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Le parole espresse da Mattarella per il 2 giugno sono bellissime

Lo scrivono Gian Emilio Beccari, Elisabetta Cabrini,Alceste Ferrari, Gian Carlo Storti

| Scritto da Redazione
Le parole espresse da Mattarella per il 2 giugno sono bellissime Le parole espresse da Mattarella per il 2 giugno sono bellissime

Gentile Direttore, siamo candidati al Consiglio comunale di Cremona, nella lista PD per Virgilio Sindaco, del Circolo Due Miglia- Cascinetto, e vorremmo esprimere alcune considerazioni che prendono spunto dai Discorsi che il Presidente Sergio Mattarella ha rivolto, in occasione del 2 giugno, ai Prefetti e al Corpo diplomatico accreditato presso lo Stato italiano.

Abbiamo riconosciuto in queste considerazioni i valori che ispirano la nostra azione politica.

Le parole di Sergio Mattarella sono parole bellissime, che – nella premessa che la Repubblica è formata dalle Istituzioni e dalle vite di uomini e donne che con la loro operosità e il loro lavoro contribuiscono alla vita comune – invitano a esercitare la memoria e, soprattutto per quanti esercitano pubbliche funzioni, a trovare "nei principi costituzionali di libertà, uguaglianza e solidarietà una bussola di sicuro orientamento di fronte alle complesse sfide del presente".

Queste parole si rivolgono anche a chi, come noi, crede che la buona politica possa migliorare la vita delle persone e si propone come rappresentante dei cittadini cremonesi nel Consiglio comunale.

La prima considerazione è che il rapporto fra Istituzioni locali e centrali deve ispirarsi all' orizzonte della solidarietà e della collaborazione.

 Spesso gli enti locali, pur nell'autonomia loro riconosciuta, hanno bisogno, sia in momenti di emergenza, sia nell'affrontare criticità sociali, finanziarie e amministrative, del sostegno dello Stato.

 La seconda considerazione riguarda il riferimento all' Europa, all' Unione Europea che l' Italia ha contribuito a fondare e che per moltissimi ragazzi italiani – anche del nostro territorio – è il luogo dove iniziare o proseguire un percorso di studi, lavorativo o professionale gratificante e riconosciuto.

Il voto dei cittadini per il Parlamento europeo, con il quale ognuno sceglie le figure che meglio lo rappresenti, è espressione della sovranità popolare, in ambito più ampio di quello dei propri confini.

Ci piace molto l'immagine di una comunità che si integra con le altre comunità presenti nella Unione Europea, e che si orienta ai medesimi valori sanciti dalla nostra costituzione.

 Non comprendiamo come le parole del Capo di Stato, Istituzione che ha la massima fiducia da parte dei cittadini italiani, siano state stravolte tanto da invocare le dimissioni del Presidente della Repubblica.

Gian Emilio Beccari

Elisabetta Cabrini

Alceste Ferrari

Gian Carlo Storti

Cremona  6 giugno 2024

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