Mercoledì, 08 maggio 2024 - ore 03.27

Perché sono inutili le (non) notizie sui vaccinati risultati positivi al Coronavirus

Le notizie di persone che, appena vaccinate, risultano positive al Coronavirus sono del tutto inutili, lo spiega anche Roberto Burioni.

| Scritto da Redazione
Perché sono inutili le (non) notizie sui vaccinati risultati positivi al Coronavirus

Da quando è partita la vaccinazione anti-Covid spuntano come funghi in tutto il mondo notizie di persone che, appena vaccinate, sono poi risultate positive al coronavirus. Ebbene, queste sono delle non-notizie, non ha senso riportarle e non ha senso commentarle e i motivi sono molto semplici: dopo la prima dose di vaccino non si è affatto immunizzati, lo si diventa solo una settimana circa dopo la seconda dose.

Se una persona si sottopone al vaccino oggi e il giorno successivo o anche più giorni dopo risulta positiva al Coronavirus non c’è nulla di strano, è un positivo come tutti gli altri, non significa che il vaccino ha fallito o che è inutile, semplicemente perché il vaccino non ha ancora avuto modo di fare il suo effetto.

Lo ha spiegato bene il noto virologo Roberto Burioni che ieri ha ricondiviso una notizia pubblicata dall’account Twitter del Tg di La7 proprio sulla positività di un medico che si era vaccinato. Burioni ha commentato:

Nessun vaccino può proteggere prima di 12-14 giorni. È proprio impossibile. Queste sono non-notizie che generano solo confusione in un momento cruciale per la salvezza del nostro Paese.

Poco dopo ha ribadito il concetto con un altro tweet in cui ha aggiunto:

Il vaccino anti COVID-19 NON PUÒ PROTEGGERE PRIMA DI 14 GIORNI. È impossibile. Per questo, se una persona appena vaccinata si infetta, non c’è nessuna notizia, e riportando il fatto irrilevante – amici giornalisti- generate solo confusione. L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno.

Il tweet di La7 dopo un po’ è “magicamente” scomparso, un modo silenzioso per dare ragione a Burioni.

Un soggetto potrebbe aver contratto il virus anche prima del vaccino, risultando positivo qualche giorno dopo il contagio, oppure può essere ancora contagiato dopo la prima dose e anche nei primissimi giorni dopo la seconda dose. Ma questo, come spiegano Burioni e i suoi colleghi, vale per qualunque vaccino, c’è sempre bisogno di qualche giorno per l’immunizzazione.

Per questo è bene ricordare sempre e a tutti che fare il vaccino non significa che subito dopo l’iniezione si può fare ciò che si vuole, andare in giro senza mascherina o stare meno attenti alle misure raccomandate per contenere il contagio. Bisogna continuare a rispettare le regole, il distanziamento, la mascherina e l’igiene delle mani. Per questo la lotta contro il Coronavirus è ancora lunga, sebbene possa essere sicuramente più breve rispetto a quella condotta contro altre malattie.

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