Domenica, 28 aprile 2024 - ore 11.11

L’Italia è in ginocchio | I.Messina (IDV)

| Scritto da Redazione
L’Italia è in ginocchio | I.Messina (IDV)

Il Segretario Nazionale IDV Ignazio Messina è stato ospite alla trasmissione Agorà in onda su RAI 3 dove ha espresso il suo punto di vista su:
GOVERNO LETTA
Credo che agli italiani non importi nulla dell’elezione della Santanchè alla vicepresidenza della Camera. L’Italia è in ginocchio e sta affrontando una grave crisi economica mentre c’è un governo che non decide, che rinvia i provvedimenti più importanti e che non si assume nessuna responsabilità. I cittadini italiani vogliono sapere cosa devono fare per arrivare alla fine del mese, vogliono risposte sull’emergenza lavoro. Se il governo non è in grado di governare e di dare risposte concrete agli italiani io credo che deve trarne le conseguenze.
GRILLO
Ho molto rispetto dell’elettorato del Movimento cinque stel le ma sono rimasto deluso dall’attività politica dei suoi parlamentari. Noi dell’Italia dei Valori la scorsa legislatura, in Parlamento, abbiamo portato avanti delle battaglie serie ed abbiamo fatto una dura opposizione prima al governo Berlusconi e poi a quello presieduto da Monti. Probabilmente siamo fuori dal Parlamento anche a causa delle nostre battaglie, sia all’interno delle istituzioni che nelle piazze. Il movimento di Grillo, non alleandosi con il Pd,  si è assunto una responsabilità enorme ed ha favorito il ritorno al Governo di Silvio Berlusconi, io spero che torni sui suoi passi, ci ripensi e cominci ad agire seriamente negli interessi degli italiani. Questa scelta ha deluso molti italiani perché il movimento, che si è posto come antiberlusconiano, avrebbe dovuto favorire la nascita di un esecutivo di natura diversa.
CORRUZIONE ED EVASIONE
Alle casse dello Stato mancano 180 miliardi di euro ogni anno: 60 a causa della corruzione e i restanti 120 pe r l’evasione fiscale. Nel nostro Paese occorre cambiare radicalmente cultura, passando da quella dello scudo fiscale voluto da Berlusconi, a quella di una seria lotta all’evasione fiscale. E’ inutile gioire per il miliardo e mezzo di euro che ci ha concesso l’Unione europea quando bisognerebbe piangere per i 120 miliardi di euro che rimangono nelle tasche degli evasori. Anche da questo punto di vista le larghe intese non stanno portando a nulla: il Paese è in una situazione di stallo, proprio quando ci sarebbero urgenti provvedimenti da prendere. Basta fare un esempio. Con il tanto declamato decreto del fare il governo ha abbassato le tasse solo ai proprietari delle imbarcazioni di lusso, con un conseguente aumento dell’accise sulla benzina per coprire i mancati introiti. Avrebbero dovuto abbassare la tassa sul bollo auto ai cittadini che la utilizzano per andare a lavorare.
GIUSTIZIA
Il sistema giudiziario italiano può e deve essere migliorato ma fornendo strumenti al comparto sicurezza e non sottraendo fondi e risorse, come è stato fatto dagli ultimi esecutivi. Bisogna assolutamente accorciare i tempi della giustizia sia penale che civile. Ma non è normale che la notizia del giorno, che campeggia su tutti i giornali di oggi, siano ancora le dichiarazioni di Riina e la trattativa Stato-mafia. Noi abbiamo fatto una grande battaglia dentro il Parlamento e nelle piazze per cercare verità e giustizia su una tragedia nazionale come quella dell’assassinio di valorosi magistrati e di numerosi esponenti delle forze dell’ordine. Ancora oggi, dopo 30 anni da quei fatti, aspettiamo verità e giustizia. Bisogna rispettare i giudici e le sentenze. Noi abbiamo sempre avuto una concezione chiara della giustizia e non tolleriamo che si aggrediscano i giudici quando emettono una sentenza contraria. In un Paese civile non è normale che una persona, che è sotto processo, autorizzi sotto casa sua una manifestazione contro i giudici che fanno solo il proprio dovere.

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