Martedì, 16 aprile 2024 - ore 18.40

Non criticate Grillo. Se lo fate siete degli ingrati| A.De Porti

Non sono grillino e non ho remore a dire di aver votato Pd.

| Scritto da Redazione
Non criticate Grillo. Se lo fate siete degli ingrati| A.De Porti

Tuttavia, provo un gran fastidio verso tutti quei politici che cantano vittoria stigmatizzando il comportamento di Beppe Grillo. Fra questi annovero, tra gli altri, i giornalisti che, non sapendo cosa scrivere, sputano sul comico genovese facendo finta di non essere consapevoli che, se le cose hanno preso un avviso di un certo standing politico dopo il voto per l’Europa, lo si deve quasi tutto a lui; infatti, è stato lui a dare uno scossone ad una politica addormentata, ladra, parassita e non aggiungo altro, altrimenti saremmo tutti allo statu quo ante.

Avevo delle remore  per Renzi, e le ho tuttora, non tanto perché non abbia fiducia in lui, ma perché vedo il cammino molto e molto in salita e non riesco a comprendere come faccia ad affrontare certe questioni come il ripianamento del debito pubblico, specialmente ora che il PIL langue e l’economia è in recessione.

E’ facile per le opposizioni attribuire colpe a questo nuovo governo in quanto è più facile stare all’opposizione rispetto al governare, ma se non si prende in considerazione che oggi per governare, lo si deve fare al netto di quelle figure losche che hanno portato il paese in questa situazione nell’ultimo ventennio,  allora non si andrà da nessuna parte ed il tonfo si farà sentire  non appena non si potrà aggiungere altro a questo disgraziato debito, vero cancro  anche della crescita.

 

Una soluzione ci sarebbe: trovare un accordo fra Pd e M5S per governare. Altra via non c’è se non quella del tonfo definitivo. E la stampa che, in questi ultimi anni ha privilegiato gli interessi degli editori rispetto a quello dei lettori, deve fare un passo indietro, creando le condizioni affinché  nella pubblica opinione maturi un connubio di questo tipo.  Connubio che, almeno dalle prime mosse di Renzi in chiave europea (ma anche italiana) non striderebbe affatto con il pensiero di “pulizia” che vorrebbe materializzare il comico di Genova. D’accordo, con Grillo è difficile il dialogo, ma ne abbiamo bevute di peggio con il governo del signor B.

 

Altrimenti, sarà la fine.

 

ARNALDO DE PORTI

 

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