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Interrogazione sul caso Tymoshenko in Regione Lombardia| M.Cazzulani

| Scritto da Redazione
Interrogazione sul caso Tymoshenko in Regione Lombardia| M.Cazzulani

E convocata per venerdì, 30 Marzo, alle ore 12, presso il 16o piano della sede del Consiglio Regionale della Lombardia, in via Fabio Filzi, 22, a Milano, un conferenza per la presentazione dell'interrogazione con risposta scritta in merito alla situazione della Leader dell'opposizione ucraina, Yulia Tymoshenko, inoltrata al Presidente della Giunta Regionale, Roberto Formigoni, da parte del Consigliere Carlo Borghetti.

Oltre al firmatario dell'interrogazione, saranno presenti il giornalista Matteo Cazzulani, unico corrispondente italiano presente durante il processo a Yulia Tymoshenko, e il Caporedattore del portale Lombardi Nel Mondo, Daniele Marconcini, che di recente ha seguito con viva attenzione l'evolversi della situazione giudiziaria della leader dell'opposizione ucraina.

Borghetti ha voluto inoltrare l'interrogazione in seguito alle notizie inerenti le critiche condizioni di salute di Yulia Tymoshenko : costretta alla detenzione in isolamento in una colonia penale di periferia, senza possibilità di contatti con i suoi famigliari e con i suoi avvocati, affetta da una grave infiammazione respiratoria che le rende impossibile la deambulazione e che, secondo il referto del pool di medici internazionale che ha potuto visitarla di recente, rende necessarie visite mediche al di fuori della struttura ospedaliera, tuttavia negatele dalle autorità carcerarie.

 

Nota per la bionda treccia, e per avere guidato il processo democratico in Ucraina passato alla storia come Rivoluzione Arancione, Yulia Tymoshenko e stata condannata l'11 ottobre 2011 a sette anni di detenzione in isolamento, più tre di interdizione dalla vita politica, per avere firmato accordi con la Russia per le forniture di gas ritenute svantaggiosi per le casse statali.

 

La condanna e maturata dopo un processo celebrato in maniera irregolare: l'imputata e stata reclusa in misura preventiva sin dal 5 Agosto - a poche settimane dall'inizio del processo - la difesa e stata privata della possibilità di convocare propri testimoni, e le prove a sostegno dell'accusa sono state fabbricate ad hoc - alcune di esse hanno recato addirittura la data del 31 Aprile.

 

Una volta incarcerata, l'8 Dicembre, a Yulia Tymoshenko e stato sanzionato persino un secondo arresto, in quanto ritenuta soggetto potenzialmente pericoloso per il prosieguo delle indagini di un secondo procedimento in cui e coinvolta per evasione fiscale. Questa seconda sentenza e stata proclamata con un processo-lampo celebrato, nella cella di Yulia Tymoshenko, ai limiti del macabro: con la leader dell'opposizione costretta nel letto per via delle già precarie condizioni di salute accerchiata da giudice e pubblica accusa seduti attorno a lei.

 

Il trattamento disumano che e stato riservato a Yulia Tymoshenko e stato condannato dai principali enti sovranazionali, paesi e organizzazioni non governative del mondo, tra cui Unione Europea - a cui si e aggiunta la ripetuta presa di posizione da parte dei ministri degli Esteri di Germania, Polonia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Svezia, Danimarca, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Austria, Francia e Ungheria - Stati Uniti d'America, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Federazione Russa, Amnesty International, Freedom House, Medici Senza Frontiere, e altre.

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