Sabato, 04 maggio 2024 - ore 07.14

Lamorgese: ''L'odio è un'emergenza. Serve igiene delle parole e dei comportamenti anche in politica''

La ministra dell'Interno ha rilasciato un'intervista a Repubblica.

| Scritto da Redazione
Lamorgese: ''L'odio è un'emergenza. Serve igiene delle parole e dei comportamenti anche in politica''

Luciana Lamorgese, ministra dell'Interno, ha rilasciato un'intervista a Repubblica, il giornale che nelle ultime settimane è stato preso particolarmente di mira con minacce indirizzate al suo fondatore Eugenio Scalfari e al suo direttore Carlo Verdelli, tra lettere minatorie con invio di presunte polveri pericolose e un allarme bomba annunciato telefonicamente a gennaio. La titolare del Viminale ha espresso la sua solidarietà ai giornalisti della Repubblica e ha fatto un'osservazione:

"Sono piuttosto preoccupata e lo sono da ministro dell'Interno e da donna delle istituzioni, quale sono evidentemente per funzione, ma, soprattutto, quale sento di essere come cittadina e come sono sempre stata"

Secondo lei il gesto compiuto contro Repubblica indica "un'emergenza e un fallimento" e ha spiegato:

"So cosa si prova a essere oggetto di messaggi d'odio. È successo anche a me dopo aver autorizzato lo sbarco dovuto, perché legittimo e nel pieno rispetto della legge, dei migranti a bordo della Open Arms. Io non ho account social, come tutti sanno, e sono stati i miei figli a raccontarmi il florilegio di epiteti che mi è stato rovesciato addosso dopo quella decisione"

Lamorgese ha parlato poi di una "emergenza culturale e civile che mette in discussioni le ragioni stesse del nostro stare insieme" e ha aggiunto:

"Nell'odio in cui siamo immersi c'è spesso assenza totale di pensiero. Assoluta ignoranza della storia. Nonché, il più delle volte, inconsapevolezza di quali ferite si aprano nel ridare corpo a certi fantasmi. È come se nel gesto di odio si riassumesse una nuova 'normalità', una declinazione come un'altra della cultura imperante dell'outing. Ebbene, io a questo fallimento non voglio rassegnarmi e penso non sia giusto rassegnarsi"

Lamorgese ha anche sottolineato il ruolo che la politica ha in questo clima d'odio, ma senza voler parlare direttamente di Matteo Salvini:

Nel corso dell'intervista Lamorgese ha fatto spesso riferimento alla senatrice Liliana Segre:

"Ho visto ragazzi piangere mentre raccontava il viaggio verso i campi di sterminio con i buglioli destinati agli escrementi nei vagoni piombati che ad ogni scossone investivano del loro contenuto gli esseri umani accatastati. Ecco vedendo Liliana Segre non risparmiarsi nella sua testimonianza mi sono convinta ancora di più che questo sia il compito non solo di chi è nelle Istituzioni, ma di ciascuno di noi. Testimoniare. Non c'è libro, non c'è giorno della memoria o ricorrenza che tenga, al confronto"

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