A quei tempi non si poteva fare diversamente, perché questa era la vita della gente umile e non si era ancora maturata una cultura dell’igiene, che al giorno d’oggi il progresso ci ha dato la possibilità di avere. A quei tempi i bambini si ammalavano per questo.
Oggigiorno si dice che i cani sono controllati e vaccinati dai veterinari, al pari di noi uomini, che siamo vaccinati e curati dai dottori. Non risulta essere igienico (al di là dell’indecenza) defecare e urinare in qualunque luogo. Nel parco della scuola Bissolati i bambini devono giocare nella quotidiana latrina dei cani. Ho letto sul suo giornale che l’amministrazione comunale sta cercando una soluzione alle esigenze dei bambini e a quelle dei cani.
Io credo che i proprietari dei cani non debbano, nel frattempo, anteporre le esigenze dei loro animali al prioritario diritto alla salute dei bambini: nell’attesa che i nostri amministratori trovino degli spazi adeguati ai cani, i bambini devono poter giocare nel parco della loro scuola senza per questo ammalarsi; i padroni dei cani devono accompagnare le loro bestiole a sgambare e fare i bisogni corporali nella bella e vicina campagna cremonese, che dista all’incirca 5 o 10 minuti dalla nostra città Al Comune la raccomandazione di sostituire urgentemente il cartello di accesso ai cani con quello di divieto.
Una nonna (Cremona)