Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 04.03

Cremona, martedì al Cobox successo per la lezione sulle infografiche

Relatore della serata, il graphic designer Emanuele Conti di Castelleone

| Scritto da Redazione
Cremona, martedì al Cobox successo per la lezione sulle infografiche

Sala Cobox gremita, successo e partecipazione con circa 50 membri della community digitale, martedì sera, per il terzo appuntamento di condivisione Brewbox denominato Dati, dati, dati ovunque. Come sopravvivere alla moda delle infografiche. Dopo una birra e due chiacchiere in compagnia, il grafico, docente e co-founder di Tuxtax (laboratorio di analisi e visualizzazione di dati con base Milano e Losanna) Emanuele Conti di Castelleone ha tenuto un’interessante lezione sulle infografiche spiegando: che cosa sono, che caratteristiche hanno, come e perché stanno diventando sempre più importanti nel complesso panorama aziendale e sociale attuale.

«Negli ultimi anni», racconta con il suo stile coinvolgente Conti, «sono esplose tecnologie che permettono di raccogliere grandi quantità di dati. Le aziende hanno a disposizione dei dati, che tuttavia vanno poi tradotti in informazioni significative. In poche parole bisogna concretizzare e fare un riassunto del dato, per comprendere e comunicare in modo sintetico informazioni complesse. Così ecco che l’infografica, ovvero la rappresentazione visiva dei dati, diventa l’anello di congiunzione tra ciò che abbiamo raccolto e quella parte di comunicazione a un pubblico più vasto dei concetti che emergono dalla combinazione dei dati stessi».

«Se lo puoi immaginare, lo puoi fare», diceva Walt Disney. E martedì Conti, parte attiva della community, si è messo a disposizione per cercare di contaminare gli altri membri con le sue competenze. Per il designer cremonese servono tre macropassaggi per semplificare un concetto complesso attraverso un’infografica: analizzare il dato, fare una prima bozza visiva e poi definire i dettagli per arrivare alla visualizzazione finale. Il tutto «per risolvere problemi. Sovrapponendo e incrociando i dati – prosegue – si ottengono connessioni che portano a informazioni aggiuntive. Dalle relazioni tra dati emergono concetti nuovi». La lezione si è conclusa discutendo su esempi grafici di piattaforme di recupero dati come import.io e di programmi come Raw, D3 e Adobe Illustrator.

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