Matteo Piloni (#PD) news del 24 gennaio 2024
PSICOLOGO DELLE CURE PRIMARIE, ZLS PORTI DI CREMONA E MANTOVA, Agricoltori in rivolta
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PSICOLOGO DELLE CURE PRIMARIE, PILONI (PD): “SARÀ PRESENTE IN OGNI CASA DI COMUNITÀ E SARÀ A LIBERO ACCESSO” È stata approvata oggi in Consiglio regionale la legge che istituisce il servizio di psicologia delle cure primarie. La legge è frutto di un lavoro bipartisan che ha visto la condivisione di emendamenti delle diverse forze politiche e che ha portato a una proposta unitaria. “Con la nuova normativa abbiamo voluto rendere la figura dello psicologo delle cure primarie accessibile a tutti - afferma il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni - consapevoli che si tratta di una figura essenziale al bisogno di salute dei cittadini, visto il crescente e sempre più diffuso disagio psichico, soprattutto fra gli adolescenti e i giovani. Per questo abbiamo chiesto e ottenuto che fosse presente uno psicologo in ogni Casa di comunità, un professionista a cui tutti si potranno rivolgere con accesso diretto, come a uno sportello aperto, senza bisogno di alcuna richiesta medica e che dovrà essere anche di supporto ai medici di base e ai pediatri di libera scelta”. “Esprimiamo soddisfazione per il lavoro svolto - prosegue Piloni - che sta a significare che quando i legislatori guardano ai problemi reali, senza chiudersi dietro la propria bandiera, raggiungono gli obiettivi comuni e danno ai cittadini le risposte necessarie”. “Ricordo che il servizio di psicologia delle cure primarie non sostituisce i servizi territoriali per la salute mentale - conclude il consigliere dem -. Le Uompia (Unità operative di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza), che in Lombardia sono sempre meno presenti sui territori, devono essere potenziate, così come i consultori, perché sono strumenti indispensabili nella cura del disagio sempre più diffuso dei ragazzi e nel supporto a famiglie e insegnanti. Lo psicologo delle cure primarie deve rappresentare, come il medico di base, il primo servizio di prossimità e svolgere, in caso di necessità, una funzione di orientamento. I 12 milioni di euro destinati al finanziamento della legge certamente dovranno essere incrementati per ampliare il servizio, ma sono un buon punto di partenza per iniziare ad applicare la legge”.
Milano, 23 gennaio 2024
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ZLS PORTI DI CREMONA E MANTOVA, PILONI (PD): “A CHE PUNTO SIAMO? LA REGIONE ASPETTA ROMA, MA A ROMA CHI GOVERNA?”
A che punto siamo con il riconoscimento della Zona Logistica Speciale, la cosiddetta ZLS, per i porti di Cremona e Mantova che Regione Lombardia ha richiesto ormai anni or sono? Lo chiedono i consiglieri regionali del Pd Matteo Piloni e Marco Carra in una interrogazione presentata oggi all’assessore lombardo allo Sviluppo economico Guido Guidesi.
“Guidesi ha dichiarato nei giorni scorsi che i ritardi per l’approvazione dell’istituzione della ZLS per i porti di Cremona e Mantova sono causati dalla burocrazia romana che ‘sta diventando fastidiosa’ e che si fa attendere, nonostante i continui solleciti” riporta Piloni, sottolineando anche il fatto che ormai “il Governo è a guida centrodestra dall’autunno 2022”.
“Dall’assessore, quindi, vorremmo sapere, più precisamente, se per sbloccare la situazione abbia effettuato le necessarie interlocuzioni con il Ministero e, in caso affermativo, quali risposte abbia ricevuto e quali impegni siano stati presi e con quale tempistica – conclude il consigliere dem - se abbia sollecitato o quanto meno abbia intenzione di sollecitare formalmente il Governo per accelerare il riconoscimento della ZLS per i porti di Cremona e Mantova”.
Qui il testo dell’interrogazione
Milano, 23 gennaio 2024
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Agricoltori in rivolta: per uscire dallo stallo servono una politica all’altezza e proposte concrete – Lettera al direttore di Piloni e Carra (PD)
Le manifestazioni che gli agricoltori stanno organizzando in diversi paesi europei, Italia compresa, non devono essere sottovalutate o, peggio, etichettate come figlie di movimenti estremisti. Sarebbe un errore. Non c’è dubbio che l’Europa ha fatto molta fatica a elaborare insieme al mondo agricolo un progetto in grado di governare la transizione ecologica. Le istituzioni europee hanno però il dovere non solo di coinvolgere il mondo agricolo nel governo della transizione ecologica, ma anche di stringere con esso una solida alleanza. In questo quadro, purtroppo, si registra la totale inconsistenza politica e l’assoluta incapacità di guidare una questione europea così importante da parte dell’attuale commissario alle politiche agricole, ovvero il polacco Janusz Wojciechowski, esponente del gruppo ECR (Conservatori e dei Riformisti Europei) del quale fa parte anche Fratelli d’Italia. Ora, se l’agricoltura italiana è in mano a due “fuoriclasse” come Wojciechowski sul fronte europeo e Lollobrigida su quello nazionale, i nostri agricoltori non possono certo dormire sonni tranquilli. In questo caso, varrebbe la pena che il mondo agricolo alzasse la voce per chiedere che in ruoli di così alta responsabilità ci fossero persone più competenti.
Il primo obiettivo, dunque, dev’essere quello di assicurarsi un commissario europeo all’agricoltura all’altezza della sfida e non una macchietta della destra, anche se dobbiamo riconoscere che i sostegni al mondo agricolo provengono quasi esclusivamente dall’Europa. Ed è qui che, purtroppo per l’agricoltura lombarda, esiste uno scarto enorme, un abisso tra ciò che il nostro assessore regionale sostiene e ciò che la Regione fa davvero, nel concreto. Siamo perfettamente d’accordo: per l’agricoltura non c’è sostenibilità ambientale e sociale se non c’è sostenibilità economica. In poche parole, i redditi dei nostri agricoltori vanno sostenuti con politiche pubbliche serie e concrete.
Proprio in quest'ottica, durante la sessione di bilancio di dicembre, abbiamo avanzato alcune proposte per sostenere il reddito degli agricoltori, ma Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno votato contro. Abbiamo proposto: 5 milioni per sostenere il reddito dei nostri produttori di latte e di carne; 4 milioni per contrastare la peste suina africana; 1,5 milioni per combattere gli animali nocivi come, ad esempio, le nutrie ed i cinghiali; 200mila euro per avviare una campagna di informazione e di sostegno alla carne rossa lombarda.
Proposte serie che non avrebbero sconvolto il bilancio regionale e che potevano avviare delle politiche e potenziarne altre che poi, nel corso del tempo, avrebbero potuto essere ulteriormente irrobustite.
È in questo quadro, lo ribadiamo, che c’è una distanza enorme tra ciò che si dice e ciò che si fa. Per queste ragioni continueremo a presentare proposte costruttive nell’interesse esclusivo della nostra agricoltura, con la speranza che la destra lombarda si renda più disponibile al confronto e sappia cogliere ciò che di buono anche l’opposizione è in grado di proporre, a partire da una mozione che chiede alla Regione di destinare, attraverso Finlombarda, 15 milioni di euro per sostenere i produttori di carne e latte. Vedremo se finalmente il centrodestra che governa la Lombardia riuscirà a essere coerente e a trasformare in azioni concrete quel che racconta.
Matteo Piloni e Marco Carra, consiglieri regionali Pd
Milano, 23 gennaio 2024
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PER UNA VERA CURA DEL FERRO
3 MINUTI IN REGIONE #237
Il resoconto di alcune questioni affrontate a partire da un importante incontro sul servizio ferroviario del nostro territorio che, spero, possa dare qualche risultato.
https://www.matteopiloni.it/2024/01/18/per-una-vera-cura-del-ferro/
https://www.youtube.com/watch?v=orawaG8nCyo
Allegati Pdf: