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Mina, La Tigre di Cremona, compie oggi 75 anni augurissimi

Il 16 gennaio 1960 con Tintarella di luna, canzone scritta da Franco Migliacci e Bruno De Filippi, Mina raggiunge per la prima volta la prima posizione in hit-parade

| Scritto da Redazione
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Mina, nome d'arte di Mina Anna Maria Mazzini (Busto Arsizio, 25 marzo 1940), è una cantante, conduttrice televisiva, attrice e produttrice discografica italiana naturalizzata svizzera. Dopo il matrimonio del 10 gennaio 2006 con Eugenio Quaini è diventata, per l'anagrafe elvetica, Mina Anna Maria Quaini. Tale variazione non viene applicata nelle registrazioni anagrafiche italiane.

Annoverata tra le più grandi cantanti di tutti i tempi è nota per le qualità della sua voce che si possono definire di soprano drammatico d'agilità, pur non avendo l'impostazione accademica del soprano classico Il suo strumento, dal timbro caldo e personalissimo, subito riconoscibile, è dotato di grande ampiezza, estensione, agilità, capace di coniugare la potenza vocale con la duttilità, ed è sostenuto da una tecnica saldissima; Mina si distingue anche per le doti interpretative e l'ecletticità, che l'hanno portata ad affrontare con successo generi musicali spesso lontani tra loro.

Durante la sua carriera, iniziata alla fine degli anni cinquanta, Mina ha interpretato oltre 1 500 brani e venduto più di 150 milioni di dischi fino al 2010, ottenendo primati e ricevendo premi e riconoscimenti, incluse due partecipazioni al Festival di Sanremo, tre alla Mostra Internazionale di Musica Leggera, una Targa Tenco, e l'assegnazione dell'onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

Gli anni sessanta La "Tigre di Cremona"

Il 16 gennaio 1960 con Tintarella di luna, canzone scritta da Franco Migliacci e Bruno De Filippi, Mina raggiunge per la prima volta la prima posizione in hit-parade: il brano, dopo aver ottenuto un grandissimo successo anche all'estero, diventa un vero e proprio simbolo dell'epoca, e viene inserito nei film Urlatori alla sbarra e Juke-box, urli d'amore, tra i primi esempi di musicarelli. Presto le viene attribuito il soprannome con cui ancora oggi è nota anche fuori dai confini nazionali: "La Tigre di Cremona", coniato per lei dalla conterranea giornalista e amica Natalia Aspesi.

Mina a Sanremo nel 1960

Nel 1960 Mina partecipa alla decima edizione del Festival di Sanremo: il 28 gennaio presenta Non sei felice in doppia esecuzione con Betty Curtis; il 29 gennaio È vero in doppia esecuzione con Teddy Reno. Il 30 gennaio si ripresenta con È vero. La canzone si classifica al settimo posto ma per Mina è comunque un successo: per la richiesta dei suoi dischi, la Italdisc è costretta alla pubblicazione di due o tre nuovi 45 giri al mese. Nello stesso anno è tra i protagonisti del film Urlatori alla sbarra, insieme ad Adriano Celentano, Brunetta, Chet Baker, Joe Sentieri e altri ancora.

In seguito esce Il cielo in una stanza, brano scritto da Gino Paoli arrangiato da Tony De Vita, che il 15 ottobre 1960 raggiunge la prima posizione per 14 settimane e diventa il 45 giri più venduto dell'anno, sfiorando nel tempo i 2 milioni di copie vendute[48]: entrerà in classifica anche in Spagna (Cielo en casa) e negli Stati Uniti (The World We Love in), dove raggiungerà la posizione numero 90 di Billboard. Il cielo in una stanza rimane in assoluto uno dei suoi massimi successi, e può considerarsi una prima evoluzione nella carriera di Mina, che da urlatrice scanzonata (contemporaneamente usciva Una zebra a pois) è in grado di rivelarsi anche interprete matura e raffinata della canzone d'autore

Partecipa come ospite fissa alle sei puntate del programma televisivo Sentimentale, dove presenta la già citata Una zebra a pois e Briciole di baci. Inoltre ritorna a Canzonissima, dove nel corso delle varie puntate propone alcune tra le sue incisioni più recenti (Tintarella di luna, Il cielo in una stanza, Folle banderuola ed È vero, in duetto con Umberto Bindi), unitamente a brani come Na sera 'e Maggio (con cui giunge alla finale), O Sarracino, Ma l'amore no e Violino tzigano (in duetto con Marino Marini); interpreta anche la sigla finale Due note

Mina è ormai famosa e in questo periodo inizia a conoscere anche i lati negativi della troppa notorietà, primo su tutti l'interesse spesso morboso della stampa, che inventa continuamente relazioni sentimentali su di lei, flirt che possano scandalizzare, e paparazzi in cerca di foto da copertina[56]. In questi anni e in quelli a venire, sarà la cantante più fotografata, inseguita e richiesta dai giornalisti. A tutt'oggi è uno dei personaggi a cui sono state dedicate più copertine dal settimanale TV Sorrisi e Canzoni: dalla prima nel 1959, alla più recente nel 2008, se ne contano in tutto

1° Video Lucio Battisti - Storico duetto con Mina

2° Video MINA MAZZINI "Se telefonando"

3° Video  Mina Tintarella di luna (1959)

 





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