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ONLIT : AGOSTO, AUTOBUS MIO NON TI CONOSCO , 17 MILA CORSE GIORNALIERE di Dario Balotta

Complicati i collegamenti in periferia e in provincia, difficile trovare un autobus nei festivi in agosto scelta ambientale in controtendenza europea

| Scritto da Redazione
ONLIT : AGOSTO, AUTOBUS MIO NON TI CONOSCO , 17 MILA CORSE GIORNALIERE di Dario Balotta

ONLIT : AGOSTO, AUTOBUS MIO NON TI CONOSCO , 17 MILA CORSE GIORNALIERE di Dario Balotta

Complicati i collegamenti in periferia e in provincia, difficile trovare un autobus nei festivi in agosto scelta ambientale in controtendenza europea

L’estate calda dei tagli e dei disservizi ai pendolari non riguarda solo Trenord. Le soppressioni estive delle corse su autobus extraurbani, molte delle quali partite alla fine delle scuole a giugno, si sono aggravate nel mese di agosto raggiungendo quota 17 mila corse giornaliere (-50%) su 34 mila nell’area metropolitana milanese, comprese Pavia, Lodi e Monza del periodo scolastico.   I tagli colpiscono i pendolari e le località periferiche di mezza Lombardia. L’area metropolitana, in particolare, dimezza i servizi verso le città d'arte come Pavia Monza e Lodi. Il già inadeguato trasporto pubblico, che conta 2,5 milioni di passeggeri al giorno, viene pesantemente ridimensionato. La Regione, riducendo le risorse al trasporto locale su autobus, costringe le aziende a numerose soppressioni nel periodo estivo, riproponendo la fotografia sbiadita della mobilità  di trenta anni fa, quando i tagli avvenivano in coincidenza della chiusura delle fabbriche ad agosto. Fasce serali, pomeridiane feriali e i giorni festivi di questo mese sono i momenti di maggiore passione. Ai tagli si aggiungono tariffe inique per i cittadini dell’hinterland. Oltre alle carenze delle corse su autobus extraurbane  si aggiungono le riduzioni di 420 treni di Trenord (pari al 20%), che giornalmente trasporta 700 mila pendolari.  Riduzioni dovute all’inefficienza  gestionale, vista la disponibilità di Trenord  risorse pubbliche. Le aree periferiche dell’alto e basso milanese, ma anche quelle regionali,  sono tagliate fuori: la bassa cremonese, la bresciana, l’oltrepò pavese e il varesotto. La popolazione resta senza servizi minimi  di trasporti con gravi ripercussioni  sociali, congestione stradale e inquinamento atmosferico. L’agenzia metropolitana di bacino deve adottare  un sistema tariffario integrato e coerente con i bisogni di mobilita' del territorio inammissibile che siano pianificati separatamente i servizi di autobus con quelli ferroviari e con quelli urbani. Una dicotomia inesistente nelle meglio organizzate regioni europee. Una grave carenza che la città metropolitana di Milano deve colmare.

Dario Balotta, Presidente ONLIT Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Infrastrutture e Trasporti

Milano 22 agosto 2018

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