Al Signor Sindaco del Comune di Capergnanica
e, p.c., al Signor Prefetto della Provincia di Cremona
Egregio Signor Sindaco,
abbiamo appreso dalla stampa dell’inaugurazione della nuova sede municipale. Ci sarebbe piaciuto apprenderlo da Lei, al pari dei nostri colleghi parlamentari e consiglieri regionali. Un giornale ha titolato l’articolo che dava conto dell’evento “Un’inaugurazione tutta verde”. Chissà se verde leghista, verde padano o verde italiano. Comunque senza precedenti, anche nel Comune di Capergnanica.
Resta che Lei è Sindaco di tutta una comunità, non di una sua sola parte. Lei è Sindaco di un Comune della Repubblica italiana, non di quella Cisalpina.
Noi non siamo abbonati in prima fila e siamo poco attratti dal taglio dei nastri.
Siamo rappresentanti delle principali Istituzioni elettive della Repubblica.
Non soggetti alle sue scelte partigiane.
Nella Sua veste politica, nel rispetto della legge, Lei può fare ciò che crede. Nella Sua veste istituzionale no. Nella fattispecie, Lei non deve e non può discriminare le rappresentanze e i rappresentanti istituzionali secondo logiche di appartenenza partitica.
Le Istituzioni per definizione costituzionale sono terze, non di parte.
Il fatto che Lei non lo consideri è molto grave e denota un comportamento che lede i più elementari principi repubblicani. Speriamo vivamente che Lei si renda conto dello strappo consumato e voglia porvi rimedio.
Poiché non dubitiamo della Sua cultura democratica e del Suo riconoscersi senza riserve nella Repubblica italiana, confidiamo che ciò avvenga quanto prima.
Distinti saluti
Cinzia Fontana Luciano Pizzetti Agostino Alloni
Senatrice della Repubblica Deputato della Repubblica Consigliere della Regione Lombardia
4 maggio 2011
