Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 02.44

#PD Il testo del discorso di Elley Schlein sabato 11 novembre 2013 a Roma

Grazie alle altre forze politiche che hanno deciso di partecipare,un applauso va a tutte le volontarie e volontari che si sono mobilitati per venire qui oggi

| Scritto da Redazione
#PD Il testo del discorso di Elley Schlein  sabato 11 novembre 2013 a Roma #PD Il testo del discorso di Elley Schlein  sabato 11 novembre 2013 a Roma #PD Il testo del discorso di Elley Schlein  sabato 11 novembre 2013 a Roma #PD Il testo del discorso di Elley Schlein  sabato 11 novembre 2013 a Roma

PD Il testo del discorso di Elley Schlein  sabato 11 novembre 2013 in p.zza del Popolo a Roma

L'alternaticva c'è....

 

Ciao a tutte ciao a tutti

grazie grazie

è uno spettacolo meraviglioso quello che avete messo in campo oggi

e voglio ringraziare di cuore chi ha scelto di animare questa piazza con noi

e di portare qui le sue speranze e diffonderle con le nostre

è un ringraziamento sincero alle realtà sociali e associative

a tutte le persone

Grazie alle altre forze politiche che hanno deciso oggi di partecipare

un applauso va a tutte le volontarie e  volontarie a tutto il partito democratico che si è mobilitato da tutta Italia per venire qui oggi con i treni con ogni mezzo possibile

grazie di essere venuti

grazie a chi ha montato organizzato garantito la sicurezza della piazza

grazie alle forze dell'ordine

grazie al nostro servizio d'ordine

un grazie a chi ci traduce nella lingua dei segni

a chi ha lavorato lo spazio bimbi per aiutare la massima partecipazione

perché siamo qui?

Io credo che ciascuna e ciascuno di voi lo sappia perché siamo qui

e avete accolto il nostro appello a portare la vostra ragione

le vostre ragioni

per lottare per un futuro più giusto e di unire le nostre lotte in questa piazza per essere insieme più forti

per mandare un messaggio chiaro a chi oggi governa il paese

è importante essere qui insieme

non vi so dire l'emozione di vedere gli occhi lucidi con cui sono partiti tanti stamattina

mi avete mandato un mucchio di foto mi avete intasato le chat

ma è meraviglioso perché avevamo bisogno di tornare in piazza

avevamo bisogno di tornare qui insieme

 di ripopolare dei luoghi dove sentirci a casa

e dove sentire il nostro comune senso di appartenenza

di mobilitarci per un futuro più giusto e di ritrovarci tra persone che condividono con noi una visione del futuro di questo paese

che è una visione di cambiamento

che è una visione di solidarietà

che è una visione di pace

che è un visione che  crede nei diritti diritti fondamentali e che da troppo tempo sono negati alle persone

 l'emergenza climatica non è distante è già qui che colpisce forte il nostro paese

la salute pubblica la cura sociale

 il diritto allo studio

il diritto alla casa

 l'accesso alla scuola per tutte e tutti

 e la dignità del lavoro

ci hanno chiesto in questi giorni ma perché non l'avete convocata su una sola di queste battaglie?

 beh la risposta è semplice le persone non decidono di avere solo un problema alla volta ce li hanno tutti insieme sulla loro pelle

perché queste lotte sono profondamente intrecciate

e perché facciamo noi quello che dovrebbe fare chi governa questo paese

avere una visione del suo futuro

 le diseguaglianze sociali territoriali quelle di genere interagiscono tra di loro e creano ogni giorno davanti a noi nuove forme di discriminazione

chi ha un lavoro precario con un salario da fame non riesce più a pagarsi l'affitto

se si ammala davanti a liste di attesa interminabili rinuncia a curarsi

perché non hai i soldi per saltare le file e andare dal privato come vorrebbe il governo di Giorgia Meloni

 e d'inverno quando fa freddo non riesce a pagare la bolletta

non riesce a permettersi il riscaldamento

ci sono tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori poveri in questo paese

e ci sono più di tre milioni di poveri energetici

tanti di questi sono gli stessi che dopo un anno di governo Giorgia Meloni hanno solo una scelta quale pagamento tardare la bolletta o l'affitto

dopo un anno di governo Meloni che ha aumentato i contratti precari

cancellato 330 milioni di fondo per l'affitto

smantellato l'unico strumento di sostegno al reddito

tagliato le risorse alla sanità pubblica

bloccato le rinnovabili

ecco siamo qui per dire una cosa semplice vorrei che la dicessimo insieme

 basta

basta con questo governo che se la prende coi più fragili e che fa la guerra ai poveri anziché alla povertà

vedete possono travestirsi quanto vogliono ma la destra è sempre la stessa

è quella che vuole dare di più a chi ha di più e se ne frega di chi ha di meno

e la sinistra deve al contrario occuparsi di ridurre le diseguaglianze che assumono tante forme

lo sappiamo

 di una fortissima concentrazione della ricchezza in sempre meno mani

di una polarizzazione tra i lavori buoni e i lavori cattivi

tra quelli tutelati e quelli precari

tra quelli ben retribuiti o quelli mal pagati o non pagati affatto

nella distanza abissale che c’è tra gli stipendi dei vertici aziendali e quelli di lavoratrici e lavoratori alle basi di quelle piramidi sempre più appuntite

nei divari salariali e occupazionali che colpiscono le donne

nella concezione patriarcale di famiglia che nega diritti a tutte le altre famiglie che si vogliono bene e noi non lo accettiamo

nella povertà educativa nella malnutrizione che colpisce sempre più bambini nel nostro paese e nel mondo

nella discriminazione di migranti

nella ricattabilità chi di chi non ha tutele

nelle barriere architettoniche

nelle barriere culturali

nel mancato accesso alla cultura che è un primo elemento fondamentale di emancipazione

nel blocco della mobilità sociale che deprime le speranze delle nuove generazioni

e nei divari territoriali che segnano i rapporti tra il nord e il sud del mondo

ma anche nelle distanze tra le periferie e i centri urbani

 tra le aree montane e le città

nella mancanza di voce e di peso di quelle persone nei luoghi dove si decide

siamo qui per riprenderci insieme questa voce convinti che fare politica non voglia dire rinchiudersi in recinti di potere e preservarlo

ma riuscire a conquistarlo per redistribuirlo

per aprire quei recinti

perché è povera e cieca la politica che rincorre il potere per il potere

 a noi interessa il potere di cambiare in meglio la vita delle persone

e non ci serve una politica che rincorre l'hashtag quotidiano o che vive dell'ossessione della prossima scadenza elettorale

 ci serve invece una visione ampia curiosa larga

una visione che guardi ai prossimi 10 vent'anni per migliorare la vita delle persone e del pianeta

ma diciamoci siamo qui anzitutto per chi qui tra noi non ci verrebbe mai

l'astensionismo alle ultime politiche ha toccato il record storico

è lì che ci sono le fasce di reddito più povere del paese

noi dobbiamo provare a ridare credibilità alla politica

a una politica diversa

a ridare speranza a quelle persone

perché quando chi sta peggio rinuncia a votare siamo di fronte a una crisi profonda della rappresentanza che interroga tutta la politica

 perché proprio per loro per emancipare le persone in difficoltà dal bisogno che serve la democrazia

 che servono le nostre istituzioni

ecco quando la destra ha vinto le elezioni le ha vinte con una partecipazione molto bassa e sapevamo che avrebbe lavorato per dividere il paese

per dividere le nostre comunità

è un metodo vecchissimo no

quello di dividere per poter meglio controllare le persone

mettere le categorie le une contro le altre

delegittimare la critica

 reprimere il dissenso

ridicolizzare gli avversari

è un metodo che abbiamo già visto e serve a spostare l'attenzione dai problemi reali

dalla mancanza di risposte concrete ai bisogni delle persone

un anno di governo Meloni se ci pensate non ha prodotto nessun risultato positivo per il paese

un anno di propaganda

un anno di bandierine ideologiche piantate tra gli occhi di chi fa più fatica

dopo un anno di campagna elettorale fatta di promesse iperboliche

avevano promesso di abolire le accise davanti ai benzinai

 beh sono aumentate

è aumentato il costo della benzina

questo governo sul carovita non  ha fatto nulla

quando abbiamo visto questa manovra ci ha colpito la capacità di riuscire a punire tutte le generazioni

dopo tutta la retorica sulla famiglia hanno fatto una manovra che volta le spalle alle madri e ai padri aumentando le tasse sui pannolini e gli assorbenti

hanno tradito le promesse di Giorgia Meloni sugli asili nido

 hanno colpito anche le persone che dovrebbero andare in pensione tagliando le pensioni e sacrificando proprio chi ha già fatto tanti sacrifici per poterci arrivare

e li colpiscono anche tagliando sulla sanità pubblica non mettendo 1 €

e trovo che sia una vergogna stanno tagliando sulle persone non autosufficienti stiamo parlando di milioni di persone

quale supporto per le loro famiglie?

e punisce le figlie e i figli perché non c'è nulla sul diritto allo studio

non c'è nulla sul diritto alla casa

non c'è nulla per contrastare l'emergenza climatica

e lo sa bene Giorgia Meloni che così quando restringi la sanità pubblica

quando restringi la cura sociale

quando restringi il welfare

in una società patriarcale come la nostra

il carico di cura grava maggiormente sulle famiglie

e nelle famiglie grava soprattutto sulle donne tenendole a freno dal punto di vista occupazionale e dal punto di vista imprenditoriale

una manovra fatta di mancette che durano il tempo di scavalcare le europee

non c'è davvero nessun investimento significativo sul futuro e sui servizi essenziali

tagliano sugli enti locali

non si capisce che cosa abbia questo governo contro i comuni su cui scaricano le loro responsabilità sul sociale sull'accoglienza

gli tagliano i fondi previsti nel PNR

vorrei che facessimo un forte applauso ai nostri amministratori e amministratrici locali per la fatica che fanno senza risorse a dare risposte ai loro cittadini

tagliano sulle disabilità

tagliano sulle pensioni dopo aver suonato per anni contro la Fornero fanno loro cassa su chi già ha fatto tanta fatica

è una manovra senza futuro questa perché non ha una visione

 non c'è nulla sulle imprese lo dicono anche le imprese

nulla che rilanci l'economia

nulla che accompagni tutti i settori dell'economia alla conversione ecologica alla trasformazione digitale

perché non incentiviamo la posa di pannelli solari su tutti gli edifici commerciali e industriali sarebbe un bel contributo a liberarci dalle fonti fossili e a darci un futuro diverso

non solo

ma abbiamo visto che si parla di 20 miliardi di privatizzazioni quali asset strategici pensano di svendere quelli del governo Meloni

siamo preoccupati dal fatto che vogliano cedere la rete tim a un fondo americano che è lo stesso che sta lasciando lavoratori e lavoratrici della Magneti Marelli senza prospettive certe di futuro

siamo preoccupati che sull'ex Ilva dovevano aumentare la partecipazione pubblica invece tagliano anche nel pnnr un miliardo che serviva per la decarbonizzazione

manca davvero un piano industriale per far ripartire il paese

ma noi sappiamo che la coperta era corta ce lo dicono loro

solo che al resto gli hanno dato fuoco

gli hanno appiccato fuoco loro a questa coperta

perché non gli abbiamo chiesto noi di mettere 12 miliardi sul progetto sbagliato di Salvini per il ponte sullo stretto

non gli abbiamo chiesto noi di non toccare 22 miliardi di sussidi ambientali dannosi

non gli abbiamo chiesto noi di frenare l'attuazione del più grande piano di investimenti comuni europei che si sia mai visto il nextgeneration.eu il PNRR

ecco con la destra l'Italia frena  noi vogliamo che invece rialzi la testa

strizzano l'occhio a chi evade e danno così una sberla a tutti i contribuenti onesti imprenditori pensionati dipendenti autonomi che le tasse le pagano anche per chi sceglie di non farlo

bisogna contrastare l'evasione fiscale

bisogna contrastarla in Italia e bisogna contrastarla in Europa

perché non accettiamo più che ci siano i paradisi fiscali senza palme nell'unione europea con gli Stati che si fregano a vicenda risorse fondamentali per gli investimenti per i servizi alle persone

che permettono ad alcune multinazionali di avere delle aliquote dello 0,00%

non è accettabile

perché noi lotterremo per fissare un principio che le tasse si pagano dove si fanno i profitti e non dove conviene perché ho fatto un accordo con un governo compiacente

da qui passa la battaglia contro le diseguaglianze

 la battaglia per la redistribuzione una parola che dobbiamo tornare a dire

redistribuzione delle ricchezze

redistribuzione del sapere

redistribuzione del potere

 e redistribuzione del tempo

perché il tempo è una risorsa preziosa abbiamo imparato a conoscerli in questi anni questa destra è quella che ha voluto che si cancellasse uno strumento di contrasto alla povertà con un sms arrivato a decine di migliaia di famiglie e di persone

sono quelli talmente fuori dalla realtà da dire che i poveri mangiano meglio dei ricchi

sono quelli che pensano e vogliamo rispondergli una volta per tutti che la povertà sia una colpa individuale e invece non è una colpa individuale è un grave problema sociale dovuto a politiche sbagliate che dobbiamo cambiare

accanto ad ogni critica noi affiancheremo sempre una risposta una proposta alternativa per un futuro più giusto

cosa vuol dire allora

un futuro più giusto il titolo di questa bella giornata insieme

vuol dire anzitutto garantire il diritto alla salute di tutte e di tutti

 lo dico con forza insieme a voi difendiamo la sanità pubblica dai tagli e dalle privatizzazioni del governo di Giorgia Meloni

è bastato un anno a questo governo per invertire il trend di crescita del fondo sanitario nazionale

 quando non metti nemmeno le risorse che servono per stare al passo con l'inflazione

quando non metti le risorse che servono per la crisi energetica

tu stai tagliando i servizi e si allungano le liste d'attesa

 la smettano di fare giochi di prestigio con i numeri l'ha detto bene bonaccini

 la spesa sanitaria si calcola in tutto il mondo in base al PIL e secondo le loro stesse previsioni sta scendendo

basta con le bugie

una signora l'altra notte qualche tempo fa mi ha scritto che la sua mamma malata oncologica ha fissato una visita

gliel'hanno data nel 2026

non è questo il sistema sanitario nazionale nato dagli sforzi e l'intuizione di donne straordinarie come Tina Anselmi partigiana cattolica democratica

dobbiamo continuare invece a migliorare il sistema di sanità pubblica

perché sappiamo che la destra non ci ha mai creduto

Giorgia Meloni vuole una sanità in cui chi è ricco salta la fila e va dal privato

chi è povero rinuncia a curarsi

noi non ci stiamo

non ci stiamo perché ho incontrato tanti medici infermieri e professioni sanitari anche in questi ultimi giorni

 ne abbiamo incontrati molti nel 2020 davvero li chiamavamo eroi ma oggi sono sfiniti da turni massacranti sull'orlo del burnout lasciati soli in reparti che si svuotano

i numeri di chi fugge verso l'estero o il privato sono aumentati vorticosamente

mancano 20.000 medici 70.000 infermieri

moltissime altre professioni sanitarie

e di fronte a questo svuotamento che cosa fa il governo

chiede loro di lavorare di più anziché sbloccare il tetto per le assunzioni come chiediamo noi e speriamo di chiedere insieme a tutte le altre opposizioni

servono più risorse

serve chiarire che noi non possiamo accettare che in questo paese ci sia uno stigma verso chi soffre di problemi legati alla salute mentale

e guai a toccare gli strumenti come il bonus psicologico e altri che hanno aiutato soprattutto chi ce lo chiede

è un forte grido di allarme che arriva anche dalle giovani generazioni

così come servono risorse sull'assistenza domiciliare

siamo indietro rispetto al resto d'europa

così come servono risorse sulla sanità territoriale

quella che la destra non vuole

quella che assicura una risposta più vicina alla casa delle persone

un futuro più giusto però vuol dire anche un'altra cosa che sapete bene e cioè che dobbiamo difendere la scuola pubblica come primo grande luogo di emancipazione sociale

chiedo chiedo ma come puoi parlare di merito e infilarlo nel nome del ministero prima di aver detto come assicuri a tutte le bambine e i bambini d'Italia uguale opportunità di accesso a un'istruzione di qualità

il diritto allo studio è completamente assente dalla manovra

hanno ragione le studentesse e gli studenti universitari a protestare nelle tende

 se mini il loro diritto alla casa stai minando il loro diritto allo studio

e se mini il loro diritto allo studio stai minando il diritto al futuro di questo paese

 lo studio come la salute non può essere un privilegio per ricchi

e abbiamo proposto con le nostre iniziative in Parlamento di rendere davvero gratuito l'accesso all'istruzione per le famiglie più in difficoltà

libri di testo mense scolastiche trasporto pubblico scolastico che sia davvero gratuito

si paghino meglio gli insegnanti perché siamo il paese che li paga meno di Europa

e si allunghi il tempo pieno dove manca

si renda capillare la presenza degli asili nido in questo paese anche nei territori dove non ci sono

non solo perché contrastano le diseguaglianze da subito

ma perché aiutano le famiglie a conciliare la vita e il lavoro

e in questo aiutano sì a liberare il tempo di tante troppe donne su cui ingiustamente grava il carico di cura

 e che senza quei servizi spesso rinunciano a lavorare

non possiamo accettarlo

 investiamo di più nell'educazione e nelle infrastrutture sociali

 lo voglio dire con forza da qui

non sta scritto in nessuna legge naturale che il carico di cura stia sulle spalle delle donne

si può redistribuire anche quello

e il governo da principio ha mostrato verso le giovani generazioni solo un approccio di repressione

 pensate al decreto Caivano

ma la repressione non basta se non ci occupiamo della cura delle comunità e della prevenzione

 moltiplicando i presidi sociali

moltiplicando gli insegnanti gli assistenti sociali gli  educatrici educatori di strada

le tante esperienze che fa vivere il terzo settore e il volontariato

così come sul contrasto alla violenza di genere la repressione non basta

se non facciamo un grande investimento sull'educazione alle differenze a partire proprio dalle scuole

a partire proprio da prima che le differenze diventino diseguaglianze

un futuro più giusto è rimettere al centro come stiamo facendo con il partito democratico il diritto fondamentale alla casa

il diritto universale all'abitare

guardate su questo punto la destra è immobile

 il ministro quando si ricorda di avere la delega ha fatto 24 annunci che sarebbe partito un tavolo per presentare un piano nazionale sulla casa

se aspettiamo loro arriviamo a fine legislatura

il partito democratico si è confrontato con le associazioni gli esperti studenti e studentesse ma anche con proprietari e  inquilini

e abbiamo presentato un piano nazionale sulla casa che dice poche cose fondamentali

 il fondo sull'affitto va reinserito e va triplicato

 servirebbe un miliardo

e bisogna tornare a investire sulle case popolari perché anche lì le liste d'attesa sono diventate infinite e lo si può fare senza consumare nuovo suolo riqualificando quelle vuote

diciamo poche cose molto importanti perchè sappiamo che oggi gli affitti sono sempre più inaccessibili

prendere un mutuo è sempre più difficile ed è facilissimo invece trovarselo triplicato dall'inflazione

 ma soprattutto dobbiamo dire una cosa anche a un'altra ministra che sta facendo un grave errore

 dobbiamo regolare gli affitti brevi ma non si può fare senza coinvolgere i sindaci e gli enti locali che conoscono meglio di altri l'emergenza abitativa nelle città

ecco credo che un futuro più giusto sia anche garantire la dignità del lavoro

perché la nostra Repubblica lo sapete è fondata sul lavoro

ma non sul lavoro qualsiasi

non sullo sfruttamento

non sulla precarietà

è fondato sul lavoro di dignità e questo che dobbiamo ricostruire in questo paese

siamo qui a rilanciare una battaglia fatta con le altre opposizioni per dire che in Italia serve il salario minimo legale

dobbiamo insistere

 il governo non può continuare a rinviare deve rispondere a quei tre milioni e mezzo di lavoratori e lavoratrici povere

 hanno il volto dei due vigilanti che ho incontrato all'aeroporto di Torino che prendono 5 euro e 16 all'ora

e mi hanno detto che devono fare tre lavori per tirare a campare

ha il volto di quelle cameriere che ho incontrato in un albergo toscano e che ti dicono che loro a 9 € non ci arrivano

le diseguaglianze sono aumentate per non parlare di quei consumi che per molte persone sono diventate un lusso

uscire a cena

 andare una volta al cinema

la politica serve solo se migliora le condizioni materiali della vita delle persone

andiamo avanti perché quella è una proposta che rafforza la contrattazione collettiva ma che dice pure che sotto i 9 € non è lavoro

si chiama sfruttamento e non può essere legale

la potete firmare anche qui in questa piazza

già più di 500.000 firme abbiamo raccolto

ma il governo Meloni ha anche scelto di aumentare i contratti precari e i voucher

noi crediamo che si debba fare come hanno fatto in Spagna

 limitare i contratti a termine

 perché una persona un ragazzo o una ragazza che ha un contratto di un mese e non sa se c'è l'avrà il giorno dopo non riesce a costruirsi un futuro in questo paese

non riesce a costruirsi un futuro

sono ossessionati dall'immigrazione e non vedono le migrazioni di tanti giovani che con contratti  così precari e salari così bassi sono costretti ad andare altrove per costruirsi il proprio futuro

 è per questo che noi chiediamo pure

chiediamo pure un'altra cosa importante

chiediamo di approvare una misura che davvero sosterrebbe l'occupazione femminile

 un congedo paritario pienamente retribuito e non trasferibile tra i genitori di almeno tre mesi come hanno fatto in altri paesi europei

 quella si che è una misura che aiuterebbe le donne

 il governo ha cancellato anche i passi avanti fatti sulla trasparenza degli algoritmi

ecco noi vogliamo portare un contributo a costruire in questo paese le tutele del nuovo lavoro digitale

non esiste che esca di casa un rider senza diritto all'assicurazione alla malattia alle ferie

sfruttato a cottimo per pochi euro

 perché il lavoro più precario e anche il lavoro meno sicuro e non vogliamo un'italia in cui si continui a morire di stage e a morire di lavoro

un futuro più giusto significa emancipare davvero le persone e liberarle dalla ricattabilità

anche quella delle mafie

 un male assoluto che bisogna sconfiggere con tutti gli strumenti di legge culturali e politici

 perché la mafia ha paura della buona politica e della cultura

ha paura della scuola

la risposta dello Stato deve arrivare prima

 e oggi che arrivano investimenti importanti noi dobbiamo alzare i presidi di legalità

non indebolirli

 e quindi diciamo no al subappalto a cascata che il governo ha voluto inserire e che rende più opache quelle filiere è più fragile chi sta in fondo

e diciamo no alla scelta di aumentare il tetto del contante

senza giustizia sociale non c'è libertà

libertà è partecipazione

è una canzone a cui siamo molto affezionati

ma libertà è anche il redistribuzione

 perché non possiamo accettare un mondo in cui ci sono 81 miliardari che detengono la stessa ricchezza della metà più povera della popolazione mondiale

non è sostenibile

 non funziona

in cui i profitti delle banche leggevo oggi in un'agenzia hanno toccato il record di 16,8 miliardi

 il governo aveva fatto annunci roboanti di tasse su extra profitti e poi son tornati indietro mentre frenano sul salario minimo

 dov'e la coerenza di cui tanto parlano

sono imbevuti di questa retorica e dimenticano anche che non c'è giustizia sociale senza la giustizia climatica

 l'emergenza climatica è una realtà anche se al governo c'è chi la nega

e colpisce tutti è vero

ma colpisce più forte le fasce più povere

sta già producendo danni enormi nelle Marche in Toscana e in Emilia Romagna in Veneto in tanti territori segnati dagli eventi estremi di questi mesi

abbiamo mandato un forte abbraccio di solidarietà ai territori e le comunità colpite

vogliamo ringraziare tutti quelli che anche in queste ore stanno lavorando per cercare di prestare aiuto e soccorso a chi è stato colpito

volontari protezione civile vigili del fuoco forze dell'ordine amministratrici e amministratori

ecco non possiamo essere un paese che continua a spendere quattro volte dopo le emergenze quello che investe nella prevenzione del dissesto idrogeologico

 Giorgia Meloni promette risorse promette grandi piani e il giorno dopo tagliano risorse dal pnnr destinate esattamente alla prevenzione del dissesto

 ma soprattutto ci ricordiamo le passerelle con gli stivali in mezzo al fango a promettere ristori al 100% che dopo tutti questi mesi non sono ancora arrivati

questo governo non ha fatto nulla in un anno contro l'emergenza climatica

vuole farci dipendere dalle fonti fossili come se non ci fosse un domani

e sacrificano il potenziale enorme di questo paese sulla produzione di energia pulita

 di energia rinnovabile

sull'economia circolare

lo chiedono anche le imprese perché sanno che conviene

sanno che conviene perché così si riducono le bollette e al contempo si riduce l'impatto negativo sul pianeta

noi sappiamo che stanno tenendo bloccate le comunità energetiche

e invece servirebbe moltiplicarle nel paese

le stiamo portando in tanti consigli comunali d'Italia

e vorrei che arrivassimo finalmente una legge per cui io mi batto da almeno da quando ho iniziato a far politica

una legge che contrasti il consumo di suolo perché abbiamo cementificato troppo in questo paese

ed è ora di puntare sulla rigenerazione urbana

perché non abbiamo un pianeta di scorta

semmai è in prestito

e dovremmo restituirlo vivibile alle prossime generazioni

per questo serve una politica più coraggiosa più lungimirante

anche da parte nostra

perché la politica riabbraccia la sua missione più alta se guida le grandi trasformazioni che stanno spaventando le nostre società

se evita che si ripercuotano proprio sui soliti

sui più poveri

 sui più fragili

è li che dobbiamo intervenire invece

per accompagnare una vera conversione ecologica

con un piano industriale che ci metta alla testa di questi cambiamenti anziché arrivare in coda costruendo le filiere che mancano per le batterie

 per i sistemi di accumulo

puntando sulle competenze che servono al lavoratrici lavoratori per fare il cambiamento che serve in tutti i settori economici e industriali

noi abbiamo l'ambizione di cambiare questo modello di sviluppo che si è rivelato del tutto insostenibile

non dobbiamo avere una ambizione inferiore di questa

e dico che un futuro più giusto è anche un futuro più inclusivo perché lo vogliamo dire una volta ancora

diritti sociali e diritti civili sono inscindibili e lo sono perché le persone discriminate per ciò che sono

 sono persone che lavorano pagano le tasse fanno impresa ma per loro è più difficile proprio perché sono discriminate e solo per ciò che sono

ci batteremo contro ogni forma di discriminazione

per questo non dimentichiamo che chi oggi governa il paese e chi ha affossato con un vergognoso applauso una legge contro l'odio e contro l’omobi lesbo transfobia contro il sessismo e controllabilismo

 continueremo a batterci

per questo riprendiamo la battaglia per dire che chi nasce o cresce in Italia è italiana o è italiano e nessuno gli può togliere questo diritto di sentirsi a casa in casa propria

il governo ha mostrato il volto più feroce sulle persone migranti

col decreto Meloni che io mi rifiuto di chiamare cutro perché serve più rispetto per i morti di quell'ennesima strage hanno reso più difficile salvare le persone in mare

e hanno smantellato l'accoglienza diffusa

 l'unica buona accoglienza che crea inclusione che coinvolge le comunità locali e i sindaci

che garantisce servizi adeguati e trasparenza

 vogliono concentrare le persone in grandi centri dove spariscono i diritti

per anni hanno vomitato odio e pregiudizi ma la firma sulle pessime leggi sull'immigrazione è delle destre

è sempre stata loro la responsabilità di questo caos che ha lasciato più sola l'Italia sull'accoglienza lo voglio ricordare

 per noi chi entra in Italia entra in Europa

e bisogna cambiare quelle regole europee che bloccano le persone nel primo paese dove riescono ad arrivare

bisogna aprire vie legali e sicure per l'accesso a tutti i paesi europei

per evitare che arrivino solo su rotte dei trafficanti di esseri umani In Italia in Grecia in Spagna

 ecco bisogna fare questa battaglia in Europa

non quelle sbagliate

ma capisco che questa destra è forte coi deboli e deboli coi forti

non ha il coraggio di dire ai suoi alleati nazionalisti che non si possono volere solo i benefici di far parte dell'unione europea se non Condividi anche le responsabilità che ne derivano

 è banale

vogliamo una missione europea di ricerca e soccorso in mare

una Mare Nostrum europea

e basta con la guerra alle ONG che stanno solo facendo quello che dovrebbero fare gli Stati nel Mediterraneo

 la solidarietà non è un reato

 lo dico da segretaria del partito democratico

 non cambiare la Bossi Fini negli anni in cui eravamo al governo è stato un errore

come lo è stato finanziare una guardia costiera libica che non rispetta i diritti fondamentali

siamo qui per cambiare e riparare insieme anche a questi errori del centrosinistra

per porre fine alle politiche che spostano le frontiere europee e fanno accordi cinici con altri governi per negare il diritto costituzionale all’asilo

 l'abbiamo visto con la Turchia con la Libia con la Tunisia oggi con l'Albania

anzitutto non c'è nessun accordo perché gli accordi in questo paese

gli accordi internazionali devono passare dal Parlamento e noi non abbiamo visto nulla

forse perché sanno che è in contrasto col diritto internazionale

con la costituzione che dice che si può chiedere asilo sul territorio della Repubblica

 questo diventa una specie di respingimento collettivo verso un paese terzo

senza che si capisca chi esaminerà quelle richieste e con quali garanzie

mi sembra che Giorgia Meloni si inventi di tutto pur di non fare la cosa necessaria per l'Italia

 cambiare le regole europee e chiedere anche al suo amico Orban di fare la propria parte l'accoglienza

 forti coi deboli e deboli coi forti

perché se la prendono sempre pensateci coi migranti irregolari e mai con chi li impiega irregolarmente nei campi e nelle aziende

è facile così

e c'è una discriminazione su cui ancora più palese

 che il governo guidato da Giorgia Meloni non stia facendo nulla

ed è la discriminazione di genere

 le discriminazioni che colpiscono le donne in tutte le sfere di vita

 sì perché lo sappiamo che in una società come la nostra sulle donne gravano discriminazioni occupazionali salariali pensionistiche

grava sulle loro spalle il carico di cura

 per questo noi insistiamo che vada redistribuito

 per questo insistiamo con gli investimenti nella cura e nell'educazione dell'infanzia

 per questo insistiamo sull'educazione alle differenze

 sul linguaggio inclusivo

sulla prevenzione della violenza di genere

perché non pensiamo che il contributo delle donne a questo paese si misuri nel numero di figli che fanno

perché c'è molta differenza tra una leadership femminile e una leadership femminista

 lo sapete è che non c'è ne facciamo niente di una premier donna che non si batte tutti i giorni per migliorare le condizioni di vita tutte le  altre donne di questo paese

 e che non si batta per difendere i loro diritti a partire da quelli sul proprio corpo

 lotteremo per difendere la 194 e per portarla a piena attuazione

tutte queste cose

 tutte queste lotte

 si riassumono se ci pensate in una sola che la politica e il partito democratico devono riassumere nel proprio agire quotidiano

è il diritto alla felicità delle persone è il diritto alla felicità propria e a lavorare per quella delle altre persone intorno

ma non ci può essere felicità se intorno a noi c'è un mondo di sofferenza e di ingiustizia

 siamo in questa piazza per tornare a chiedere la pace

 per chiedere con forza un cessate il fuoco umanitario perché non possiamo assistere a questo massacro di civili

vedere bombe che continuano a cadere su scuole ambulanze campi profughi

sono morti più di 30 giornalisti non è accettabile

non è umano

 torniamo a chiedere di liberare tutti gli ostaggi di Hamas che abbiamo condannato con forza

 di proteggere tutti i civili palestinesi

di fornire tutti gli umani gli aiuti umanitari necessari alla popolazione di Gaza che già prima viveva in una condizione davvero insopportabile

di riprendere il percorso di pace in Medio Oriente verso la soluzione politica due popoli e due Stati

 che hanno entrambi diritto a esistere in pace e in sicurezza

 ma sappiamo che uno esiste già e ha diritto a esistere senza che piovano missili in continuazione

ma l'altro la Palestina ancora manca perché c'è stato un colpevole abbandono della comunità internazionale della legittima aspirazione del popolo palestinese a vedersi riconosciuto uno stato

 in cui vivere con altrettanta sicurezza e in pace

non valgono di meno le loro sofferenze

perché in tutti questi anni il diritto internazionale è stato violato

ed è stato poco più che un miraggio

con insediamenti che violano nel diritto internazionale in Cisgiordania da parte dei coloni

e le risoluzioni ONU che non sono mai state realmente implementate

al terrorismo fanatico e sanguinario di Hamas va la nostra ferma e decisa condanna

 ma Hamas non rappresenta il popolo palestinese

 la brutalità di Hamas non giustifica altra brutalità sui civili palestinesi

 la guerra non è mai la prosecuzione della politica è il fallimento della politica

 e dobbiamo fare di tutto per evitare il perpetuarsi di una spirale infinita di odio e di violenza nel mondo che ci circonda

guardate dobbiamo contrastare questo rigurgito pericoloso di antisemitismo in ogni sua forma

per dire a una persona a cui vorrei rivolgessimo un pensiero Liliana Segre che no non è vissuta invano

 che ci indigna e ci ferisce al cuore vedere questo rigurgito antisemita

 lo sfregio alle pietre d'inciampo

e riapparire le stalle le stelle di David

dobbiamo contrastare anche chi soffia su uno scontro di civiltà usando una retorica che serve soltanto a inasprire i conflitti

a polarizzare il dibattito

e spesso a mascherare nemmeno troppo bene un islamofobia che non ha incontra mai anch'essa abbastanza resistenze

è il momento in cui serve riprendere il dialogo anche quello interreligioso

 stimolare la cooperazione andare oltre la stratificazione dei torti

verso un riconoscimento delle rispettive umanità

bisogna individuare gli interlocutori sia tra i palestinesi che tra gli israeliani per costruire la pace con il supporto di tutta la comunità internazionale dei paesi arabi e con un ruolo diplomatico e politico forte della nostra Unione europea

 ecco in un momento così complesso e difficile con un quadro internazionale di crisi che si sovrappone anche a quella della guerra in Ucraina

siamo stati da principio al fianco del popolo ucraino ingiustamente invaso da Putin e dalla sua guerra nazionalista

 ma dall'inizio chiediamo all'unione europea un ruolo politico e diplomatico

uno sforzo più forte per far finire anche quel conflitto e per arrivare a una pace giusta

alle condizioni che starà agli ucraini di stabilire e non certo a noi

io però oggi non voglio parlare solo di quello che va male e che ci fa soffrire

 quello che va male lo sappiamo

 io voglio che qui oggi tutte tutte insieme ci rendiamo conto che voi insieme noi possiamo cambiare le cose che non vanno

questo è lo scatto in avanti

 non siamo qui e non siete stati chiamati qui per riempire una piazza

ma perché io spero di avere davanti le prossime classi dirigenti di questo paese

all'altezza di queste sfide

perché io ho iniziato così

venendo in piazze come queste

mi sono formata così

e spero che tra di voi ci sia chi accoglie la sfida di venire

abbiamo aperto le porte e le finestre del partito democratico per farci riempire dalla vostra passione dalla vostra competezza

 dalla vostra sana incazzatura per cambiare le cose insieme

abbiamo bisogno di voi

 battetevi sempre per la libertà per la pace e per la giustizia sociale

 l'ha citato anche prima perizi

perché la libertà senza la giustizia sociale non è che è una conquista fragile che si risolve per molti nella libertà di morire di fame

 sono parole di Sandro Pertini partigiano antifascista socialista e presidente amatissimo di questa Repubblica

una figura che ha lasciato un'impronta profonda in questo paese

si vergogni chi ha Lucca non ha votato contro la scelta di intitolargli una via

e quanta ipocrisia in chi come Giorgia Meloni cita nilde Iotti e poi il suo partito vota contro a Torino all'idea di intitolarle una via

 serve rispetto perché qui ci siamo noi

che siamo cresciuti con la costituzione sottobraccio e che non la celebriamo soltanto il due di giugno ma anche ogni 25 Aprile

senza imbarazzi non potremmo perché siamo orgogliosamente antifasciste e antifascisti

come la nostra Costituzione

e oggi per coprire una manovra che tradisce le loro promesse e non dà risposte al paese

che alza le tasse e taglia i servizi e le pensioni

 il governo Meloni lancia un fumogeno

la riforma costituzionale

un'arma di distrazione di massa ma non per questo meno pericolosa

mettiamo in chiaro alcune cose

il premierato non esiste in nessun altro paese

non è che si sono svegliati più furbi in questo governo

 è che è un problema perché scardina l'equilibrio tra i poteri dello Stato

oggi e il Parlamento votato direttamente dai cittadini e cittadine a decidere della vita del governo

 domani con questa riforma sarebbe una persona a decidere della vita del Parlamento

 cambia tutto

 indebolisce il Parlamento

 toglie prerogative al presidente della Repubblica

 e smantella la Repubblica parlamentare

se c'è una istituzione che ha garantito stabilità e credibilità al paese in anni difficili è stato il ruolo del presidente della Repubblica

 noi non ci stiamo

giù le mani dalle prerogative del presidente della Repubblica

 è evidente il modello che c'è dietro

 è una deriva plebiscitaria

ma la democrazia non si risolve nell'acclamazione del capo ogni 5 anni

 Giorgia Meloni non vuole governare vuole comandare

è una cosa diversa

 perché la destra ha sempre sognato di smantellare la Repubblica parlamentare verso il modello del capo solo al comando

ma la storia di questo paese ha già dato e non è andata bene

diciamo la verità

hanno numeri solidissimi in Parlamento

se dopo un anno l'Italia sta peggio non è colpa della costituzione ma della loro incapacità

non si cambia la forma di governo di un paese a colpi di maggioranza

 è irresponsabile

 questa non è una legislatura costituente

stanno calpestando dall'inizio le prerogative dell'opposizione

eppure quelle dei loro parlamentari che sono costretti a pigiare dei tasti e non possono neanche fare gli emendamenti

 hanno occupato militarmente ogni spazio di potere della libera informazione del servizio pubblico e della cultura

 noi non ci stiamo

guai a toccare libertà e indipendenza dell'informazione e della cultura

avevamo fatto proposte

 avevamo proposto la sfiducia costruttiva

 vuol dire che chi vuol togliere la fiducia a un governo deve già avere un'alternativa per evitare una crisi al buio

avevamo proposto di limitare i decreti d'urgenza ma questo governo sembra più interessato a fare il record

avevamo proposto di cambiare la legge elettorale solo così possiamo ridare davvero peso al voto delle cittadine e cittadini ridando loro la possibilità di scegliere i propri rappresentanti

chissà perché non sembrano interessati

guidano tutti i partiti personali

si tengono strette le liste bloccate

 e hanno preso e stanno cercando di bloccare un'altra nostra importante iniziativa contro un'ulteriore grave ingiustizia

 è tempo di dare il diritto di voto ai fuori sede perché stiamo escludendo milioni di persone dal diritto alla partecipazione democratica

abbiamo visioni diverse

siamo agli antipodi

 di là una destra reazionaria che soffia sulla paura e sulla rabbia

e di qua ci siamo noi però guardate

fatemi dire che la destra ha vinto le elezioni andate al governo e fa la destra

 siamo noi a dover ricostruire il campo progressista a dover ricostruire una sinistra del 2023

 ci troviamo davanti alla destra che invece che creare i problemi li alimenta

 perché non hanno soluzioni

non gli servono soluzioni

hanno qualcosa di più facile un nemico al giorno un capro espiatorio su cui riversare tutte le colpe

è sempre colpa di qualcun altro per Giorgia Meloni

 le persone migranti

afrodiscendenti rom o sinte

 le persone lgbt+ a place

 le le femministe

 gli ecologisti

ma pure l'Europa

 la sinistra

le opposizioni

i governi precedenti

 la gente che balla

 gli studenti indisciplinati

ogni giorno c'è un nuovo nemico contro cui scagliarsi

perché è l'unico modo che hanno per mantenere il loro potere farlo con la paura e aumentando le divisioni

e noi invece siamo qui per ricostruire una speranza per questo paese

 questa piazza è la nostra risposta

 è la nostra risposta a chi vuole i muri per dividere mentre vogliamo costruire ponti per unire

è la risposta a chi difende solo la famiglia tradizionale che poi non hanno e noi invece difendiamo tutte le famiglie che si vogliono bene

devo ancora trovare una

loro vogliono abbassare le tasse ai ricchi

 e far mancare le cure ai poveri

 noi vogliamo che chi ha di più contribuisca in proporzione maggiore al benessere collettivo

è  la costituzione che lo dice

 noi crediamo che il lavoro sia un diritto e non un favore da accettare a qualsiasi condizione

da questa piazza parte una fase nuova

parte dall'impegno che ci dovremmo mettere insieme

quindi non ci lasciamo qui

siate consapevoli che avremmo bisogno di continuare a lavorare insieme giorno per giorno

 non lo vogliamo e non lo possiamo fare da soli

lo faremo con i nostri alleati europei

 fatemi dare una buona notizia torno ora da Malaga dal dal Congresso del partito socialista europeo

 si è deciso che il prossimo Congresso del partito socialista europeo sarà ospitato da noi qui in Italia

 insieme naturalmente al partito socialista

 a tutte le altre forze europee e fatemi mandare da qui un grande e forte abbraccio a Pedro Sanchez che ha dimostrato che le destre si possono fermare lavorando per migliorare ogni giorno la vita delle persone

 l'alternativa c'è se la facciamo vivere insieme

è qui parte da voi

per fare tutto questo noi non bastiamo

per questo continueremo a cercare convergenze su questi temi con le altre forze di opposizione

con grande spirito unitario

perché noi sentiamo la responsabilità di costruire l'alternativa a queste destre e alle loro scelte devastanti

dipenderà dalla capacità di questo partito

 la prima forza d'opposizione di dialogare con il paese e di camminare accanto a quell'italia che fa più fatica

questa piazza è già più larga delle democratiche e dei democratici

 sono grata davvero a tutti loro che hanno partecipato ai movimenti alle associazioni ai leader delle altre forze di opposizione che sono venuti e agli altri con cui comunque stiamo facendo tanto lavoro in Parlamento

 chi proviene dal mondo della cultura del volontariato stiamo riaprendo le nostre porte per ricostruire un filo che unisce le nostre lotte

grazie davvero grazie

 ma fatemi anche dire un grazie gigantesco alla nostra comunità democratica perché questa è anche la piazza dell'orgoglio democratico ritrovato

senza di voi non sarebbe stato possibile

 avete riempito treni

avete fatto cose splendide oggi in tutti i territori per essere qui

e ringrazio i militanti le volontarie e i volontari

chi anima ogni giorno i circoli

 i nostri segretari a tutti i livelli

 naturalmente tutti i nostri dirigenti

 i parlamentari

 amministratori e amministratrici

 il partito democratico non ha alcuna presunzione di autosufficienza ma siamo a disposizione per lavorare insieme

del cambiamento lo sappiamo non si fa calandolo dall'alto ha bisogno della vostra energia

noi siamo la prima forza d'opposizione è vero e sappiamo che senza il Pd non si può costruire l'alternativa alle destre che governano questo paese

ma siamo qui per costruire quel dialogo ogni giorno sulle questioni concrete non sulle formule astratte

un partito che ha fatto tanto per il paese in tutti questi anni da quando è nato

ma sa pure che ci sono state fratture

che ci sono stati errori

 solo chi non fa non sbaglia

non sono mancati in questi anni

però fatemi dire una cosa

 fatemi dire che questo è l'unico partito che prende la forma di chi lo abita non di chi lo guida

questo è fondamentale

non un partito personale ma un partito plurale

che vive delle nostre discussioni

e le discussioni nei partiti sono sane

perché non mi fido dei partiti in cui non vola una Mosca

vuol dire che c'è un capo che decide per tutti

e quei partiti non possono cambiare idea a meno di smentirsi

ora Io credo che possiamo salutarci con un impegno

quello di sapere che abbiamo mesi importanti davanti in cui andare a provare a ricostruire la fiducia di quelle persone che oggi qui non sarebbero venute

 rivolgiamoci il nostro sguardo

 lo dico sempre non ci interessa competere con le altre forze di opposizione

 litigando tra di noi la nostra gente è stufa

si aspetta che noi recuperiamo fiducia e credibilità tra quelle persone che hanno smesso di credere che la politica sia fatta per migliorare le loro vite

 e la dobbiamo fare insieme perché questa è  la vocazione del nostro campo

una storia che viene dalle da molto lontano e che si alimenta di sorgenti diverse

la storia delle prime società operaie di mutuo soccorso

delle grandi culture politiche di questo paese

di chi ha fatto la resistenza e ha contribuito a scrivere la costituzione

è la storia delle espressioni migliori del socialismo del cattolicesimo democratico dell'ecologismo della cultura che viene dal partito comunista italiano e di chi crede nel valore della solidarietà nell'inclusione e nella giustizia sociale

 la missione è sempre quella

sono le risposte che devono cambiare e adeguarsi a tempi e sfide nuove

questa piazza è una promessa facciamocela fino in fondo

questa piazza è un progetto di futuro per l'Italia

è aperta ad allargarsi ancora

 è una piazza che dimostra che la strada e la possibilità di percorrerla esistono e cominciano da noi

 non facciamoci mai dire che l'alternativa non c'è

siamo noi siamo qui

 siamo qui ad aprirci agli altri

 l'alternativa c'è è lo slogan più di destra del mondo dire che l'alternativa non esiste

 l'alternativa c'è e non lasceremo a queste destre smantellare il paese e rinchiuderlo nell'egoismo e nel nazionalismo

 L'Italia merita di più e tutte e tutti noi meritiamo davvero un futuro più giusto

grazie

 lavoriamoci insieme

viva l'Italia evviva il partito democratico

 

Nota il sito del welfare ringrazia Francesco Ghelfi (PD Cremona ) che ha 'sbobinato' il vocale del discorso di Elley Schlein 

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