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Le nuove misure anti-COVID approvate in CDM. Cosa cambia fino al 5 marzo 2021

Le nuove misure anti-COVID in vigore dal 16 gennaio. Ecco cosa cambia in Italia fino al 5 marzo 2021 tra zona gialla, rossa e arancione.

| Scritto da Redazione
Le nuove misure anti-COVID approvate in CDM. Cosa cambia fino al 5 marzo 2021

Le nuove misure restrittive per contenere la diffusione del contagio in Italia hanno ottenuto il via libera dal Consiglio dei Ministri dopo esser state illustrate ieri mattina alle Camere dal Ministro della Salute Roberto Speranza.

Il nuovo decreto legge proroga lo stato di emergenza fino al 30 aprile 2021 e fissa le nuove misure restrittive che resteranno in vigore fino al 5 marzo 2021, incluso il divieto di spostamento tra le Regioni, indipendentemente dal livello di rischio che sarà assegnato a ciascuna regione, fino al 15 febbraio prossimo.

La nota diffusa dopo la conclusione del CdM lo mette nero su bianco e conferma le eccezioni con cui tutti gli italiano hanno ormai familiarità:

Il decreto conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

La zona gialla, come ampiamente anticipato, diventa un po’ più limitante a partire dal 16 gennaio prossimo, giorno in cui entrerà in vigore il nuovo DPCM.

La regola generale è che dal 16 gennaio al 5 marzo 2021 sarà possibile spostarsi una sola volta al giorno verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione, una regola introdotta per la prima volta durante il periodo natalizio con l’estensione della zona rossa e arancione a tutto il Paese.

Anche in questo caso valgono le stesse eccezioni: i minori di 14 anni non saranno conteggiati nel limite massimo di 2 persone, così come persone disabili o non autosufficienti. Cambia, però, il raggio di azione di questi spostamenti:

  • Zona gialla. Gli spostamenti sono consentiti su tutto il territorio regionale.
  • Zona arancione e rossa. Gli spostamenti sono limitati al proprio comune, con l’eccezione già nota per chi risiede in un comune fino a 5mila abitanti, che potrà spostarsi per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia

La zona bianca diventa ufficiale. Qui finiranno le Regioni classificate a basso rischio di contagio e con un’incidenza dei contagi inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive.

Per le Regioni che finiranno in zona bianca – al momento per nessuna regione è previsto lo scatto – “non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per le aree gialle, arancioni e rosse“.

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