L’Aquila. L’associazione italiana tecnico economica del cemento (AITEC) ha condotto un’indagine circa la pericolosità sismica delle province italiane, al fine di individuare quelle col maggior fabbisogno di riqualificazione e messa in sicurezza del territorio.Dallo studio svolto emerge che Napoli, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Catanzaro sono le prime quattro province che presentano il maggior rischio sismico e idrogeologico. L’indicatore utilizzato dal centro studi di Aitec si basa sulla combinazione della pericolosità sismica (frequenza ed effetti dei terremoti) con i dati storici relativi al dissesto idrogeologico (frequenza ed effetti di frane e di piene).
Ecco l’elenco in ordine di pericolosità:
1. Napoli
2. Reggio Calabria
3. Vibo Valentia
4. Catanzaro
5. Roma
6. Genova
7. L’Aquila
8. Isernia
9. Benevento
10. Messina