Martedì, 07 maggio 2024 - ore 14.07

Nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione dell'Azienda Sociale Cremonese Giuseppe Tadioli Presidente

Prosegue l'evoluzione del sistema di welfare territoriale L'Assemblea dei Sindaci dell'Ambito Cremonese ha approvato ieri le linee di indirizzo, gli obiettivi e gli indicatori di risultato che dovranno guidare l'azione del Consiglio di Amministrazione dell'Azienda Sociale Cremonese.

| Scritto da Redazione
Nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione dell'Azienda Sociale Cremonese Giuseppe Tadioli Presidente

Questo importante documento ha preceduto il rinnovo dei componenti essendo alla base del percorso di rinnovo dell'Azienda. Il percorso di trasformazione dell'Azienda, avviato nell'aprile 2015 con la firma dell'Accordo di Programma, è guidato dalla necessità di rafforzare il ruolo del Comitato Esecutivo dei Sindaci per favorire la condivisione relative alle scelte sulle politiche sociali di competenza degli enti comunali.

Per dare piena attuazione al nuovo Statuto, in vigore dallo scorso gennaio, i membri del Consiglio di Amministrazione dell'Azienda Sociale Cremonese si sono dimessi, per consentire l'elezione di cinque nuovi amministratori. Il nuovo Consiglio di Amministrazione è composto da Giuseppe Tadioli, presidente dell'Azienda, Raimonda Lobina, Chiara Rizzi, Michele Tagliasacchi e Alberto Ori.

Il nuovo Consiglio avrà il compito di monitorare le dinamiche aziendali e di tradurre in operatività le linee programmatorie dettate dal Comitato Esecutivo.

La nomina di un Consiglio di Amministrazione con forti competenze tecniche permetterà al Comitato Esecutivo di affrontare i temi di fondo del welfare territoriale e di monitorare i cambiamenti in atto a livello regionale.

“Sono soddisfatto per il percorso fatto sino ad ora, che dovrà proseguire per dare piena attuazione agli accordi presi – dichiara l'assessore al Welfare di Comunità del Comune di Cremona Mauro Platè, presidente uscente ed ora coordinatore del Comitato Esecutivo – Era necessario ridisegnare il ruolo dell’Azienda all’interno del sistema di welfare locale, per essere sempre più funzionale al modello di governance definito nell’Accordo di Programma e nel Piano di Zona recepito dal nuovo Statuto. Questa configurazione  - conclude l'Assessore - renderà più agevole il ruolo degli amministratori locali, in un momento di rapida evoluzione dei bisogni espressi dalle persone e dalle famiglie, evidenziando la centralità delle dinamiche del sociale rispetto alle dinamiche socio-sanitarie e sanitarie”.

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