Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 22.58

Manovra. Sbarra (CISL):Il Paese riparte solo con intesa parti sociali-Governo

Alla manifestazione Cgil Cisl Uil Piemonte: ‘Il Paese riparte solo con l’intesa e la partecipazione del mondo del lavoro’

| Scritto da Redazione
Manovra. Sbarra (CISL):Il Paese riparte solo con intesa parti sociali-Governo

Manovra. Sbarra (CISL) : Il Paese riparte solo con l’intesa fra  parti sociali e Governo

Alla manifestazione Cgil Cisl Uil Piemonte: ‘Il Paese riparte solo con l’intesa e la partecipazione del mondo del lavoro’

“Le prossime settimane saranno un banco di prova decisivo per capire se il Governo vuole davvero intraprendere la via giusta. La via di un nuovo e diverso modello di sviluppo. Sostenuto e sostenibile. Con al centro il lavoro e la persona”. È quanto ha sottolineato oggi a Torino il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, concludendo a Piazza Castello la manifestazione regionale di Cgil, Cisl,Uil per sollecitare modifiche alle legge di bilancio.

“Il Paese riparte solo insieme ai lavoratori. Non contro. Ricostruzione e crescita arriveranno solo con l’intesa e la partecipazione del mondo del lavoro. Equità e giustizia, sviluppo e coesione, sono obiettivi troppo grandi ed irrinunciabili per poter fare diversamente”, ha scandito Sbarra nel suo comizio finale.

“Quello che serve, quello che pretendiamo, è la volontà politica. A partire proprio dalla Legge di Bilancio. L’inizio non è stato buono. Molte ombre, poche luci. Questo è successo perché durante la “preparazione” è mancato l’elemento decisivo: il dialogo sociale.

L’incontro della scorsa settimana in questo senso è stato importante. Abbiamo ottenuto l’impegno ad aprire un Tavolo di confronto concreto sia sulle Pensioni sia sul Fisco.

Una prima fondamentale conquista della nostra mobilitazione. Dopodiché, alla fine della partita, manca ancora molto. Bisogna convocare subito i tavoli e dare contenuti al confronto. E su una cosa possono star certi: valuteremo l’albero dai frutti– ha aggiunto il leader Cisl- frutti che dovranno dare risposte alle sacrosante esigenze dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani, delle donne di questo Paese che hanno pagato il prezzo più alto alla crisi e sui quali non può essere caricato nulla nella fase di ripresa. Al contrario, è dai loro bisogni che occorre ripartire, da un sistema pensionistico più equo, sostenibile, flessibile, innanzitutto.  “Quota 102” serve a poco o nulla e serve solo a mascherare il ritorno alla Legge Fornero, alle sue rigidità algebriche, alla freddezza di chi sembra non capire che dietro ai numeri ci sono la stanchezza ed i diritti di donne e uomini che hanno lavorato per tutta la vita. Di chi non si rende conto che ogni lavoro ha le sue specificità, che ci sono quelli particolarmente gravosi che ad una certa età diventano ancora più pericolosi.

Fonte Cisl

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