Casalmaggiore Il PO ,fiume senza confine Un articolo della rivista turing mese
Praticare la Sostennibiltà/Lombardia Sulla rivista Turing del mese LUCA BONORA scrive del fiume PO e dei suoi 625 km soffermandosi in particolare sulle zone che da Cremona arrivano a Casalmaggiore.
Dopo la sorgente e il delta, anche il tratto centrale del più lungo corso d'acqua italiano è diventato Riserva della biosfera Unesco. un territorio in cui l'ambiente è tutelato, ma soprattutto dove l'uomo e la natura lavorano fianco a fianco | LUCA BONORA
HO nella testa un mantra imparato alle elementari. «Nasce dal Monviso, attraversa la Pianura Padana e sfocia nel mare Adriatico con una foce a delta».
Il PO. Il più grande fiume italiano, 652 km di lunghezza, un gigante anche se confrontato con gli altri grandi fiumi europei.
Ma è una definizione astratta, intangibile.
Nella mia percezione, il Po non esisteva davvero: era solo una linea immaginaria fra la sorgente e la foce.
Una riga azzurra Che il fra una regione e l' altra.
Qualcosa che allontanava, e se ci fossero Stati i ponti, divideva irrimediabilmente le terre, Oggi, poi, che in epoca di COVid-19 i confini regionali sono spesso invalicabili, quella riga azzurra potrebbe diventare un muro
E invece NO non taglia, attraversa. Non separa.
La Stessa fauna, gli Stessi uomini, le stesse colture e la tessa cultura.
Un territorio che dal 19 giugno 2019 è diventato Riserva Mab (acronimo Mar and the Blosphere)
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welfare ringrazia L'Avv. Paolo Antonini per la segnalazione
cr 21 aprile 2021
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