Il panorama politico sull’operazione di Lgh in A2a è chiaro.
Tutte le opposizioni in un documento diffuso a firma Marcello Ventura (Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale), Federico Fasani(Ncd), Ales - sio Zanardi (Gruppo Misto), Lucia Lanfredi(Movimento 5 Stelle), Ferruccio Giovetti (Forza Italia), M. Vittoria Ceraso (Obiettivo Cremona con Perri), Alessandro Carpani(Lega Nord –Basta Euro sono nettamente contrarie. La novità come si può notare è appunto una saldatura fra le opposizioni storiche ed il Movimento 5 Stelle. E questa non è una novità da poco.
Enrico Manfredini, della lista del sindaco Galimberti (FNLC), in una nota si esprime favorevolmente all’operazione sostenendo che ‘ Proprio perché, come dice giustamente l'opposizione, si tratta di politica seria e di scelte che sono determinanti per il futuro della città, mi sarei aspettato un atteggiamento più meditato e costruttivo, critico si, ma perlomeno propositivo’.
Filippo Bonali, esponente della lista Sinistra per Cremona Energia Civile ( Sel e Rifondazione) ha invece espresso dubbi e perplessità non esprimendo però ancora una posizione definitiva.
Il PD, con un comunicato a firma di Matteo Piloni e Roberto Galletti , rispettivamente segretario provinciale e cittadino, sostengono che ‘ l'acquisizione di Lgh da parte di A2A è buona operazione per il futuro dei territori cremonesi e per capirlo bisognerebbe distogliere lo sguardo dalla punte delle proprie scarpe e osservare il quadro nazionale, e non solo, rispetto alla gestione di alcuni servizi’.
Rifondazione Comunista e L’Altra Europa di Crema dicono No alla fusione tra LGH e A2A sostenendo che «Questa scellerata fusione che, se realizzata, ci priverà di ogni controllo di indirizzo e verifica sulla società nascente»
Per i socialisti si profilano posizioni articolate. Venturelli,in una nota a nome dei socialisti cremaschi, dichiara che ‘se andasse in porto l’incorporazione LGH in A2A ogni singolo comune dovrebbe avere la possibilità di poter recedere dalla partecipazione’
In segretario provinciale PSI Paolo Carletti, che a quanto ci consta, non ha ancora emesso alcuna nota, eletto nella lista del PD di Cremona pare orientato a valutare positivamente l’operazione.
Infine sono da segnalare le preoccupazioni del Comitato Acqua Pubblica di Cremona sul progetto di fusione di Lgh in A2A
E’ degna di nota la posizione poi degli ambientalisti cremonesi che sostengono che il comune di Cremona dovrebbe ottenere da A2A, nel momento dell’incorporazione di Lgh una clausola che preveda la chiusura dell’inceneritore.
Per il momento, dalla giunta di Cremona e da Galimberti nessuna decisione definitiva annunciata anche se appare nelle cose che il progetto di incorporazione di LgH in A2A debba procedere. A quali condizioni? Non è ancora chiaro, o meglio chi ha le carte da giocare per il momento le tiene ancora in mano. Vedremo
Gian Carlo Storti