In uno spazio pubblico, gestito da amministratori che hanno giurato di osservare lealmente la Costituzione, è stata quindi data parola ad una associazione come Novum Comum nota per i suoi legami con l’estrema destra.
Basta fare una rapida ricerca su Internet per scoprire che questa associazione ha frequenti collaborazioni con gruppi, testate giornalistiche e movimenti che si ispirano ad esempio a personaggi come Léon Degrelle, agitatore ultracattolico e nazionalista belga, fondatore negli anni Trenta di un reparto di SS della Vallonia;
O come Corneliu Codreanu fondatore della Guardia di Ferro rumena movimento fascista e razzista che collaborò con i nazisti.
Il comune sapeva o non sapeva tutto ciò?
Non sappiamo quale cosa sia più grave, se la superficialità dell’amministrazione erbese che, senza informarsi, accoglie e dà parola a gruppi con simboli, slogan ed evidenti simpatie fasciste e naziste, oppure la sua ‘afascista’ approvazione di queste manifestazioni, scambiate per innocenti rievocazioni storiche, in nome della ‘libertà di opinione’.
In entrambi i casi saremmo di fronte ad un pericoloso cedimento: affermare infatti che il fascismo e il nazismo sono opinioni come tutte le altre, significa tradire il dettato costituzionale, significa legittimare:
chi rifiuta la Democrazia,
chi lancia deliranti messaggi razzisti, sessisti ed omofobi,
chi specula su una tragedia di quasi ottanta anni fa, fondando, oggi, un’associazione delle vittime dei bombardamenti alleati (sic!)
Noi resistiamo e invitiamo tutte e tutti a resistere, perché solo con la vigilanza continua impediremo la legittimazione del fascismo e potremo tenere lontani i nemici della Democrazia.
Sono pronti a questo compito il sindaco e la Giunta di Erba?
Sono pronti ad applicare la Costituzione i vincitori delle recentissime elezioni?
Fabrizio Baggi, Segretario regionale Lombardia
Pierluigi Tavecchio, Segretario provinciale Como
