In soldoni, per una cifra pari a quota risibile del budget annuale di un Comune, dovremmo vendere il nostro futuro? Per coerenza, il M5S si attende che chi ha rifiutato la prima offerta, la respinga nuovamente e non cali le braghe per ordini di scuderia. Il M5S ribadisce che è vergognoso anche solo pensare di vendere, figuriamoci svendere, la propria libertà di scelta e la visione strategica della società.
Questa acquisizione regalerebbe la gestione di servizi pubblici fondamentali (acqua, gas e elettricità) al mercato finanziario, che per definizione ha un unico fine, quello del profitto e dei dividendi. I Comuni e i Cittadini non conteranno più nulla all'interno di queste società e non avranno alcun potere di indirizzo o controllo.
In aggiunta, vi sarebbe un enorme danno per la salute dei Cittadini, dovuto alla strategia dei rifiuti improntata all'incenerimento, punto di forza del colosso A2A. Il M5S chiede a tutti i sindaci coinvolti di fermare questo percorso che riteniamo scellerato e recuperare un ruolo di controllo e indirizzo nelle società che gestiranno per i prossimi anni i servizi pubblici fondamentali per tutti i Cittadini.
Danilo Toninelli Deputato MoVimento5 Stelle Cremona