenti, il Parlamento ha contestato l’impossibilità di spostare risorse da una voce all’altra del budget in caso di accantonamento.

Inoltre, l’Emiciclo di Strasburgo, con una maggioranza schiacciante, composta da esponenti del Partito Popolare Europeo, dei Socialisti e Democratici, dei Liberali e Democratici e dei Verdi, ha rivendicato il diritto di intervenire in sede di assestamento di bilancio, contrariamente a quanto preventivato dalla proposta del Consiglio Europeo.

Il Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, dei Socialisti e Democratici, ha sottolineato come l’Emiciclo di Strasburgo si sia avvalso di un suo diritto per bloccare decisioni prese dagli Stati senza aver tenuto conto delle indicazioni dell’Assemblea Legislativa continentale.

Più tiepido è stato il parere di Rafal Trzaskowski, del Partito Popolare Europeo, che, pur condividendo la critica al bilancio, ha illustrato la necessità di smorzare lo scontro tra Parlamento e Consiglio Europeo.

Contrariata è stata le razione del Gruppo dei Conservatori e Riformatori, che ha votato a favore della proposta del Consiglio Europeo.

Il compromesso raggiunto dai Capi di Stato e di Governo è stata una vittoria politica del Primo Ministro britannico, il conservatore David Cameron, che, appoggiato al cancelliere tedesco Angela Merkel, e dal Premier svedese Friedrik Reinfeldt, entrambi cristiano democratici, ha ottenuto il sì a un taglio drastico del bilancio.

Contrario al budget lacrime e sangue si è detto soprattuto il Presidente socialista francese, Francois Hollande, che in sede di trattativa in Febbraio si è dichiarato favorevole all’incremento della spesa pubblica.

Il voto contrario del parlamento obbliga ora il Consiglio Europeo a riunirsi per varare una nuova proposta di budget, da sottoporre nuovamente al voto del Parlamento Europeo.

Matteo Cazzulani

Welfare Network

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