Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 00.25

La Camera di Commercio di Cremona ha incontrato il CRIT

Il presidente Auricchio: «Il Polo Tecnologico come asset nell’Area Vasta. Da noi massima collaborazione» Prima del lungo incontro coi vertici del Crit - Cremona Information Technology, anche una visita a tutti i giovani startupper che lavorano a Cobox

| Scritto da Redazione
La Camera di Commercio di Cremona ha incontrato il CRIT

«Qui ho trovato un asset di eccellenza per il territorio che ritengo sia importante valorizzare al tavolo della negoziazione sulla futura Area Vasta in ottica camerale». È questo il primo commento del presidente della Camera di Commercio di Cremona Gian Domenico Auricchio - accompagnato dal segretario generale, Maria Grazia Cappelli - dopo il lungo incontro avuto negli spazi di Cobox coi vertici del Crit, il consorzio promotore del Polo Tecnologico di Cremona: la presidente del Crit Carolina Cortellini, cofondatrice e amministratrice di Microdata, e i consiglieri Gerardo Paloschi, direttore generale di Linea Com e Matteo Monfredini, presidente e CFO di MailUp. Il presidente camerale ha anche garantito massima disponibilità per collaborare sui vari fronti che il Polo Tecnologico svilupperà in termini di conoscenze e sul tema della formazione.

Proprio il Crit, poche settimane fa, aveva invitato Comune, Provincia e Camera di Commercio a considerare la progettualità e l’operatività del costruendo Polo Tecnologico all'interno delle logiche e delle azioni di pianificazione strategica della futura Area vasta. Per questo motivo, il presidente camerale Auricchio ha voluto incontrare il consorzio direttamente presso Cobox, primo tangibile frutto del percorso avviato dal nucleo di imprese hi-tech che oggi costituisce il Crit.

Auricchio si è soffermato a lungo a dialogare coi team di tutte le start-up che hanno scelto il coworking di via dei Comizi Agrari come base operativa. Un incontro importante, l’avvio di un dialogo prezioso e durante il quale Auricchio ha manifestato grande interesse e attenzione per i temi del mondo digitale, per le nuove forme di impresa ad alto contenuto tecnologico, per la ricerca sulla digital innovation e per le possibili interazioni con le imprese tradizionali del territorio cremonese. A colpire positivamente Auricchio è stata anche la giovane età della totalità degli operatori che oggi sono attivi a Cobox nel mondo delle start-up (30 residenti per 9 imprese).

«Questo nuovo asset – hanno spiegato i vertici del Crit nel corso dell’incontro – è frutto di un percorso iniziato molti anni fa dalla comunità locale di Cremona, comunità che a suo tempo ha voluto puntare sulla Rete Civica, e che si è poi sviluppato anche seguendo la traccia segnata dalla ricerca sul tema dell’innovazione realizzata dalla Fondazione Censis».

Furono infatti le principali istituzioni cremonesi (Comune, Provincia e Camera di Commercio) insieme a Aem e al Politecnico, ad affidare al Censis un primo studio, seguito poi nel 2007 da una pianificazione strategica territoriale dal titolo “Cremona: verso il piano strategico della città”. Oggi, dopo oltre dieci anni, lo scenario preconizzato in quel documento inizia finalmente a trovare concretezza.

Cremona vanta infatti una rete infrastrutturale digitale fra le migliori del Paese, aziende di livello attive nel settore digitale, un centro di ricerca di prestigio, e condizioni di vita e possibilità di insediamento anche più attrattive rispetto alle grandi città italiane. Un ecosistema, dunque, con tutti i requisiti necessari per svilupparsi nei prossimi anni.

Dalla Camera di Commercio quindi giunge un fondamentale segnale di collaborazione verso il Polo che vedrà la luce nei primi mesi del 2017 nell’area rigenerata dell’Ex Macello. Il centro è destinato a diventare il principale punto di riferimento dell'economia digitale del nostro territorio e partner tecnologico del suo sviluppo sia sul piano economico, sociale e culturale, ispirandosi a una visione integrata e a un modello collaborativo.

 

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