Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 23.42

Fusione LGH-A2A, Rifondazione Comunista Crema: ‘I beni comuni non hanno prezzo’

Trasmettiamo il Comunicato di Andrea Serena, dell’ufficio di segreteria del PRC cremasco

| Scritto da Redazione
Fusione LGH-A2A, Rifondazione Comunista Crema: ‘I beni comuni non hanno prezzo’

«Il 19 novembre si terrà una riunione dei Sindaci e amministratori del territorio Cremasco sull’appalto rifiuti e sulla fusione A2A-LGH, come Partito della Rifondazione Comunista del Cremasco distribuiremo un volantino per sensibilizzare i Sindaci sui rischi gravissimi a cui andremo in contro con la fusione»: così Andrea Serena, dell’ufficio di segreteria del PRC cremasco.

«Il volantino sarà oggetto in futuro anche di volantinaggio a tutti i cittadini del cremasco», prosegue Serena. «Nostro intento è contrastare questa scellerata fusione ma anche far sì che gli amministratori si confrontino coi cittadini ascoltando le loro volontà, domande, perplessità, ritenendo noi queste società un bene comune di tutti i cittadini e non una questione da liquidare solo in riunioni istituzionali. Intendiamo far arrivare al maggior numero di cittadini un punto di vista altro rispetto alle logiche della finanza vorace che porta alla dismissione del patrimonio pubblico», conclude Serena. Di seguito, il testo del volantino, a firma Rifondazione Comunista - Federazione di Crema.

«Siamo contrari alla cessione del 51% del pacchetto azionario di Linea Group Holding alla multiutility e multinazionale A2A perché questo significherebbe trascinare la società, i servizi e i lavoratori dipendenti nel tritacarne dei mercati finanziari e delle borse. Riteniamo che l’obiettivo della società debba essere quello di erogare servizi a elevati standard qualitativi e a tariffe contenute, non quello di inseguire pericolose avventure nei giochi altalenanti delle borse italiane ed europee. Crediamo che i servizi pubblici locali debbano essere funzionali alle necessità dei Cittadini del territorio e concorrere al godimento dei diritti fondamentali delle persone, acqua, riscaldamento e pulizia dei luoghi del vivere e dell’abitare, quindi indisponibili alle logiche del mercato e del profitto. Per questa ragione presenteremo nei Consigli Comunali dei Comuni aderenti a Linea Group un’apposita proposta di delibera di indirizzo affinché si attui una gestione diretta della società da parte dei Sindaci e dei Consigli Comunali, con l’obiettivo di scongiurare la mercificazione dei servizi. Le società pubbliche e i beni comuni appartengono ai cittadini, i Sindaci ne sono solo custodi a tempo determinato».

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