L’ex SNUM di Cremona doveva divenire un’area verde | Gualtiero Nicolini
Nell'ottobre del 2005 in un articolo di precise accuse al sindaco e alla sua amministrazione apparso sulla stampa locale a firma di Italia Nostra, Lega Ambiente e WWF si evidenziava da una parte lo scempio nei confronti del Bastione san Giorgio, delle antiche mura e di Porta Mosa oltre alla insensibilità degli amministratori, ma, dall'altra, anche la presenza di una sensibile coscienza critica tra i cremonesi, non disponibili ad avallare ulteriori sfregi alla città storica soprattutto in aree un tempo vincolate.
Da anni movimenti politici e privati cittadini si battevano per la tutela del centro storico dall'arch De Cerchio al geom Gizzoni della commissione urbanistica del Pri per citarne solo due che ricordarono nei loro interventi anche il film di Rosi " Le mani sulla città'.
Il centro storico -si ribadiva - era un valore il cui patrimonio doveva essere gestito sulla base della maggior salvaguardia possibile ed era necessario anche riutilizzare i grandi contenitori mobili dismessi
Nello stesso anno De Crecchio con un lunghissimo articolo sul quotidiano locale affermava che l'area ex Snum era di pregio, era vicinissima al centro e non doveva essere venduta ma trasformata in area verde e/o parcheggio evitando altri scempi accaduti in passato per fare cassa come area ex macello Vogheriano ( palazzo INPS e cinema Padus,) area ex centrale del latte ( condominio di via Largo Sarpi ) e concludeva stigmatizzando la SVENDITA di un'area strategica di immenso valore per la città e il suo centro storico (appunto la area ex Snum).
D'altronde cosa sarebbe stato possibile attenderci oggi da una amministrazione che ha dimostrato oltre alla assoluta incapacità e insensibilità e che ha distrutto il centro storico per dare priorità a un mare di supermercati in periferia ?
Ancora Ghizzoni nel 2006 chiedeva al comune di soprassedere all'ipotesi della alienazione di questa area e nell'anno successivo ribadiva la assurdità' della sua scelta
Devo purtroppo sottolineare che il problema del centro storico parte da molto lontano
Quasi 50 anni fa' come segretario provinciale del Pri firmavo con il geom Ghizzoni segretario cittadino un documento per sostenere la università in città in cui si sosteneva anche la necessità di tener presenti le esigenze e le caratteristiche tipologiche dell'ambiente cremonese per poi ribadire quindici anni dopo nel programma elettorale 1985-90 tutta una serie di elementi atti a valorizzare il centro storico ( parcheggi, spazi pubblici collettivi, percorsi con mezzi pubblici, incentivi per il recupero residenziale, regolazione uso suolo pubblico, revisione pianta commerciale, riqualificazione del centro in funzione del terziario culturale, animazione sino al controllo dell' inquinamento acustico ed atmosferico ....)
Cinquanta anni purtroppo di insensibilità da parte di tante amministrazioni ma con il culmine raggiunto ora !
Concludo quindi con l'augurio di poter organizzare un dibattito pubblico con le associazioni ambientaliste e con la presenza di cittadini che in passato hanno dimostrato grande sensibilità e interesse per questi problemi .
Grazie dell'attenzione
Gualtiero Nicolini ( Cremona)