Sabato, 27 aprile 2024 - ore 18.51

Moratoria internazionale contro protesi metalliche alle anche

| Scritto da Redazione
Moratoria internazionale contro protesi metalliche alle anche

Federconsumatori si unisce alla richiesta della comunità scientifica europea per una moratoria internazionale contro le protesi e gli impianti di metallo alle anche.
Da quando la società De Puy, produttrice di protesi sanitarie per le articolazioni dell’anca, ha lanciato l’allarme, nell’agosto 2010, di vulnerabilità delle stesse protesi, la nostra associazione ha cominciato a interessarsi alla vicenda raccogliendo vari casi di cittadini che hanno avuto impiantato questo tipo di protesi.
Naturalmente l'allarme ha creato molta preoccupazione a tutti quelli che ne sono rimasti coinvolti, purtroppo l’allarme non è rientrato, anzi si è esteso ad altri tipi di apparecchi, in modo particolare alle protesi che lavorano metallo su metallo. Questi apparecchi, con lo sfregamento, possono rilasciare detriti di cromo-cobalto prodotti dal malfunzionamento degli impianti.
Il Ministero delle Salute e le stesse Autorità europee sono intervenuti sulla questione ponendo l’accento sulla necessità che i pazienti con protesi artificiali di metallo si sottopongano a controlli ogni anno per il resto della loro vita per verificare l'insorgenza di eventuali problemi ed effetti collaterali compresa l'esposizione a metalli tossici.
Sono state emanate nuove linee guida dopo diverse segnalazioni di gonfiori sospetti e danni tissutali in alcuni pazienti e di un'alta percentuale di guasti con alcuni dispositivi. Le precedenti linee guida prevedevano controlli solo nei cinque anni successivi all'intervento. Ora le linee guida raccomandano esami del sangue e risonanza magnetica a cadenza regolare per tutta la vita.
Il fenomeno nel nostro Paese è rilevante: le sole protesi De Puy impiantate dovrebbero essere 2.404; i dati non sono ancora stati pubblicati, i risultati sono suscettibili di aumento perchè il Ministero della Sanità, in una nota, ha scritto che le protesi incriminate sarebbero 4.546 e di queste solo 2.130 risultano rese dopo l’azione di richiamo.
La riflessione, in corso presso le autorità europee e la comunità scientifica, è oggi orientata verso tutti gli impianti protesici d’anca, l’obiettivo è quello di elaborare linee guida sull’utilizzo delle protesi e di quelle di metallo su metallo, con riguardo al tipo di materiale e alla reattività e tossicità correlate.
Federconsumatori ha già attivato le proprie strutture territoriali e regionali, dando indicazioni su come muoversi nei confronti dei cittadini coinvolti, per garantire il massimo conforto e tutela.
In questi ultimi giorni sono stati fatti incontri con le varie Commissioni regionali, in stretto contatto con il Ministero della Salute, dove si è evidenziata l’importanza delle informazioni e soprattutto la necessità di un’indagine più approfondita su tutte le protesi di anca simili alla De Puy.

Federconsumari Lombardia    
Gianmario Mocera

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