Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 00.47

Occlusione auricola sinistra, la cardiologia di Crema tra i primi dieci centri in Italia

| Scritto da Redazione
Occlusione auricola sinistra, la cardiologia di Crema tra i primi dieci centri in Italia Occlusione auricola sinistra, la cardiologia di Crema tra i primi dieci centri in Italia

Occlusione auricola sinistra, la cardiologia cremasca è un centro d’eccellenza sul territorio nazionale. Tutte le novità “Lo scorso anno abbiamo effettuato 24 procedure di occlusione percutanea dell'auricola sinistra. La media in Italia è di 9 l'anno. Per questo siamo stati riconosciuti tra i primi 10 centri a livello nazionale”. Come racconta Michele Cacucci, alla guida dell'equipe di cardiologia di Asst Crema, la procedura è indicata in quei pazienti, con fibrillazione atriale, “che non tollerano terapia con anticoagulanti”. Una delle conseguenze più temibili della fibrillazione atriale, in assenza di adeguata scoagulazione, è lo stroke ischemico determinato da eventi trombo embolici secondari alla stasi del sangue all’interno della cavità atriale di sinistra. In particolare all'interno dell'auricola, la stasi ematica è favorita ed è quindi origine di trombi. Quando la terapia con anticoagulanti orali risulta inadatta, soprattutto nei pazienti più anziani dove il rischio di sanguinamento è maggiore rispetto a quello ischemico, si ricorre a questa procedura tramite occlusori meccanici per via venosa. La protesi viene guidata nel cuore tramite un catetere inserito nella vena femorale. Con puntura transettale utile a raggiungere l’atrio sinistro, il medico misura l’imbocco dell’auricola sinistra eseguendo una ecocardiografia transesofagea e sceglie la protesi adatta. Dopo essere stata posizionata, la protesi viene sottoposta ad una serie di test per valutarne la stabilità e l’efficacia e solo dopo viene rilasciata in modo permanente. Altra novità nell'ambito dell'emodinamica ed in particolare dell'ablazione della placca coronarica è l'adozione a Crema “di un metodo innovativo, più sicuro e più semplice per il quale abbiamo già ultimato il training”. Sempre nell'ambito dell'emodinamica, un investimento importante da parte dell'azienda ha consentito di “istituzionalizzare la pratica di interventi cardiochirurgici d'avanguardia attraverso l'uso di Impella Cp, un dispositivo di assistenza ventricolare, che supplisce fino a 5 giorni al funzionamento del cuore. Successivamente, o la situazione viene stabilizzata o si valuta l'impianto di un cuore artificiale. Impella Cp è volgarmente una micro pompa che può essere utilizzata anche nel corso di interventi complessi al fine di sventare il rischio di un arresto cardiaco. Sul versante ambulatoriale, le novità riguardano l'attivazione della risonanza magnetica cardiaca, possibile “grazie all'arrivo di tre nuovi specialisti, uno già in servizio, due in arrivo tra marzo ed aprile”, la ripresa in prospettiva della tac coronarica e l'apertura di un nuovo ambulatorio di cardiooncologia.

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