Cremona, 18 settembre 2019 – Oleificio Zucchi è tra le aziende vincitrici di “Imprese Vincenti”, il programma di Intesa San Paolo che valorizza gli esempi di eccellenza imprenditoriale e del Made in Italy. Ieri sera, presso il Teatro Franco Parenti di Milano, l’azienda cremonese è stata riconosciuta nella categoria “food & beverage” come uno dei 120 esempi virtuosi di imprenditorialità in Italia, spiccando tra oltre 1.800 candidati.
Le “imprese vincenti” delle tre categorie in gara (industria e servizi, food & beverage, moda e design), che rappresentano l’1,5% del PIL italiano, sono aziende che hanno saputo creare un modello di business vincente in Italia e all’estero grazie a strategie di internazionalizzazione, innovazione, valorizzazione delle competenze e dei talenti delle persone.
A premiare Oleificio Zucchi sono stati i valori di etica, qualità e sicurezza che da sempre guidano le sue scelte strategiche, ma soprattutto l’attenzione alla sostenibilità che ha caratterizzato tutta la sua crescita imprenditoriale: dal 2005 redige annualmente un dettagliato Bilancio di Sostenibilità, ed è arrivata nel 2017 alla creazione della Certificazione di Sostenibilità con CSQA, che dona valore al patrimonio olivicolo italiano e a tutta la sua filiera, tracciabile in ogni suo punto. A questo si sono affiancati, nel corso degli anni, grandi investimenti in ricerca e sviluppo, in particolare nell’innovazione tecnologica e nel potenziamento macchinari delle linee produttive, per garantire oli da olive e da semi qualitativamente sempre più elevati e all’avanguardia. A tutto questo si aggiunge la crescente affermazione a livello internazionale.
“Essere riconosciuti come una delle eccellenze dell’imprenditorialità italiana è per noi un grande onore, e segnale che l’impegno e la passione che caratterizzano il nostro fare azienda riescono a raggiungere consumatori e stakeholder italiani e stranieri”, commenta Alessia Zucchi, amministratore delegato di Oleificio Zucchi, “Abbiamo iniziato per primi a lavorare sulla strada della sostenibilità e della tracciabilità all’origine dei prodotti, creando un disciplinare di oltre 150 requisiti da rispettare, e continueremo a lavorare in questa direzione, investendo nell’innovazione, per affermarci sempre più come punto di riferimento del settore olivicolo e promuovere una produzione attenta e trasparente.”