Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 01.53

La Uisp alla giornata del volontariato il 5 dicembre

| Scritto da Redazione
La Uisp alla giornata del volontariato il 5 dicembre

ANCHE LA UISP ALLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL VOLONTARIATO IL 5 DICEMBRE. PARTECIPERA' IL CAPO DELLO STATO GIORGIO NAPOLITANO. Intervista a S.Farina
Il volontariato risorsa del Paese. Per valorizzare questo concetto, a Roma, il 5 dicembre si terrà la Giornata internazionale del Volontariato. All’auditorium della Conciliazione, in occasione del 150esimo dell’Unità d’Italia e dell’anno europeo del volontario, dalle 10 in poi, il mondo delle "buone azioni" si riunirà per tracciare la sua storia e individuare le nuove sfide dell’azione libera e gratuita per gli altri. All’incontro, promosso anche dal Forum del Terzo Settore, presenzierà il capo dello Stato Giorgio Napolitano. Anche la Uisp sarà presente con alcune testimonianze.

Salvatore Farina, responsabile nazionale del settore volontariato Uisp si dice soddisfatto per l’iniziativa soprattutto perché “realizzata in un periodo difficile per il Paese che dà evidenza alle azioni volontarie per il bene comune, tenuto conto che oggi il volontariato è a rischio proprio a causa della crisi economica”.

Qual è il rapporto tra giovani e volontariato oggi?
“Per i giovani fare volontariato è un lusso. La precarietà del lavoro o l’assenza di quest’ultimo non concede tempo da dedicare agli altri. Diventa prioritario e necessario un compenso. Diversa è la situazione per gli adulti tutelati da garanzie lavorative. Per loro è una scelta, una ricerca di senso alla vita, di aderenza a ideologie. Proprio in un momento in cui predomina la disaffezione alla politica di partito, il volontariato si propone come politica del fare. Ma anche per i pensionati ormai è un lusso fare volontariato. Anche se dobbiamo evidenziare come questo settore, che in alcuni casi ha adottato il sistema dei piccoli rimborsi spesa, sia diventato un ammortizzatore sociale”.

Com’è cambiato negli anni il volontariato sportivo?
“Il percorso di cambiamento del volontariato Uisp è ancora in atto. Prima il volontario sportivo era l’ex atleta che, finita la sua giornata di allenamenti o la sua carriera, metteva in campo gratuitamente la sua esperienza tecnica per consentire migliori prestazioni nell’attività sportiva ai dilettanti. Un’esperienza educativa basata solo su una personale visione dello sport. Oggi è diverso. Noi della Uisp abbiamo voluto trasformare questa visione singola in collettiva e condivisa, in un servizio non di tecnica sportiva ma soprattutto di diffusione e promozione di valori sociali e di diritti”.

In conclusione...
“Da vent’anni il volontariato è stato riconosciuto dalla legge. Credo che la nuova sfida sia ricordare allo Stato che l’azione volontaria serve a costruire una società più giusta e migliore e che il volontariato non è il sostituto delle politiche di welfare dello Stato. Negli ultimi anni al volontariato è accaduto proprio questo. Ha colmato il vuoto lasciato dalla politica. Forse perché il percorso legislativo sul volontariato non è mai stato completato. Si dovrebbero porre, invece, i confini tra i territori d’azione dei due soggetti. Anche il ruolo dei Centri di servizio per il volontariato, ad esempio, va definito meglio. La sfida è quindi fare il grande passo verso la maturità”.

Per seguire in diretta l'iniziative: www.giornaleradiosociale.it
Per leggere il programma dell'incontro clicca qui
(Laura Bonasera)

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