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Pianalto della Melotta:una violenza ambientale irrecuperabile|A.Alloni

| Scritto da Redazione
Pianalto della Melotta:una violenza ambientale irrecuperabile|A.Alloni

Alloni (PD): “La maggioranza non esclude lo storico geosito dalla revisione del Piano cave provinciale. Una violenza a cui non si potrà rimediare in futuro.”
Durante i lavori d’aula del Consiglio regionale, è stata votata dalla maggioranza la proposta di atto amministrativo che da il via alla revisione al piano cave provinciale di Cremona su proposta del relatore Frosio della Lega Nord. Il partito democratico, durante la discussione, aveva confermato la volontà di approvare il documento a patto che venisse escluso definitivamente dal piano il geosito del Pianalto della Melotta situato tra i comuni di Soncino, Ticengo, Casaletto di sopra e Romanengo.
“La nostra richiesta – dichiara il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni – era del tutto sensata e guarda con rispetto alla storia di questa parte del territorio costituitosi da oltre 400 mila anni. Abbiamo chiesto che venissero rispettati i quattro vincoli di carattere ambientale e territoriale imposti dal piano territoriale regionale e provinciale, da quello dei comuni e dalla stessa comunità europea. Ma ancora una volta la maggioranza stravolge il territorio infischiandosene dell’unicità della Riserva naturale che con i suoi 3 milioni di metri cubi e 200 metri quadri di superficie supera in estensione lo Stato del Vaticano”.
“A sei mesi dalla scadenza – continua - la maggioranza ha deciso di modificare il piano cave provinciale nonostante non vi sia alcuna necessità di offrire nuovo terreno da scavare visto e considerato che l’azienda, per quanto riguarda la giunta, ha una riserva già disponibile di quasi un milione e 800 metri cubi. I comuni di Soncino, Ticengo e Casaletto di Sopra, che in cambio di piccole opere compensative hanno dato il benestare a questo scempio ambientale, – conclude desolato l’esponente del Pd - non si rendono conto che così facendo consentono di realizzare un’ennesima violenza sul territorio alla quale non si potrà più rimediare”.

 

Milano, 17 aprile 2012
Ufficio Stampa Pd

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