PD Il testo del discorso di Elley Schlein sabato 11 novembre 2013 in p.zza del Popolo a Roma
L'alternaticva c'è....
Ciao a tutte ciao a tutti
grazie grazie
è uno spettacolo meraviglioso quello che avete messo in campo oggi
e voglio ringraziare di cuore chi ha scelto di animare questa piazza con noi
e di portare qui le sue speranze e diffonderle con le nostre
è un ringraziamento sincero alle realtà sociali e associative
a tutte le persone
Grazie alle altre forze politiche che hanno deciso oggi di partecipare
un applauso va a tutte le volontarie e volontarie a tutto il partito democratico che si è mobilitato da tutta Italia per venire qui oggi con i treni con ogni mezzo possibile
grazie di essere venuti
grazie a chi ha montato organizzato garantito la sicurezza della piazza
grazie alle forze dell'ordine
grazie al nostro servizio d'ordine
un grazie a chi ci traduce nella lingua dei segni
a chi ha lavorato lo spazio bimbi per aiutare la massima partecipazione
perché siamo qui?
Io credo che ciascuna e ciascuno di voi lo sappia perché siamo qui
e avete accolto il nostro appello a portare la vostra ragione
le vostre ragioni
per lottare per un futuro più giusto e di unire le nostre lotte in questa piazza per essere insieme più forti
per mandare un messaggio chiaro a chi oggi governa il paese
è importante essere qui insieme
non vi so dire l'emozione di vedere gli occhi lucidi con cui sono partiti tanti stamattina
mi avete mandato un mucchio di foto mi avete intasato le chat
ma è meraviglioso perché avevamo bisogno di tornare in piazza
avevamo bisogno di tornare qui insieme
di ripopolare dei luoghi dove sentirci a casa
e dove sentire il nostro comune senso di appartenenza
di mobilitarci per un futuro più giusto e di ritrovarci tra persone che condividono con noi una visione del futuro di questo paese
che è una visione di cambiamento
che è una visione di solidarietà
che è una visione di pace
che è un visione che crede nei diritti diritti fondamentali e che da troppo tempo sono negati alle persone
l'emergenza climatica non è distante è già qui che colpisce forte il nostro paese
la salute pubblica la cura sociale
il diritto allo studio
il diritto alla casa
l'accesso alla scuola per tutte e tutti
e la dignità del lavoro
ci hanno chiesto in questi giorni ma perché non l'avete convocata su una sola di queste battaglie?
beh la risposta è semplice le persone non decidono di avere solo un problema alla volta ce li hanno tutti insieme sulla loro pelle
perché queste lotte sono profondamente intrecciate
e perché facciamo noi quello che dovrebbe fare chi governa questo paese
avere una visione del suo futuro
le diseguaglianze sociali territoriali quelle di genere interagiscono tra di loro e creano ogni giorno davanti a noi nuove forme di discriminazione
chi ha un lavoro precario con un salario da fame non riesce più a pagarsi l'affitto
se si ammala davanti a liste di attesa interminabili rinuncia a curarsi
perché non hai i soldi per saltare le file e andare dal privato come vorrebbe il governo di Giorgia Meloni
e d'inverno quando fa freddo non riesce a pagare la bolletta
non riesce a permettersi il riscaldamento
ci sono tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori poveri in questo paese
e ci sono più di tre milioni di poveri energetici
tanti di questi sono gli stessi che dopo un anno di governo Giorgia Meloni hanno solo una scelta quale pagamento tardare la bolletta o l'affitto
dopo un anno di governo Meloni che ha aumentato i contratti precari
cancellato 330 milioni di fondo per l'affitto
smantellato l'unico strumento di sostegno al reddito
tagliato le risorse alla sanità pubblica
bloccato le rinnovabili
ecco siamo qui per dire una cosa semplice vorrei che la dicessimo insieme
basta
basta con questo governo che se la prende coi più fragili e che fa la guerra ai poveri anziché alla povertà
vedete possono travestirsi quanto vogliono ma la destra è sempre la stessa
è quella che vuole dare di più a chi ha di più e se ne frega di chi ha di meno
e la sinistra deve al contrario occuparsi di ridurre le diseguaglianze che assumono tante forme
lo sappiamo
di una fortissima concentrazione della ricchezza in sempre meno mani
di una polarizzazione tra i lavori buoni e i lavori cattivi
tra quelli tutelati e quelli precari
tra quelli ben retribuiti o quelli mal pagati o non pagati affatto
nella distanza abissale che c’è tra gli stipendi dei vertici aziendali e quelli di lavoratrici e lavoratori alle basi di quelle piramidi sempre più appuntite
nei divari salariali e occupazionali che colpiscono le donne
nella concezione patriarcale di famiglia che nega diritti a tutte le altre famiglie che si vogliono bene e noi non lo accettiamo
nella povertà educativa nella malnutrizione che colpisce sempre più bambini nel nostro paese e nel mondo
nella discriminazione di migranti
nella ricattabilità chi di chi non ha tutele
nelle barriere architettoniche
nelle barriere culturali
nel mancato accesso alla cultura che è un primo elemento fondamentale di emancipazione
nel blocco della mobilità sociale che deprime le speranze delle nuove generazioni
e nei divari territoriali che segnano i rapporti tra il nord e il sud del mondo
ma anche nelle distanze tra le periferie e i centri urbani
tra le aree montane e le città
nella mancanza di voce e di peso di quelle persone nei luoghi dove si decide
siamo qui per riprenderci insieme questa voce convinti che fare politica non voglia dire rinchiudersi in recinti di potere e preservarlo
ma riuscire a conquistarlo per redistribuirlo
per aprire quei recinti
perché è povera e cieca la politica che rincorre il potere per il potere
a noi interessa il potere di cambiare in meglio la vita delle persone
e non ci serve una politica che rincorre l'hashtag quotidiano o che vive dell'ossessione della prossima scadenza elettorale
ci serve invece una visione ampia curiosa larga
una visione che guardi ai prossimi 10 vent'anni per migliorare la vita delle persone e del pianeta
ma diciamoci siamo qui anzitutto per chi qui tra noi non ci verrebbe mai
l'astensionismo alle ultime politiche ha toccato il record storico
è lì che ci sono le fasce di reddito più povere del paese
noi dobbiamo provare a ridare credibilità alla politica
a una politica diversa
a ridare speranza a quelle persone
perché quando chi sta peggio rinuncia a votare siamo di fronte a una crisi profonda della rappresentanza che interroga tutta la politica
perché proprio per loro per emancipare le persone in difficoltà dal bisogno che serve la democrazia
che servono le nostre istituzioni
ecco quando la destra ha vinto le elezioni le ha vinte con una partecipazione molto bassa e sapevamo che avrebbe lavorato per dividere il paese
per dividere le nostre comunità
è un metodo vecchissimo no
quello di dividere per poter meglio controllare le persone
mettere le categorie le une contro le altre
delegittimare la critica
reprimere il dissenso
ridicolizzare gli avversari
è un metodo che abbiamo già visto e serve a spostare l'attenzione dai problemi reali
dalla mancanza di risposte concrete ai bisogni delle persone
un anno di governo Meloni se ci pensate non ha prodotto nessun risultato positivo per il paese
un anno di propaganda
un anno di bandierine ideologiche piantate tra gli occhi di chi fa più fatica
dopo un anno di campagna elettorale fatta di promesse iperboliche
avevano promesso di abolire le accise davanti ai benzinai
beh sono aumentate
è aumentato il costo della benzina
questo governo sul carovita non ha fatto nulla
quando abbiamo visto questa manovra ci ha colpito la capacità di riuscire a punire tutte le generazioni
dopo tutta la retorica sulla famiglia hanno fatto una manovra che volta le spalle alle madri e ai padri aumentando le tasse sui pannolini e gli assorbenti
hanno tradito le promesse di Giorgia Meloni sugli asili nido
hanno colpito anche le persone che dovrebbero andare in pensione tagliando le pensioni e sacrificando proprio chi ha già fatto tanti sacrifici per poterci arrivare
e li colpiscono anche tagliando sulla sanità pubblica non mettendo 1 €
e trovo che sia una vergogna stanno tagliando sulle persone non autosufficienti stiamo parlando di milioni di persone
quale supporto per le loro famiglie?
e punisce le figlie e i figli perché non c'è nulla sul diritto allo studio
non c'è nulla sul diritto alla casa
non c'è nulla per contrastare l'emergenza climatica
e lo sa bene Giorgia Meloni che così quando restringi la sanità pubblica
quando restringi la cura sociale
quando restringi il welfare
in una società patriarcale come la nostra
il carico di cura grava maggiormente sulle famiglie
e nelle famiglie grava soprattutto sulle donne tenendole a freno dal punto di vista occupazionale e dal punto di vista imprenditoriale
una manovra fatta di mancette che durano il tempo di scavalcare le europee
non c'è davvero nessun investimento significativo sul futuro e sui servizi essenziali
tagliano sugli enti locali
non si capisce che cosa abbia questo governo contro i comuni su cui scaricano le loro responsabilità sul sociale sull'accoglienza
gli tagliano i fondi previsti nel PNR
vorrei che facessimo un forte applauso ai nostri amministratori e amministratrici locali per la fatica che fanno senza risorse a dare risposte ai loro cittadini
tagliano sulle disabilità
tagliano sulle pensioni dopo aver suonato per anni contro la Fornero fanno loro cassa su chi già ha fatto tanta fatica
è una manovra senza futuro questa perché non ha una visione
non c'è nulla sulle imprese lo dicono anche le imprese
nulla che rilanci l'economia
nulla che accompagni tutti i settori dell'economia alla conversione ecologica alla trasformazione digitale
perché non incentiviamo la posa di pannelli solari su tutti gli edifici commerciali e industriali sarebbe un bel contributo a liberarci dalle fonti fossili e a darci un futuro diverso
non solo
ma abbiamo visto che si parla di 20 miliardi di privatizzazioni quali asset strategici pensano di svendere quelli del governo Meloni
siamo preoccupati dal fatto che vogliano cedere la rete tim a un fondo americano che è lo stesso che sta lasciando lavoratori e lavoratrici della Magneti Marelli senza prospettive certe di futuro
siamo preoccupati che sull'ex Ilva dovevano aumentare la partecipazione pubblica invece tagliano anche nel pnnr un miliardo che serviva per la decarbonizzazione
manca davvero un piano industriale per far ripartire il paese
ma noi sappiamo che la coperta era corta ce lo dicono loro
solo che al resto gli hanno dato fuoco
gli hanno appiccato fuoco loro a questa coperta
perché non gli abbiamo chiesto noi di mettere 12 miliardi sul progetto sbagliato di Salvini per il ponte sullo stretto
non gli abbiamo chiesto noi di non toccare 22 miliardi di sussidi ambientali dannosi
non gli abbiamo chiesto noi di frenare l'attuazione del più grande piano di investimenti comuni europei che si sia mai visto il nextgeneration.eu il PNRR
ecco con la destra l'Italia frena noi vogliamo che invece rialzi la testa
strizzano l'occhio a chi evade e danno così una sberla a tutti i contribuenti onesti imprenditori pensionati dipendenti autonomi che le tasse le pagano anche per chi sceglie di non farlo
bisogna contrastare l'evasione fiscale
bisogna contrastarla in Italia e bisogna contrastarla in Europa
perché non accettiamo più che ci siano i paradisi fiscali senza palme nell'unione europea con gli Stati che si fregano a vicenda risorse fondamentali per gli investimenti per i servizi alle persone
che permettono ad alcune multinazionali di avere delle aliquote dello 0,00%
non è accettabile
perché noi lotterremo per fissare un principio che le tasse si pagano dove si fanno i profitti e non dove conviene perché ho fatto un accordo con un governo compiacente
da qui passa la battaglia contro le diseguaglianze
la battaglia per la redistribuzione una parola che dobbiamo tornare a dire
redistribuzione delle ricchezze
redistribuzione del sapere
redistribuzione del potere
e redistribuzione del tempo
perché il tempo è una risorsa preziosa abbiamo imparato a conoscerli in questi anni questa destra è quella che ha voluto che si cancellasse uno strumento di contrasto alla povertà con un sms arrivato a decine di migliaia di famiglie e di persone
sono quelli talmente fuori dalla realtà da dire che i poveri mangiano meglio dei ricchi
sono quelli che pensano e vogliamo rispondergli una volta per tutti che la povertà sia una colpa individuale e invece non è una colpa individuale è un grave problema sociale dovuto a politiche sbagliate che dobbiamo cambiare
accanto ad ogni critica noi affiancheremo sempre una risposta una proposta alternativa per un futuro più giusto
cosa vuol dire allora
un futuro più giusto il titolo di questa bella giornata insieme
vuol dire anzitutto garantire il diritto alla salute di tutte e di tutti
lo dico con forza insieme a voi difendiamo la sanità pubblica dai tagli e dalle privatizzazioni del governo di Giorgia Meloni
è bastato un anno a questo governo per invertire il trend di crescita del fondo sanitario nazionale
quando non metti nemmeno le risorse che servono per stare al passo con l'inflazione
quando non metti le risorse che servono per la crisi energetica
tu stai tagliando i servizi e si allungano le liste d'attesa
la smettano di fare giochi di prestigio con i numeri l'ha detto bene bonaccini
la spesa sanitaria si calcola in tutto il mondo in base al PIL e secondo le loro stesse previsioni sta scendendo
basta con le bugie
una signora l'altra notte qualche tempo fa mi ha scritto che la sua mamma malata oncologica ha fissato una visita
gliel'hanno data nel 2026
non è questo il sistema sanitario nazionale nato dagli sforzi e l'intuizione di donne straordinarie come Tina Anselmi partigiana cattolica democratica
dobbiamo continuare invece a migliorare il sistema di sanità pubblica
perché sappiamo che la destra non ci ha mai creduto
Giorgia Meloni vuole una sanità in cui chi è ricco salta la fila e va dal privato
chi è povero rinuncia a curarsi
noi non ci stiamo
non ci stiamo perché ho incontrato tanti medici infermieri e professioni sanitari anche in questi ultimi giorni
ne abbiamo incontrati molti nel 2020 davvero li chiamavamo eroi ma oggi sono sfiniti da turni massacranti sull'orlo del burnout lasciati soli in reparti che si svuotano
i numeri di chi fugge verso l'estero o il privato sono aumentati vorticosamente
mancano 20.000 medici 70.000 infermieri
moltissime altre professioni sanitarie
e di fronte a questo svuotamento che cosa fa il governo
chiede loro di lavorare di più anziché sbloccare il tetto per le assunzioni come chiediamo noi e speriamo di chiedere insieme a tutte le altre opposizioni
servono più risorse
serve chiarire che noi non possiamo accettare che in questo paese ci sia uno stigma verso chi soffre di problemi legati alla salute mentale
e guai a toccare gli strumenti come il bonus psicologico e altri che hanno aiutato soprattutto chi ce lo chiede
è un forte grido di allarme che arriva anche dalle giovani generazioni
così come servono risorse sull'assistenza domiciliare
siamo indietro rispetto al resto d'europa
così come servono risorse sulla sanità territoriale
quella che la destra non vuole
quella che assicura una risposta più vicina alla casa delle persone
un futuro più giusto però vuol dire anche un'altra cosa che sapete bene e cioè che dobbiamo difendere la scuola pubblica come primo grande luogo di emancipazione sociale
chiedo chiedo ma come puoi parlare di merito e infilarlo nel nome del ministero prima di aver detto come assicuri a tutte le bambine e i bambini d'Italia uguale opportunità di accesso a un'istruzione di qualità
il diritto allo studio è completamente assente dalla manovra
hanno ragione le studentesse e gli studenti universitari a protestare nelle tende
se mini il loro diritto alla casa stai minando il loro diritto allo studio
e se mini il loro diritto allo studio stai minando il diritto al futuro di questo paese
lo studio come la salute non può essere un privilegio per ricchi
e abbiamo proposto con le nostre iniziative in Parlamento di rendere davvero gratuito l'accesso all'istruzione per le famiglie più in difficoltà
libri di testo mense scolastiche trasporto pubblico scolastico che sia davvero gratuito
si paghino meglio gli insegnanti perché siamo il paese che li paga meno di Europa
e si allunghi il tempo pieno dove manca
si renda capillare la presenza degli asili nido in questo paese anche nei territori dove non ci sono
non solo perché contrastano le diseguaglianze da subito
ma perché aiutano le famiglie a conciliare la vita e il lavoro
e in questo aiutano sì a liberare il tempo di tante troppe donne su cui ingiustamente grava il carico di cura
e che senza quei servizi spesso rinunciano a lavorare
non possiamo accettarlo
investiamo di più nell'educazione e nelle infrastrutture sociali
lo voglio dire con forza da qui
non sta scritto in nessuna legge naturale che il carico di cura stia sulle spalle delle donne
si può redistribuire anche quello
e il governo da principio ha mostrato verso le giovani generazioni solo un approccio di repressione
pensate al decreto Caivano
ma la repressione non basta se non ci occupiamo della cura delle comunità e della prevenzione
moltiplicando i presidi sociali
moltiplicando gli insegnanti gli assistenti sociali gli educatrici educatori di strada
le tante esperienze che fa vivere il terzo settore e il volontariato
così come sul contrasto alla violenza di genere la repressione non basta
se non facciamo un grande investimento sull'educazione alle differenze a partire proprio dalle scuole
a partire proprio da prima che le differenze diventino diseguaglianze
un futuro più giusto è rimettere al centro come stiamo facendo con il partito democratico il diritto fondamentale alla casa
il diritto universale all'abitare
guardate su questo punto la destra è immobile
il ministro quando si ricorda di avere la delega ha fatto 24 annunci che sarebbe partito un tavolo per presentare un piano nazionale sulla casa
se aspettiamo loro arriviamo a fine legislatura
il partito democratico si è confrontato con le associazioni gli esperti studenti e studentesse ma anche con proprietari e inquilini
e abbiamo presentato un piano nazionale sulla casa che dice poche cose fondamentali
il fondo sull'affitto va reinserito e va triplicato
servirebbe un miliardo
e bisogna tornare a investire sulle case popolari perché anche lì le liste d'attesa sono diventate infinite e lo si può fare senza consumare nuovo suolo riqualificando quelle vuote
diciamo poche cose molto importanti perchè sappiamo che oggi gli affitti sono sempre più inaccessibili
prendere un mutuo è sempre più difficile ed è facilissimo invece trovarselo triplicato dall'inflazione
ma soprattutto dobbiamo dire una cosa anche a un'altra ministra che sta facendo un grave errore
dobbiamo regolare gli affitti brevi ma non si può fare senza coinvolgere i sindaci e gli enti locali che conoscono meglio di altri l'emergenza abitativa nelle città
ecco credo che un futuro più giusto sia anche garantire la dignità del lavoro
perché la nostra Repubblica lo sapete è fondata sul lavoro
ma non sul lavoro qualsiasi
non sullo sfruttamento
non sulla precarietà
è fondato sul lavoro di dignità e questo che dobbiamo ricostruire in questo paese
siamo qui a rilanciare una battaglia fatta con le altre opposizioni per dire che in Italia serve il salario minimo legale
dobbiamo insistere
il governo non può continuare a rinviare deve rispondere a quei tre milioni e mezzo di lavoratori e lavoratrici povere
hanno il volto dei due vigilanti che ho incontrato all'aeroporto di Torino che prendono 5 euro e 16 all'ora
e mi hanno detto che devono fare tre lavori per tirare a campare
ha il volto di quelle cameriere che ho incontrato in un albergo toscano e che ti dicono che loro a 9 € non ci arrivano
le diseguaglianze sono aumentate per non parlare di quei consumi che per molte persone sono diventate un lusso
uscire a cena
andare una volta al cinema
la politica serve solo se migliora le condizioni materiali della vita delle persone
andiamo avanti perché quella è una proposta che rafforza la contrattazione collettiva ma che dice pure che sotto i 9 € non è lavoro
si chiama sfruttamento e non può essere legale
la potete firmare anche qui in questa piazza
già più di 500.000 firme abbiamo raccolto
ma il governo Meloni ha anche scelto di aumentare i contratti precari e i voucher
noi crediamo che si debba fare come hanno fatto in Spagna
limitare i contratti a termine
perché una persona un ragazzo o una ragazza che ha un contratto di un mese e non sa se c'è l'avrà il giorno dopo non riesce a costruirsi un futuro in questo paese
non riesce a costruirsi un futuro
sono ossessionati dall'immigrazione e non vedono le migrazioni di tanti giovani che con contratti così precari e salari così bassi sono costretti ad andare altrove per costruirsi il proprio futuro
è per questo che noi chiediamo pure
chiediamo pure un'altra cosa importante
chiediamo di approvare una misura che davvero sosterrebbe l'occupazione femminile
un congedo paritario pienamente retribuito e non trasferibile tra i genitori di almeno tre mesi come hanno fatto in altri paesi europei
quella si che è una misura che aiuterebbe le donne
il governo ha cancellato anche i passi avanti fatti sulla trasparenza degli algoritmi
ecco noi vogliamo portare un contributo a costruire in questo paese le tutele del nuovo lavoro digitale
non esiste che esca di casa un rider senza diritto all'assicurazione alla malattia alle ferie
sfruttato a cottimo per pochi euro
perché il lavoro più precario e anche il lavoro meno sicuro e non vogliamo un'italia in cui si continui a morire di stage e a morire di lavoro
un futuro più giusto significa emancipare davvero le persone e liberarle dalla ricattabilità
anche quella delle mafie
un male assoluto che bisogna sconfiggere con tutti gli strumenti di legge culturali e politici
perché la mafia ha paura della buona politica e della cultura
ha paura della scuola
la risposta dello Stato deve arrivare prima
e oggi che arrivano investimenti importanti noi dobbiamo alzare i presidi di legalità
non indebolirli
e quindi diciamo no al subappalto a cascata che il governo ha voluto inserire e che rende più opache quelle filiere è più fragile chi sta in fondo
e diciamo no alla scelta di aumentare il tetto del contante
senza giustizia sociale non c'è libertà
libertà è partecipazione
è una canzone a cui siamo molto affezionati
ma libertà è anche il redistribuzione
perché non possiamo accettare un mondo in cui ci sono 81 miliardari che detengono la stessa ricchezza della metà più povera della popolazione mondiale
non è sostenibile
non funziona
in cui i profitti delle banche leggevo oggi in un'agenzia hanno toccato il record di 16,8 miliardi
il governo aveva fatto annunci roboanti di tasse su extra profitti e poi son tornati indietro mentre frenano sul salario minimo
dov'e la coerenza di cui tanto parlano
sono imbevuti di questa retorica e dimenticano anche che non c'è giustizia sociale senza la giustizia climatica
l'emergenza climatica è una realtà anche se al governo c'è chi la nega
e colpisce tutti è vero
ma colpisce più forte le fasce più povere
sta già producendo danni enormi nelle Marche in Toscana e in Emilia Romagna in Veneto in tanti territori segnati dagli eventi estremi di questi mesi
abbiamo mandato un forte abbraccio di solidarietà ai territori e le comunità colpite
vogliamo ringraziare tutti quelli che anche in queste ore stanno lavorando per cercare di prestare aiuto e soccorso a chi è stato colpito
volontari protezione civile vigili del fuoco forze dell'ordine amministratrici e amministratori
ecco non possiamo essere un paese che continua a spendere quattro volte dopo le emergenze quello che investe nella prevenzione del dissesto idrogeologico
Giorgia Meloni promette risorse promette grandi piani e il giorno dopo tagliano risorse dal pnnr destinate esattamente alla prevenzione del dissesto
ma soprattutto ci ricordiamo le passerelle con gli stivali in mezzo al fango a promettere ristori al 100% che dopo tutti questi mesi non sono ancora arrivati
questo governo non ha fatto nulla in un anno contro l'emergenza climatica
vuole farci dipendere dalle fonti fossili come se non ci fosse un domani
e sacrificano il potenziale enorme di questo paese sulla produzione di energia pulita
di energia rinnovabile
sull'economia circolare
lo chiedono anche le imprese perché sanno che conviene
sanno che conviene perché così si riducono le bollette e al contempo si riduce l'impatto negativo sul pianeta
noi sappiamo che stanno tenendo bloccate le comunità energetiche
e invece servirebbe moltiplicarle nel paese
le stiamo portando in tanti consigli comunali d'Italia
e vorrei che arrivassimo finalmente una legge per cui io mi batto da almeno da quando ho iniziato a far politica
una legge che contrasti il consumo di suolo perché abbiamo cementificato troppo in questo paese
ed è ora di puntare sulla rigenerazione urbana
perché non abbiamo un pianeta di scorta
semmai è in prestito
e dovremmo restituirlo vivibile alle prossime generazioni
per questo serve una politica più coraggiosa più lungimirante
anche da parte nostra
perché la politica riabbraccia la sua missione più alta se guida le grandi trasformazioni che stanno spaventando le nostre società
se evita che si ripercuotano proprio sui soliti
sui più poveri
sui più fragili
è li che dobbiamo intervenire invece
per accompagnare una vera conversione ecologica
con un piano industriale che ci metta alla testa di questi cambiamenti anziché arrivare in coda costruendo le filiere che mancano per le batterie
per i sistemi di accumulo
puntando sulle competenze che servono al lavoratrici lavoratori per fare il cambiamento che serve in tutti i settori economici e industriali
noi abbiamo l'ambizione di cambiare questo modello di sviluppo che si è rivelato del tutto insostenibile
non dobbiamo avere una ambizione inferiore di questa
e dico che un futuro più giusto è anche un futuro più inclusivo perché lo vogliamo dire una volta ancora
diritti sociali e diritti civili sono inscindibili e lo sono perché le persone discriminate per ciò che sono
sono persone che lavorano pagano le tasse fanno impresa ma per loro è più difficile proprio perché sono discriminate e solo per ciò che sono
ci batteremo contro ogni forma di discriminazione
per questo non dimentichiamo che chi oggi governa il paese e chi ha affossato con un vergognoso applauso una legge contro l'odio e contro l’omobi lesbo transfobia contro il sessismo e controllabilismo
continueremo a batterci
per questo riprendiamo la battaglia per dire che chi nasce o cresce in Italia è italiana o è italiano e nessuno gli può togliere questo diritto di sentirsi a casa in casa propria
il governo ha mostrato il volto più feroce sulle persone migranti
col decreto Meloni che io mi rifiuto di chiamare cutro perché serve più rispetto per i morti di quell'ennesima strage hanno reso più difficile salvare le persone in mare
e hanno smantellato l'accoglienza diffusa
l'unica buona accoglienza che crea inclusione che coinvolge le comunità locali e i sindaci
che garantisce servizi adeguati e trasparenza
vogliono concentrare le persone in grandi centri dove spariscono i diritti
per anni hanno vomitato odio e pregiudizi ma la firma sulle pessime leggi sull'immigrazione è delle destre
è sempre stata loro la responsabilità di questo caos che ha lasciato più sola l'Italia sull'accoglienza lo voglio ricordare
per noi chi entra in Italia entra in Europa
e bisogna cambiare quelle regole europee che bloccano le persone nel primo paese dove riescono ad arrivare
bisogna aprire vie legali e sicure per l'accesso a tutti i paesi europei
per evitare che arrivino solo su rotte dei trafficanti di esseri umani In Italia in Grecia in Spagna
ecco bisogna fare questa battaglia in Europa
non quelle sbagliate
ma capisco che questa destra è forte coi deboli e deboli coi forti
non ha il coraggio di dire ai suoi alleati nazionalisti che non si possono volere solo i benefici di far parte dell'unione europea se non Condividi anche le responsabilità che ne derivano
è banale
vogliamo una missione europea di ricerca e soccorso in mare
una Mare Nostrum europea
e basta con la guerra alle ONG che stanno solo facendo quello che dovrebbero fare gli Stati nel Mediterraneo
la solidarietà non è un reato
lo dico da segretaria del partito democratico
non cambiare la Bossi Fini negli anni in cui eravamo al governo è stato un errore
come lo è stato finanziare una guardia costiera libica che non rispetta i diritti fondamentali
siamo qui per cambiare e riparare insieme anche a questi errori del centrosinistra
per porre fine alle politiche che spostano le frontiere europee e fanno accordi cinici con altri governi per negare il diritto costituzionale all’asilo
l'abbiamo visto con la Turchia con la Libia con la Tunisia oggi con l'Albania
anzitutto non c'è nessun accordo perché gli accordi in questo paese
gli accordi internazionali devono passare dal Parlamento e noi non abbiamo visto nulla
forse perché sanno che è in contrasto col diritto internazionale
con la costituzione che dice che si può chiedere asilo sul territorio della Repubblica
questo diventa una specie di respingimento collettivo verso un paese terzo
senza che si capisca chi esaminerà quelle richieste e con quali garanzie
mi sembra che Giorgia Meloni si inventi di tutto pur di non fare la cosa necessaria per l'Italia
cambiare le regole europee e chiedere anche al suo amico Orban di fare la propria parte l'accoglienza
forti coi deboli e deboli coi forti
perché se la prendono sempre pensateci coi migranti irregolari e mai con chi li impiega irregolarmente nei campi e nelle aziende
è facile così
e c'è una discriminazione su cui ancora più palese
che il governo guidato da Giorgia Meloni non stia facendo nulla
ed è la discriminazione di genere
le discriminazioni che colpiscono le donne in tutte le sfere di vita
sì perché lo sappiamo che in una società come la nostra sulle donne gravano discriminazioni occupazionali salariali pensionistiche
grava sulle loro spalle il carico di cura
per questo noi insistiamo che vada redistribuito
per questo insistiamo con gli investimenti nella cura e nell'educazione dell'infanzia
per questo insistiamo sull'educazione alle differenze
sul linguaggio inclusivo
sulla prevenzione della violenza di genere
perché non pensiamo che il contributo delle donne a questo paese si misuri nel numero di figli che fanno
perché c'è molta differenza tra una leadership femminile e una leadership femminista
lo sapete è che non c'è ne facciamo niente di una premier donna che non si batte tutti i giorni per migliorare le condizioni di vita tutte le altre donne di questo paese
e che non si batta per difendere i loro diritti a partire da quelli sul proprio corpo
lotteremo per difendere la 194 e per portarla a piena attuazione
tutte queste cose
tutte queste lotte
si riassumono se ci pensate in una sola che la politica e il partito democratico devono riassumere nel proprio agire quotidiano
è il diritto alla felicità delle persone è il diritto alla felicità propria e a lavorare per quella delle altre persone intorno
ma non ci può essere felicità se intorno a noi c'è un mondo di sofferenza e di ingiustizia
siamo in questa piazza per tornare a chiedere la pace
per chiedere con forza un cessate il fuoco umanitario perché non possiamo assistere a questo massacro di civili
vedere bombe che continuano a cadere su scuole ambulanze campi profughi
sono morti più di 30 giornalisti non è accettabile
non è umano
torniamo a chiedere di liberare tutti gli ostaggi di Hamas che abbiamo condannato con forza
di proteggere tutti i civili palestinesi
di fornire tutti gli umani gli aiuti umanitari necessari alla popolazione di Gaza che già prima viveva in una condizione davvero insopportabile
di riprendere il percorso di pace in Medio Oriente verso la soluzione politica due popoli e due Stati
che hanno entrambi diritto a esistere in pace e in sicurezza
ma sappiamo che uno esiste già e ha diritto a esistere senza che piovano missili in continuazione
ma l'altro la Palestina ancora manca perché c'è stato un colpevole abbandono della comunità internazionale della legittima aspirazione del popolo palestinese a vedersi riconosciuto uno stato
in cui vivere con altrettanta sicurezza e in pace
non valgono di meno le loro sofferenze
perché in tutti questi anni il diritto internazionale è stato violato
ed è stato poco più che un miraggio
con insediamenti che violano nel diritto internazionale in Cisgiordania da parte dei coloni
e le risoluzioni ONU che non sono mai state realmente implementate
al terrorismo fanatico e sanguinario di Hamas va la nostra ferma e decisa condanna
ma Hamas non rappresenta il popolo palestinese
la brutalità di Hamas non giustifica altra brutalità sui civili palestinesi
la guerra non è mai la prosecuzione della politica è il fallimento della politica
e dobbiamo fare di tutto per evitare il perpetuarsi di una spirale infinita di odio e di violenza nel mondo che ci circonda
guardate dobbiamo contrastare questo rigurgito pericoloso di antisemitismo in ogni sua forma
per dire a una persona a cui vorrei rivolgessimo un pensiero Liliana Segre che no non è vissuta invano
che ci indigna e ci ferisce al cuore vedere questo rigurgito antisemita
lo sfregio alle pietre d'inciampo
e riapparire le stalle le stelle di David
dobbiamo contrastare anche chi soffia su uno scontro di civiltà usando una retorica che serve soltanto a inasprire i conflitti
a polarizzare il dibattito
e spesso a mascherare nemmeno troppo bene un islamofobia che non ha incontra mai anch'essa abbastanza resistenze
è il momento in cui serve riprendere il dialogo anche quello interreligioso
stimolare la cooperazione andare oltre la stratificazione dei torti
verso un riconoscimento delle rispettive umanità
bisogna individuare gli interlocutori sia tra i palestinesi che tra gli israeliani per costruire la pace con il supporto di tutta la comunità internazionale dei paesi arabi e con un ruolo diplomatico e politico forte della nostra Unione europea
ecco in un momento così complesso e difficile con un quadro internazionale di crisi che si sovrappone anche a quella della guerra in Ucraina
siamo stati da principio al fianco del popolo ucraino ingiustamente invaso da Putin e dalla sua guerra nazionalista
ma dall'inizio chiediamo all'unione europea un ruolo politico e diplomatico
uno sforzo più forte per far finire anche quel conflitto e per arrivare a una pace giusta
alle condizioni che starà agli ucraini di stabilire e non certo a noi
io però oggi non voglio parlare solo di quello che va male e che ci fa soffrire
quello che va male lo sappiamo
io voglio che qui oggi tutte tutte insieme ci rendiamo conto che voi insieme noi possiamo cambiare le cose che non vanno
questo è lo scatto in avanti
non siamo qui e non siete stati chiamati qui per riempire una piazza
ma perché io spero di avere davanti le prossime classi dirigenti di questo paese
all'altezza di queste sfide
perché io ho iniziato così
venendo in piazze come queste
mi sono formata così
e spero che tra di voi ci sia chi accoglie la sfida di venire
abbiamo aperto le porte e le finestre del partito democratico per farci riempire dalla vostra passione dalla vostra competezza
dalla vostra sana incazzatura per cambiare le cose insieme
abbiamo bisogno di voi
battetevi sempre per la libertà per la pace e per la giustizia sociale
l'ha citato anche prima perizi
perché la libertà senza la giustizia sociale non è che è una conquista fragile che si risolve per molti nella libertà di morire di fame
sono parole di Sandro Pertini partigiano antifascista socialista e presidente amatissimo di questa Repubblica
una figura che ha lasciato un'impronta profonda in questo paese
si vergogni chi ha Lucca non ha votato contro la scelta di intitolargli una via
e quanta ipocrisia in chi come Giorgia Meloni cita nilde Iotti e poi il suo partito vota contro a Torino all'idea di intitolarle una via
serve rispetto perché qui ci siamo noi
che siamo cresciuti con la costituzione sottobraccio e che non la celebriamo soltanto il due di giugno ma anche ogni 25 Aprile
senza imbarazzi non potremmo perché siamo orgogliosamente antifasciste e antifascisti
come la nostra Costituzione
e oggi per coprire una manovra che tradisce le loro promesse e non dà risposte al paese
che alza le tasse e taglia i servizi e le pensioni
il governo Meloni lancia un fumogeno
la riforma costituzionale
un'arma di distrazione di massa ma non per questo meno pericolosa
mettiamo in chiaro alcune cose
il premierato non esiste in nessun altro paese
non è che si sono svegliati più furbi in questo governo
è che è un problema perché scardina l'equilibrio tra i poteri dello Stato
oggi e il Parlamento votato direttamente dai cittadini e cittadine a decidere della vita del governo
domani con questa riforma sarebbe una persona a decidere della vita del Parlamento
cambia tutto
indebolisce il Parlamento
toglie prerogative al presidente della Repubblica
e smantella la Repubblica parlamentare
se c'è una istituzione che ha garantito stabilità e credibilità al paese in anni difficili è stato il ruolo del presidente della Repubblica
noi non ci stiamo
giù le mani dalle prerogative del presidente della Repubblica
è evidente il modello che c'è dietro
è una deriva plebiscitaria
ma la democrazia non si risolve nell'acclamazione del capo ogni 5 anni
Giorgia Meloni non vuole governare vuole comandare
è una cosa diversa
perché la destra ha sempre sognato di smantellare la Repubblica parlamentare verso il modello del capo solo al comando
ma la storia di questo paese ha già dato e non è andata bene
diciamo la verità
hanno numeri solidissimi in Parlamento
se dopo un anno l'Italia sta peggio non è colpa della costituzione ma della loro incapacità
non si cambia la forma di governo di un paese a colpi di maggioranza
è irresponsabile
questa non è una legislatura costituente
stanno calpestando dall'inizio le prerogative dell'opposizione
eppure quelle dei loro parlamentari che sono costretti a pigiare dei tasti e non possono neanche fare gli emendamenti
hanno occupato militarmente ogni spazio di potere della libera informazione del servizio pubblico e della cultura
noi non ci stiamo
guai a toccare libertà e indipendenza dell'informazione e della cultura
avevamo fatto proposte
avevamo proposto la sfiducia costruttiva
vuol dire che chi vuol togliere la fiducia a un governo deve già avere un'alternativa per evitare una crisi al buio
avevamo proposto di limitare i decreti d'urgenza ma questo governo sembra più interessato a fare il record
avevamo proposto di cambiare la legge elettorale solo così possiamo ridare davvero peso al voto delle cittadine e cittadini ridando loro la possibilità di scegliere i propri rappresentanti
chissà perché non sembrano interessati
guidano tutti i partiti personali
si tengono strette le liste bloccate
e hanno preso e stanno cercando di bloccare un'altra nostra importante iniziativa contro un'ulteriore grave ingiustizia
è tempo di dare il diritto di voto ai fuori sede perché stiamo escludendo milioni di persone dal diritto alla partecipazione democratica
abbiamo visioni diverse
siamo agli antipodi
di là una destra reazionaria che soffia sulla paura e sulla rabbia
e di qua ci siamo noi però guardate
fatemi dire che la destra ha vinto le elezioni andate al governo e fa la destra
siamo noi a dover ricostruire il campo progressista a dover ricostruire una sinistra del 2023
ci troviamo davanti alla destra che invece che creare i problemi li alimenta
perché non hanno soluzioni
non gli servono soluzioni
hanno qualcosa di più facile un nemico al giorno un capro espiatorio su cui riversare tutte le colpe
è sempre colpa di qualcun altro per Giorgia Meloni
le persone migranti
afrodiscendenti rom o sinte
le persone lgbt+ a place
le le femministe
gli ecologisti
ma pure l'Europa
la sinistra
le opposizioni
i governi precedenti
la gente che balla
gli studenti indisciplinati
ogni giorno c'è un nuovo nemico contro cui scagliarsi
perché è l'unico modo che hanno per mantenere il loro potere farlo con la paura e aumentando le divisioni
e noi invece siamo qui per ricostruire una speranza per questo paese
questa piazza è la nostra risposta
è la nostra risposta a chi vuole i muri per dividere mentre vogliamo costruire ponti per unire
è la risposta a chi difende solo la famiglia tradizionale che poi non hanno e noi invece difendiamo tutte le famiglie che si vogliono bene
devo ancora trovare una
loro vogliono abbassare le tasse ai ricchi
e far mancare le cure ai poveri
noi vogliamo che chi ha di più contribuisca in proporzione maggiore al benessere collettivo
è la costituzione che lo dice
noi crediamo che il lavoro sia un diritto e non un favore da accettare a qualsiasi condizione
da questa piazza parte una fase nuova
parte dall'impegno che ci dovremmo mettere insieme
quindi non ci lasciamo qui
siate consapevoli che avremmo bisogno di continuare a lavorare insieme giorno per giorno
non lo vogliamo e non lo possiamo fare da soli
lo faremo con i nostri alleati europei
fatemi dare una buona notizia torno ora da Malaga dal dal Congresso del partito socialista europeo
si è deciso che il prossimo Congresso del partito socialista europeo sarà ospitato da noi qui in Italia
insieme naturalmente al partito socialista
a tutte le altre forze europee e fatemi mandare da qui un grande e forte abbraccio a Pedro Sanchez che ha dimostrato che le destre si possono fermare lavorando per migliorare ogni giorno la vita delle persone
l'alternativa c'è se la facciamo vivere insieme
è qui parte da voi
per fare tutto questo noi non bastiamo
per questo continueremo a cercare convergenze su questi temi con le altre forze di opposizione
con grande spirito unitario
perché noi sentiamo la responsabilità di costruire l'alternativa a queste destre e alle loro scelte devastanti
dipenderà dalla capacità di questo partito
la prima forza d'opposizione di dialogare con il paese e di camminare accanto a quell'italia che fa più fatica
questa piazza è già più larga delle democratiche e dei democratici
sono grata davvero a tutti loro che hanno partecipato ai movimenti alle associazioni ai leader delle altre forze di opposizione che sono venuti e agli altri con cui comunque stiamo facendo tanto lavoro in Parlamento
chi proviene dal mondo della cultura del volontariato stiamo riaprendo le nostre porte per ricostruire un filo che unisce le nostre lotte
grazie davvero grazie
ma fatemi anche dire un grazie gigantesco alla nostra comunità democratica perché questa è anche la piazza dell'orgoglio democratico ritrovato
senza di voi non sarebbe stato possibile
avete riempito treni
avete fatto cose splendide oggi in tutti i territori per essere qui
e ringrazio i militanti le volontarie e i volontari
chi anima ogni giorno i circoli
i nostri segretari a tutti i livelli
naturalmente tutti i nostri dirigenti
i parlamentari
amministratori e amministratrici
il partito democratico non ha alcuna presunzione di autosufficienza ma siamo a disposizione per lavorare insieme
del cambiamento lo sappiamo non si fa calandolo dall'alto ha bisogno della vostra energia
noi siamo la prima forza d'opposizione è vero e sappiamo che senza il Pd non si può costruire l'alternativa alle destre che governano questo paese
ma siamo qui per costruire quel dialogo ogni giorno sulle questioni concrete non sulle formule astratte
un partito che ha fatto tanto per il paese in tutti questi anni da quando è nato
ma sa pure che ci sono state fratture
che ci sono stati errori
solo chi non fa non sbaglia
non sono mancati in questi anni
però fatemi dire una cosa
fatemi dire che questo è l'unico partito che prende la forma di chi lo abita non di chi lo guida
questo è fondamentale
non un partito personale ma un partito plurale
che vive delle nostre discussioni
e le discussioni nei partiti sono sane
perché non mi fido dei partiti in cui non vola una Mosca
vuol dire che c'è un capo che decide per tutti
e quei partiti non possono cambiare idea a meno di smentirsi
ora Io credo che possiamo salutarci con un impegno
quello di sapere che abbiamo mesi importanti davanti in cui andare a provare a ricostruire la fiducia di quelle persone che oggi qui non sarebbero venute
rivolgiamoci il nostro sguardo
lo dico sempre non ci interessa competere con le altre forze di opposizione
litigando tra di noi la nostra gente è stufa
si aspetta che noi recuperiamo fiducia e credibilità tra quelle persone che hanno smesso di credere che la politica sia fatta per migliorare le loro vite
e la dobbiamo fare insieme perché questa è la vocazione del nostro campo
una storia che viene dalle da molto lontano e che si alimenta di sorgenti diverse
la storia delle prime società operaie di mutuo soccorso
delle grandi culture politiche di questo paese
di chi ha fatto la resistenza e ha contribuito a scrivere la costituzione
è la storia delle espressioni migliori del socialismo del cattolicesimo democratico dell'ecologismo della cultura che viene dal partito comunista italiano e di chi crede nel valore della solidarietà nell'inclusione e nella giustizia sociale
la missione è sempre quella
sono le risposte che devono cambiare e adeguarsi a tempi e sfide nuove
questa piazza è una promessa facciamocela fino in fondo
questa piazza è un progetto di futuro per l'Italia
è aperta ad allargarsi ancora
è una piazza che dimostra che la strada e la possibilità di percorrerla esistono e cominciano da noi
non facciamoci mai dire che l'alternativa non c'è
siamo noi siamo qui
siamo qui ad aprirci agli altri
l'alternativa c'è è lo slogan più di destra del mondo dire che l'alternativa non esiste
l'alternativa c'è e non lasceremo a queste destre smantellare il paese e rinchiuderlo nell'egoismo e nel nazionalismo
L'Italia merita di più e tutte e tutti noi meritiamo davvero un futuro più giusto
grazie
lavoriamoci insieme
viva l'Italia evviva il partito democratico
Nota il sito del welfare ringrazia Francesco Ghelfi (PD Cremona ) che ha 'sbobinato' il vocale del discorso di Elley Schlein