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Mirabelli (PD): Lo Stato deve garantire la possibilita' di manifestare in sicurezza

Intervento in Senato del sen. Franco Mirabelli (Vicepresidente del Gruppo PD al Senato) durante l'informativa della Ministra dell'Interno sulla gestione dell'ordine pubblico nelle manifestazioni degli studenti.

| Scritto da Redazione
Mirabelli (PD): Lo Stato deve garantire la possibilita' di manifestare in sicurezza

Roma, 9 febbraio 2022 

 

Ringrazio la Ministra degli Interni per l’informativa.

La Ministra, in una fase tanto difficile come è quella in cui siamo e come è stata quella che abbiamo alle spalle, fa bene a rivendicare il fatto di aver garantito lo svolgimento pacifico della stragrande maggioranza delle manifestazioni, sapendo quanta tensione c’è stata nel Paese e quanta tensione continui ad esserci.

Detto questo, però, oggi credo che sia giusto fermarsi a riflettere su ciò che è successo alle manifestazioni di cordoglio e di protesta per la morte di Lorenzo Parelli. Dobbiamo farlo affinché queste cose non si verifichino più e questa discussione è utile se serve a ragionare su questo. Se, invece, serve a fare l’ennesimo attacco gratuito contro la Ministra dell’Interno e contro il Governo, facendo finta di dimenticare quali sono le diverse responsabilità che ci sono nelle piazze e sulla gestione delle piazze, questa discussione rischia di non servire a nulla.

Cercheremo di intervenire consci del fatto che la Ministra abbia detto tre parole importanti: prudenza, equilibrio, responsabilità.

Credo che questi siano davvero i principi su cui dobbiamo ispirare la nostra riflessione e la nostra azione politica.

Condivido anche la preoccupazione per la frequente presenza di gruppi organizzati che si infiltrano nelle manifestazioni e le condizionano.

La nostra condanna di questi gruppi è totale.

La nostra solidarietà alle forze dell’ordine è totale, di fronte agli attacchi di queste persone.

Questo non è in discussione: chi usa la violenza va fermato e allontanato dai cortei.

Detto questo, però, la Ministra sa meglio di me, dato che ha lavorato per questo, che occorre garantire la libertà e la sicurezza di chi vuole manifestare. Occorre garantire la possibilità di manifestare pacificamente per chi vuole farlo.

Questo è il compito dello Stato, delle istituzioni e delle forze dell’ordine ed evitare di coinvolgere, come purtroppo è accaduto, giovani inermi negli scontri.

La presenza di gruppi di facinorosi e di gruppi organizzati non può giustificare quello che è successo e che ha coinvolto giovani inermi.

Lo Stato deve garantire la possibilità di manifestare in sicurezza.

Non si è riusciti a creare le condizioni in poche manifestazioni ma questo non vuol dire che non dobbiamo porci il problema.

Non si sono create le condizioni per consentire una manifestazione serena e pacifica a chi voleva farlo e su questo serve ragionare e capire. Su questo vanno accertate le responsabilità - e la Ministra lo ha accennato quando ha parlato della consegna dei filmati alla magistratura - e nel caso vanno presi provvedimenti, anche rispetto a errori di valutazione che ha fatto chi aveva la responsabilità della piazza.

La nostra preoccupazione è che questi non devono considerarsi incidenti di percorso o danni collaterali: sono fatti gravi che occorreva evitare, andranno evitati in futuro e forse potevano essere evitati.

La Ministra ha fatto un’informativa molto onesta dicendo che c’erano informative precedenti alle manifestazioni che segnalavano che quelle manifestazioni erano attenzionate dall’iniziativa di gruppi che volevano creare incidenti. Forse, allora, dobbiamo chiederci perché non si è stati in grado di prevenire.

Abbiamo di fronte una situazione sociale molto seria, legata anche all’uscita dal covid, che può generare tensioni. Serve, quindi, prevenire e disinnescare lo scontro.

Questa è una responsabilità che abbiamo tutti: chi controlla, chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico, chi come noi ha la responsabilità di non farsi sommergere dalla propaganda e con quella accendere gli animi o utilizzare strumenti che possano far crescere la tensione.

Penso, però, che in particolare tra i giovani ci sia un malessere e occorre fare attenzione. Per questo è utile questa informativa e ragionare su quello che è successo; perché non può e non deve passare l’idea, soprattutto tra questi giovani, di uno Stato nemico, che punisce il dissenso.

Non è così e, quindi, si dovrà lavorare bene per evitare che queste cose succedano ancora.

I giovani e gli studenti stanno dalla stessa parte delle forze dell’ordine.

Le forze dell’ordine e le istituzioni stanno dalla stessa parte degli studenti, anche quando gli studenti protestano.

Questo è il principio su cui dobbiamo lavorare.

Sta alla Ministra, a noi, ai vertici delle forze dell’ordine mettere in campo gli strumenti più adatti perché si possano contrastare efficacemente in futuro i gruppi di facinorosi, i gruppi organizzati, i gruppi che cercano incidenti e si garantisca a chi manifesta pacificamente di farlo in sicurezza, così come è giusto farlo in un Paese democratico che funziona, in cui le istituzioni funzionano come il nostro.

 

Video dell’intervento: https://www.facebook.com/franco.mirabelli.16/videos/1024535228185674

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