DENTRO LA GABBIA – Quando porti dentro un segreto come il mio, o ti adatti o muori lentamente – di Stefano Cosmo
Un buon libro: originale, vero, che sembra possa piacere solo a un mondo maschile dal momento che tratta di lotta; eppure vi posso assicurare che potete trovare tanto fra queste pagine.
Scritto in prima persona dal protagonista, Moreno Zanon, ambientato nei dintorni di Venezia. Azzeccati quindi i cognomi, tipicamente veneti, l'ambientazione, le descrizioni dei luoghi.
“La fine del quartiere in cui ci trovavamo, sfruttato, avvelenato e abbandonato”.
Moreno è un campione di arti marziali miste: “L'arte della menzogna l'avevo affinata di pari passo con le mie abilità nel combattere. Si chiama adattamento”.
Zanon si sta allenando per fare l'incontro della sua vita con un importante lottatore, ma la sua esistenza, fin dall'inizio accompagnata dal degrado, gli farà un ulteriore sgambetto.
Il fratello, attualmente recluso, viene accoltellato e Moreno viene coinvolto per pagare un suo debito, se non vuole che la cognata e la nipote cadano nelle grinfie di Trabacchin, malavitoso della zona.
Moreno, innamorato della cognata farà di tutto per evitarle qualsiasi sopruso: “Era un rifugio dove sopportare la rabbia e l'impotenza di cambiare le cose. Quelle perle scure mi rapivano portandomi oltre la miseria del nostro quartiere”.
Andrà a combattere nella gabbia, dove Trabacchin organizza incontri clandestini che, spesso, portano alla morte i combattenti. Tanto per lui non sono persone, ma affari.
Lui traffica con persone extracomunitarie, promettendo loro lavoro e finti permessi di soggiorno.
Il maresciallo Di Ciolla, che parla inserendo frasi in dialetto salentino, gli sta col fiato sul collo, desideroso da anni di sorprenderlo con le mani in pasta.
Interessante il modo in cui viene descritto il rapporto fra Di Ciolla e Zanon.
La storia non è per niente lineare e si complicherà parecchio prima di giungere a un finale con sorpresa.
Un romanzo che tratta di temi sociali, descritto in modo duro, tanto che a volte pare davvero di sentire i colpi che i lottatori si scambiano nella gabbia. Si coglie anche la loro sofferenza morale e sociale.
Mi fa terribilmente piacere, permettetelo, che lo scrittore abbia inserito la tematica dell'immigrazione, spargendo nelle pagine vari semi: discutendo della questione con la verità, contrastando le tante, troppe, fake news che ci propinano quotidianamente; che abbia posto l'argomento con umanità, una dote che pare sempre più una perla rara.
Un romanzo che tocca tante corde, originale nella storia.
Stefano Cosmo forse non poteva scrivere che in questo modo, essendo laureato in diritti umani ed avendo la passione per gli sport da combattimento. Ha unito due cose tanto distanti tra loro, trovando un punto di congiunzione che le fa stare in perfetto equilibrio.
La gabbia ha diverse interpretazioni: oltre al semplice luogo fisico dove si combatte, è anche un luogo interiore da cui non si può sfuggire. Zanon lo sa bene, lui che porta dentro di sé un segreto che sempre lo tormenta. È anche il luogo che meglio descrive le condizioni di vita di chi deve subire e non può nemmeno permettersi di sperare in una vita migliore.
Da leggere!
© Miriam Ballerini
DENTRO LA GABBIA – Quando porti dentro un segreto come il mio, o ti adatti o muori lentamente – di Stefano Cosmo
© 2023 Marsilio Farfalle
ISBN 978-88-297-1462- 9
Pag. 252 € 17,00