La scorsa settimana la maggioranza di centrodestra, su proposta dell'assessore Garavaglia, ha anche votato lo slittamento dei termini per l'indizione della consultazione popolare da agosto 2016 a fine 2017, e questa è l'ulteriore prova che Maroni il referendum non lo vuole più fare. A noi sta bene, abbiamo sempre detto che era inutile, ora svincoliamo i trenta milioni accantonati ad hoc e usiamoli per sostenere spese urgenti come il sostegno al trasporto pubblico locale e alle politiche sociali”.
É quanto dichiara il capogruppo del PD in Regione Enrico Brambilla in risposta all'appello al governo dei presidenti leghisti di Lombardia e Veneto, Roberto Maroni e Luca Zaia, perché permettano l'abbinamento dei referendum consultivi regionali per l'ottenimento di maggiore autonomia su particolari materie con il referendum sulla riforma costituzionale