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NewsBrevi dal Mondo sabato 14 gennaio 2017

Volkswagen accetta di pagare 4,3 miliardi di dollari di multa- Donald Trump attacca i giornalisti- Il governo giapponese lascerà abdicare l’imperatore Akihito- Negli Stati Uniti è stata eseguita la prima condanna a morte del 2017- Un tribunale egiziano ordina il congelamento dei beni di due ong

| Scritto da Redazione
NewsBrevi dal Mondo  sabato 14 gennaio 2017

Volkswagen accetta di pagare 4,3 miliardi di dollari di multa agli Stati Uniti. La casa automobilistica tedesca si è dichiarata colpevole di tre diversi capi d’accusa in relazione allo scandalo delle auto diesel vendute negli Stati Uniti, che sarebbero state sottoposte a test delle emissioni truccati. L’azienda avrebbe inoltre cercato di occultare la manipolazione dei risultati. Lo scandalo è emerso nel settembre del 2015. Il dipartimento di giustizia ha inoltre fatto sapere che sei dirigenti dell’azienda saranno incriminati.

Donald Trump attacca i giornalisti alla sua prima conferenza stampa. L’11 gennaio il presidente eletto degli Stati Uniti ha convocato la stampa per rispondere dei suoi rapporti con la Russia, in particolare riguardo all’ipotesi che Mosca abbia interferito con le presidenziali statunitensi. Secondo Trump il dossier presentato poche ore prima all’Fbi, che contiene dure accuse contro di lui, è pieno di “notizie false” che non avrebbero dovuto essere pubblicate. Trump ha detto di pensare che l’attacco informatico al comitato nazionale democratico sia stato colpa della Russia. Ha fatto sapere inoltre che non pubblicherà le sue dichiarazioni dei redditi e che cederà il suo impero ai figli.

Il governo giapponese lascerà abdicare l’imperatore Akihito alla fine del 2018. Il 1 gennaio 2019 potrà salire al trono il principe ereditario Naruhito. Il parlamento giapponese deve approvare una legge speciale per permettere all’attuale imperatore di abdicare, dal momento che tutti i suoi predecessori sono rimasti al potere fino al momento della loro morte.

Negli Stati Uniti è stata eseguita la prima condanna a morte del 2017. Christopher Wilkins, 48 anni, è stato ucciso con un’iniezione letale in Texas. Era stato riconosciuto colpevole di un duplice omicidio a Fort Worth nel 2008.

Un tribunale egiziano ordina il congelamento dei beni di due ong. Colpiti dal provvedimento il gruppo Nazra per gli studi femministi e la sua direttrice Mozn Hassan, e l’Organizzazione per la riforma penale araba e il suo fondatore Mohamed Zarea. È l’ennesimo giro di vite contro le ong in Egitto. Cinque anni fa le autorità egiziane hanno aperto un’inchiesta sui finanziamenti illeciti dall’estero ai gruppi della società civile, nel corso della quale sono stati incriminati molti noti attivisti per i diritti umani

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