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Padania Acque: nessun inquinamento acquedotti a Camisano, Casale Cremasco, Castel Gabbiano e Casale Vidolasco

Padania Acque S.p.A.: dalle analisi del 2018 non si riscontra traccia di agenti inquinanti o dannosi per la salute nell’acquedotto di Camisano, Casale Cremasco, Castel Gabbiano e Casale Vidolasco

| Scritto da Redazione
Padania Acque: nessun inquinamento  acquedotti a Camisano, Casale Cremasco, Castel Gabbiano e Casale Vidolasco

Padania Acque: nessun inquinamento  acquedotti a Camisano, Casale Cremasco, Castel Gabbiano e Casale Vidolasco

Padania Acque S.p.A.: dalle analisi del 2018 non si riscontra traccia di agenti inquinanti o dannosi per la salute nell’acquedotto di Camisano, Casale Cremasco, Castel Gabbiano e Casale Vidolasco

 A seguito dell’articolo pubblicato ieri, relativo alla sollecitazione del consigliere del Comune di Crema Emanuele Coti Zelati circa gli esiti delle analisi dei campioni di acque sotterranee prelevati il 29 gennaio 2018, Padania Acque, in qualità di gestore unico del servizio idrico integrato della provincia di Cremona, ribadisce quanto già comunicato mediante precedente nota stampa del gennaio scorso.

Padania Acque pertanto desidera rassicurare i cittadini dei comuni di Camisano, Castel Gabbiano, Casale Cremasco e Casale Vidolasco: dopo la campagna di monitoraggio effettuata nella seconda metà del 2017, anche le analisi del 2018 dell’acqua distribuita negli acquedotti dei suddetti comuni, ovvero i comuni del territorio cremonese confinanti con il bergamasco, non si riscontra alcuna presenza o traccia di sostanze inquinanti come idrocarburi, toluene o benzene. Non sussiste pericolo dunque per la salute: l’acqua distribuita tramite le reti di Padania Acque non solo è potabile, ma assolutamente sicura e controllata.

Padania Acque, nei suoi monitoraggi periodici, prevede peraltro specifici accertamenti sulla eventuale presenza delle sostanze inquinanti sopracitate. Ricordiamo altresì che Arpa, l’ente di Prevenzione e Protezione dell’Ambiente, con cui Padania Acque è costantemente in contatto, non ha segnalato al gestore idrico nessun rischio di contaminazione dei pozzi di prelievo.

Come ulteriore forma di precauzione, Padania Acque ricorda che l’acqua di rete viene prelevata da pozzi situati a una profondità compresa tra i 50 e i 150 metri: non venendo captata da falde superficiali, perciò, non può essere in alcun modo contaminata da agenti inquinanti legati alle attività produttive o agricole. I moderni ed efficienti impianti di potabilizzazione, come definitiva garanzia di sicurezza, sono dotati di sistemi di rilevazione e abbattimento di eventuali inquinanti di natura antropica.

 

 

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