Quali le politiche nonviolente? Lotta alla povertà con politiche per il lavoro, la scuola, il sociale, la prevenzione del dissesto ambientale.
Politiche di controllo della finanza internazionale e delle speculazioni sul cibo; per la riduzione delle spese militari, la difesa popolare nonviolenta, i corpi civili di pace, il disarmo nucleare, la diplomazia internazionale di prevenzione, riduzione e soluzione dei conflitti.
A noi tutti tocca costruire il cambiamento della politica dal basso rinforzando i movimenti popolari.
Il credente è chiamato a esercitare la nonviolenza attiva fondandola sulla preghiera, la contemplazione e la denuncia profetica.
Carla Bellani Presidente Acli Cremona