‘Mai più fascismi-Mai più razzismi’ Grande manifestazione a Roma indetta da 23 organizzazioni.
Nelle prime file del corteo hanno sfilato il vicesegretario Pd Maurizio Martina, la presidente della Camera Laura Boldrini, Nicola Fratoianni, Susanna Camusso, Nicola Zingaretti, Walter Veltroni, Carlo Smuraglia, Riccardo Magi (+Europa), Andrea Orlando, Pietro Grasso, Roberta Speranza e Pierluigi Bersani (LeU) che ha colto l'occasione per ribadire "Se uno fa il saluto romano e ha quei simboli non può partecipare alle elezioni: bisogna dirlo con chiarezza, chi è fuori dalla Costituzione è fuori".
A Roma la manifestazione "Mai più fascismi-Mai più razzismi", è stata indetta dalle 23 organizzazioni sociali, sindacali e politiche promotrici dell'appello "Mai più fascismi": Acli, Aned, Anpi, Anppia, Arci, Ars, Articolo 21, Cgil, Cisl, Comitati Dossetti, Coordinamento democrazia costituzionale, Fiap, Fivl, Istituto Alcide Cervi, L'altra Europa con Tsipras, Libera, Liberi e uguali, Libertà e giustizia, Pci, Pd, Prc, Uil e Uisp.
Le sinistra ed il centrosinistra divisi alle elezioni si sono trovate unite nella piazza di Roma ed in altre manifestazioni che si sono svolte in tutta Italia.
A Roma nessun incidente, qualche scontro fra autonomi e forze dell’ordine a Milano che seguono quelli di Torino.
Alcuni mi chiedono se ha ancora senso , nel 2018, a 73 anni dal 1945 , parlare di antifascismo .
Io credo davvero di SI infatti i movimenti che si ispirano al fascismo predicano anche il razzismo .
Il razzismo ed il fascismo sono la faccia della stessa medaglia e la ‘prova storica’ sono le leggi razziali del 1938 promulgate dal regime di Mussolini.
A me fanno paura coloro che parlano di diversità delle cosidette ‘razze’ e praticano , anche quotidianamente le discriminazioni versi tutti coloro che non sono uguali a te. Questa logica ha portato ai campi di sterminio per gli ebrei, gay, rom, disabili, comunisti ecc.
Battiamoci dunque ogni giorno affinché i valori della rivoluzione francese del 1789 libertè egalitè fraternitè rappresentino ancora il nostro futuro.
Ed in questa giornata non possiamo non ricantare 'Bella Ciao' la canzone dei partigani e della liberazione,
Red/welcr/gcst
24 febbraio 2018