No alla Super Legue Serve una seria riforma dello sport | Gabriel Fomiatti (Casalmaggiore)
Signor direttore, in questi giorni non si è parlato d’alt r o che quell’obbrobrio chiamato Super Legue.
Uno degli argomenti principali da parte dei critici è che si sarebbe privatizzato lo sport a scapito delle società più modeste. Forse, in parte.
Ma siamo sicuri che in Italia lo sport è una cosa pubblica? A me non sembra. In Italia lo sport si basa su migliaia di piccole società che, nelle mille difficoltà e senza aiuti, educano alla cultura sportiva in tutti i suoi aspetti (psichici, fisici, comportamentali) in modo egregio.
Oltre ai problemi economici e organizzativi che spesso queste società devono affrontare (non a causa loro), vi è un altro problema, questa volta che riguarda i bambini e le famiglie: coordinare gli impegni scolastici e lavorativi con quelli sportivi.
Forse sarebbe ora di fare una riforma seria per far entrare lo sport nelle scuole pubbliche per davvero come accade in tantissimi altri paesi europei ed extra- europei con squadre in rappresentanza dei vari istituti ed università. I ricavati potrebbero essere reinvestiti nell’istruzione e nello sport stesso.
Basterebbe un po’ di coraggio e voglia di cambiare! Questo può e deve essere un momento di massima riflessione!
Gabriel Fomiatti Casalmaggiore
24 aprile 2021
