Il prezzo del latte fresco moltiplica quattro volte nel passaggio dalla stalla allo scaffale, ma agli allevatori non rimangono neanche quei pochi centesimi necessari per dare da mangiare agli animali. È quanto denuncia la Coldiretti che, da questa mattina, all’alba, con migliaia di allevatori, estende la “guerra per il latte giusto” dalle industrie, con il presidio a Ospedaletto Lodigiano, ai supermercati, dove sono arrivate anche le mucche, a rischio di estinzione, per fare conoscere da dove viene il latte e come si ottengono i formaggi senza polveri o semilavorati industriali. Ma anche le distorsioni economiche che strozzano gli allevatori e provocano l’abbandono delle stalle con effetti sul lavoro, sul territorio, sulla qualità dell’alimentazione e sul made in Italy. L’iniziativa della Coldiretti ha trovato il supporto e la partecipazione attiva delle principali organizzazioni dei consumatori, dal Codacons al Movimento consumatori, dalla Federconsumatori all’Adusbef. Se a Roma nella Capitale è stata costruita una vera e propria stalla con gli animali nei prezzi del Centro Commerciale Euroma 2 in Via Paride Stefanini/Via Carlo Levi, incrocio Via Cristoforo Colombo, con il Presidente nazionale Coldiretti Roberto Moncalvo, a Torino l’appuntamento è in Via Traiano 10 al Supermercato Esselunga, mentre a Bologna Centro Commerciale Vialarga in Via Larga 10 - Ipermercato Conad Pianeta e a Venezia a Mestre in Via Pionara 19 al Campo Grande Ipercoop. Ma gli allevatori saranno presenti nei centri commerciali anche di altre città, dal Carrefour di Via Butti a Parabiago (MI) all’Ipercoop di Bari Japigia (Via Loiacono, angolo Via Caldarola).
Latte, Coldiretti: ‘Dalla stalla allo scaffale, il prezzo moltiplica per quattro’
«Allevatori in guerra per il latte giusto»
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