Sabato, 27 luglio 2024 - ore 07.36

Non solo ARCI San Bernardino: è crisi per un intero settore |P.Losco (SI)

Leggiamo l’appello di ARCI San Bernardino, ai quali vanno tutto il nostro supporto e la nostra solidarietà.

| Scritto da Redazione
Non solo ARCI San Bernardino: è crisi per un intero settore |P.Losco (SI)

Non solo ARCI San Bernardino: è crisi per un intero settore fondamentale per la collettività

 Leggiamo l’appello di ARCI San Bernardino, ai quali vanno tutto il nostro supporto e la nostra solidarietà.

Tuttavia una riflessione più ampia va fatta: questo è solo uno dei moltissimi circoli ARCI che oggi si trovano chiusi o in ginocchio.

I circoli ARCI, così come tutto il terzo settore, sono stati i primi a dover chiudere per l’emergenza

sanitaria e sono stati gli ultimi a riaprire la scorsa estate. Primato che si è ripetuto in quella che è stata definita la “seconda ondata”.

Questi circoli hanno effettuato delle spese, talvolta ingenti, per poter garantire la messa in sicurezza nei mesi estivi, ma, ancora oggi, restano nell’impossibilità di aprire al pubblico nell’assoluta assenza di ristori o sostegni da parte del governo.

Questi luoghi sopravvivono soprattutto grazie alla somministrazione di cibo e bevande, entrate che servono per attività socio-culturali fondamentali per le città, per i quartieri per la collettività.

Non solo bar e concerti, ma anche attività di inclusione come corsi di lingue, corsi professionali, campi estivi, dopo scuola, luoghi dove si socializza, si fanno attività culturali e si creano comunità.

E, ancora, sono gli stessi volontari che fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria si sono attivati con spirito di solidarietà, per garantire beni di prima necessità a famiglie in difficoltà che le istituzioni non sono riuscite a raggiungere, spesso in sinergia con amministrazioni comunali o altri enti.

Queste realtà vivono di volontariato ma non solo: in provincia, ARCI, conta una decina di dipendenti, senza contare i ragazzi che accedono al Servizio Civile, ai molti artisti e alle molte collaborazioni occasionali.

È tempo che la politica, a partire dal Governo, si faccia carico di questa situazione e restituisca a questo settore quello che in questi mesi, pur nelle mille difficoltà, è riuscito a sostenere centinaia di migliaia di famiglie in difficoltà in tutto il Paese.

Ed è tempo che se ne parli, perché la ripartenza non può escludere questo intero settore fondamentale, fatto non solo di volontari ma di vere e proprie realtà sociali e solidali.

Altrimenti chiuderà “solo qualche circolo”, come potrebbe apparire, ma perderemo completamente i valori di solidarietà e collettività, e saremo tutti molto più poveri.

Paolo Losco

Coordinatore provinciale Sinistra Italiana - Cremona

 

 

 

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