Nuovo incontro – giovedì scorso 17 febbraio – per il Comitato Inquilini Case Pubbliche Crema, stavolta con il candidato sindaco grillino, Manuel Draghetti, presente con gli attivisti Enrico Boldi e Mario Verardi.
Un incontro cordiale e molto proficuo, che ha permesso di mettere a fuoco le principali problematiche e le possibili soluzioni ai tanti problemi delle case popolari e della gestione Aler. “Come M5S cremasco abbiamo monitorato accuratamente il tema delle case popolari, sotto diversi aspetti, da diversi anni. Tre sono le direttrici d’azione”, ha precisato Draghetti.
Manutenzione ordinaria
Innanzitutto la manutenzione ordinaria. “È intollerabile che Aler sia così inerte rispetto alle esigenze quotidiane degli alloggi popolari che gestisce (359 dei quali di proprietà comunale). Mantenimento del verde pubblico, pulizia e sistematica attenzione alle esigenze degli inquilini devono essere in cima alle priorità del gestore. Ancor più intollerabile è l’atteggiamento del Comune, a sua volta inerte nel sollecitare Aler a mantenere fede agli impegni di concreta gestione e mantenimento degli alloggi popolari. Non esiste più nemmeno un consigliere comunale delegato ai rapporti con Aler. La politica non può non presidiare con attenzione il rispetto della convenzione con la società e per questo ci proponiamo di creare in futuro una delega assessorile dedicata ai rapporti con Aler”, ha spiegato Draghetti.
Manutenzione straordinaria
C’è, poi, il capitolo della manutenzione straordinaria. Per i grillini è l’altro aspetto fondamentale da presidiare, “rispetto a cui sia Comune che Aler non stanno dando risposta. Il Consiglio votò una mozione del M5S per impegnare la Giunta a sollecitare Aler nella predisposizione di un piano complessivo sfruttando il Superbonus 110%. A oggi nulla si è mosso a Crema e il tempo stringe: non sarà che Aler voglia evitare di assumersi la responsabilità in questo progetto?”, ha chiesto Draghetti. Una richiesta, questa di accedere ai bonus, che il Comitato ha avanzato, come i pentastellati, mesi fa.
Morosità
Infine la morosità. Su tale piaga, i Cinque Stelle pongono l’attenzione da molti anni. “Accanto alla morosità incolpevole, da aiutare anche con forme di baratto amministrativo in cui chi viene aiutato restituisca alla collettività un po’ di volontariato, quella colpevole va aggredita. È una questione in cui l’etica si intreccia con la giustizia sociale: chi può pagare deve farlo! Il lassismo del Comune ha fatto sì che la morosità per gli affitti delle case popolari abbia raggiunto, ancora, una cifra superiore a 600.000 euro”, hanno commentato i portavoce del Movimento.
“La convenzione con Aler rinnovata a giugno 2020 non ha portato i risultati attesi, essendo troppo blande le migliorie introdotte, come noi denunciammo all’epoca. Serve un atteggiamento dell’amministrazione deciso e non sottomesso ad Aler, affinché la gestione di un patrimonio comunale sia corretta e protesa alla tutela del bene collettivo. Abbiamo trovato nel Comitato un interlocutore importante con cui condividere tutte queste tematiche e altre, per rimettere al centro del dibattito politico anche il tema della casa. I programmi saranno tutti uguali anche su questo tema, ma è la credibilità l’elemento da considerare: quella di Fabio Bergamaschi e della Giunta uscente, che ha governato per dieci anni continuativi Crema, è sotto zero”, il commento politico, finale dei pentastellati.
