“Il decreto sanità sembra essere l’espressione di un accordo politico sui temi tanto cari a Pd e Pdl, quali gli immigrati e il governo clinico. A fronte dei buchi di bilancio e dei gravi disavanzi regionali nella sanità che interessano le regioni del Sud, ci aspettavamo che nel provvedimento gli interventi fossero correlati all’entrata in vigore dei costi standard, mirati alla riduzione e all’eliminazione degli sprechi e delle inefficienze”.
Lo dichiara la deputata della Lega Nord, Laura Molteni.
“Invece, con tutti gli enti inutili che ci sono nel Paese e dopo i pesanti tagli lineari effettuati nella sanità, il governo intende introdurre un nuovo ente, l’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti, dotato di autonomia amministrativa e contabile. Visto che nel nostro Paese non manca certo l’assistenza e le prestazioni sanitarie anche a favore degli immigrati, si prospetta un altro carrozzone che peserà per 15 milioni di euro nei prossimi due anni sulle tasche dei cittadini”.