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LombNews Il cremonese Gianni Rossoni eletto all’unanimità Presidente del CAL

Gianni Rossoni, sindaco di Offanengo (CR), il nuovo Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), l’organismo di rappresentanza degli enti locali e delle organizzazioni sociali e produttive e che esprime pareri sui principali provvedimenti regionali, previsto dalla Costituzione e istituito con legge regionale nel 2009.

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LombNews Il cremonese  Gianni Rossoni eletto all’unanimità Presidente del CAL

LombNews Il cremonese  Gianni Rossoni eletto all’unanimità Presidente del Consiglio delle Autonomie locali della Lombardia

Gianni Rossoni, sindaco di Offanengo (CR), il nuovo Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), l’organismo di rappresentanza degli enti locali e delle organizzazioni sociali e produttive e che esprime pareri sui principali provvedimenti  regionali, previsto dalla Costituzione e istituito con legge regionale nel 2009.

Diplomato ISEF all’Università Cattolica di Milano, 71 anni, cresciuto nelle fila della Democrazia Cristiana, Gianni Rossoni è stato Consigliere regionale dal 1990 al 2013 ricoprendo anche l’incarico di Vice Presidente e Assessore regionale all’Università, Istruzione, Formazione e Lavoro dal 2006 al 2013. Nel 2014 è stato eletto Sindaco di Offanengo, nuovamente riconfermato  alle elezioni amministrative del 2019. 

“Auspico che il Consiglio delle Autonomie Locali possa svolgere un ruolo incisivo ed essere un luogo di confronto partecipato, propositivo e costruttivo –ha detto Rossoni, eletto all’unanimità-  e che sia visto non come un problema ma come una opportunità  al servizio dei territori lombardi”.

Sempre all’unanimità è stato eletto anche il consiglio direttivo che affiancherà Rossoni nel suo mandato: in rappresentanza degli Enti locali sono stati eletti il presidente di ANCI Lombardia  Mauro Guerra, il Presidente di UNCEM Lombardia e della Conferenza dei Presidenti delle Comunità montane lombarde  Tiziano Maffezzini, il presidente della Provincia di Brescia Samuele Alghisi, il sindaco di Cernusco sul Naviglio (MI)  Ermanno Zacchetti, il sindaco di Erba (CO) Veronica Airoldi e il sindaco di Bodio Lomnago (VA)  Eleonora Paolelli. Le parti sociali hanno invece indicato il presidente di Unioncamere  Domenico Auricchio e il responsabile della Caritas Ambrosiana e Coordinatore del Terzo Settore  Luciano Gualzetti.

A introdurre e coordinare i lavori è stato il Presidente del Consiglio regionale, che ha sottolineato come “la costituzione di questo organismo sia un passaggio fondamentale per riavviare il dialogo tra le rappresentanze territoriali e l’istituzione  regionale. In questa legislatura –ha proseguito il Presidente- ho più volte evidenziato come il Consiglio regionale possa e debba essere la casa di tutti gli amministratori locali. Lo dico guardando al quadro del nostro sistema delle autonomie locali,

che oggi vede l’Ente Provincia incapace di svolgere il ruolo di interfaccia con i Comuni a cui sarebbe preposta. Ecco quindi la necessità di creare una corsia privilegiata per tutti gli amministratori locali che qui devono trovare un supporto e un aiuto anche  in termini di competenze”.

A presentare a nome dell’intera assemblea la candidatura a presidente di Gianni Rossoni è stato il presidente di ANCI Lombardia  Mauro Guerra, che ha ribadito “l’importanza del Consiglio delle Autonomie locali, che dovrà funzionare come vera Camera delle autonomie, intesa come una seconda Camera complementare a quella rappresentata dal Consiglio regionale”.

All’inizio dei lavori il Presidente della Regione ha portato il proprio saluto augurandosi che il confronto tra CAL e Regione possa svilupparsi in modo proficuo.

Il CAL è composto dagli 11 Presidenti delle Province, dal Sindaco metropolitano della Città Metropolitana di Milano, dal Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Comunità montane lombarde, dal Presidente di ANCI Lombardia, dal Presidente di UNCEM Lombardia,  da 2 Sindaci dei Comuni della Città Metropolitana di Milano, da 2 Sindaci dei Comuni delle Province di Brescia, Bergamo, Varese e Monza e Brianza, da 1 Sindaco di un Comune appartenente ad ognuna delle restanti Province.

Qualora ci si debba esprimere sullo Statuto regionale, sul Programma Regionale di Sviluppo e sui suoi aggiornamenti, su piani e programmi relativi all'innovazione economica e tecnologica, all'internazionalizzazione e alla competitività, tale composizione è integrata da altri 4 membri, in rappresentanza delle Università lombarde, delle Camere di Commercio, del Tavolo permanente di consultazione con i soggetti del terzo settore e dell'organizzazione sindacale con il maggior numero di iscritti in Lombardia.

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