Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 20.30

Iscrizione all’AIRE non garantisce l’esenzione dalle tasse italiane

Iscrizione all’AIRE non garantisce l’esenzione dalle tasse italiane

| Scritto da Redazione
Iscrizione all’AIRE non garantisce l’esenzione dalle tasse italiane

La deputata eletta nella ripartizione Europa Angela Schierò (Pd) ribadisce in una nota che «l’iscrizione all’Aire non garantisce, come alcuni nostri connazionali hanno imparato a proprie spese, l’esenzione dalle tasse italiane».

«La Corte di Cassazione ha infatti recentemente confermato con l’Ordinanza n. 18702 che ai fini dell’accertamento della residenza fiscale in Italia di una persona fisica occorre procedere, quando è il caso, a una valutazione complessiva degli interessi sia personali che professionali del contribuente».

«Per semplificare – chiarisce Schirò, – la Corte di Cassazione ha innanzitutto ribadito che in tema di imposte sui redditi si richiedono per la configurabilità della residenza fiscale in Italia, tre presupposti, il primo (formale) rappresentato dall’iscrizione nelle anagrafi delle popolazioni residenti, e gli altri due (di fatto) costituiti dalla residenza o dal domicilio in Italia ai sensi del Codice civile».

«Ne consegue, secondo la Corte, che l’iscrizione di un cittadino all’Aire non è elemento determinante per escludere la residenza fiscale in Italia, allorché il soggetto (e questa è la parte dirimente secondo la Cassazione) abbia in Italia il proprio domicilio, inteso come sede principale degli affari e interessi economici, nonché delle proprie relazioni personali. Tale centro principale degli interessi vitali del contribuente va individuato, sempre secondo la Cassazione, dando prevalenza al luogo in cui la gestione di detti interessi viene esercitata abitualmente e in modo riconoscibile, e quindi in maniera permanente e non legata ad eventi occasionali».

(Inform)

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