Le prossime Primarie sono chiamate a scegliere a chi affidare l'incarico di guidare la coalizione di centrosinistra nel confronto elettorale contro la destra, nel quale la nostra alleanza deve vincere. Dobbiamo dunque scegliere il leader che ha la più alta probabilità di vittoria e che sia in grado di dirigere una nuova fase del nostro Paese che, con le prossime elezioni politiche, ha diritto di poter contare su un nuovo governo politico, centrato sull'alleanza dei Democratici e dei Progressisti.
Per questo "Impegno ulivista" appoggia la candidatura di Pierluigi Bersani.
Condividiamo, infatti, la gran parte dell'intervento di chiusura della Festa Democratica nazionale e condividiamo il merito contenuto nella Carta d'Intenti del Patto dei Democratici e dei Progressisti.
Nello stesso tempo non vediamo, tra coloro che hanno deciso di competere con Bersani, chi possa davvero essere portatore di più alte probabilita' di vittoria contro la destra.
Nel dichiararci disponibili a dare il nostro contributo, confermiamo la nostra massima attenzione a che venga rafforzata la linea della più grande e libera partecipazione, risorsa decisiva per promuovere il grande cambiamento necessario alla soluzione dei gravi problemi che travagliano il Paese.
Chiediamo che venga rafforzata, meglio definita e precisata la scelta delle Primarie, come momento principe nella selezione democratica del ceto politico dirigente. A tale proposito chiediamo che venga recuperata l'idea dell'Albo degli Elettori gia' definita quasi 10 anni fa dai Cittadini per lUlivo. Chiediamo altresi' che venga assunto un preciso impegno in relazione all'utilizzo delle Primarie nella selezione dei nostri candidati al prossimo Parlamento, qualunque risultera' essere la legge elettorale in vigore.
Segnaliamo il forte rischio di un colpo di mano parlamentare che possa far tornare l'Italia - dal punto di vista elettorale e, dunque, istituzionale - alla situazione degli anni '80, con il proporzionalismo e lo strumento delle preferenze che tanti danni hanno procurato all'Italia. Questo rischio va affrontato con forte determinazione, pronti ad una battaglia straordinaria - nel Parlamento e nel Paese - volta a bloccarlo fin dal suo nascere. Chiediamo, a questo riguardo, un preciso impegno della Segreteria nazionale e dei Gruppi parlamentari del PD.
Occorre gettare solide basi di una nuova alleanza del centrosinistra governante. Una nuova stagione che prenda le mosse dalla storica esperienza dell'Ulivo e la declini nel nuovo tempo, mantenendone salde le radici del civismo, di una politica profondamente riformata, accogliente, aperta al nuovo, davvero vicina alla gente che soffre e che fatica, nel cui Palazzo vengano aperte porte e finestre, per fare entrare nuove energie e nuovi entusiasmi.
Concordiamo a pieno con Bersani: prima l'Italia, poi la coalizione, poi il PD e solamente in coda le pur comprensibili ambizioni ed i percorsi personali.
Sulla base di queste indicazioni occorrerà rapidamente e concretamente lavorare per fare crescere - nel Paese e nel Partito - un clima nuovo ed uno stile profondamente diverso da quello che è prevalso fino ad oggi.
Pietro Aceto, Bologna
Rosalba Bonacchi, Pistoia
Deo Fogliazza, Cremona
12 settembre 2012
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