Domenica, 28 aprile 2024 - ore 23.09

Pianeta Migrante. Il razzismo nell’anno del ritorno delle destre al governo

Il dossier parte dall’analisi di 366 casi di discriminazione e di razzismo documentati nel 2022.

| Scritto da Redazione
Pianeta Migrante. Il razzismo nell’anno del ritorno delle destre al governo

Pianeta Migrante. Il razzismo nell’anno del ritorno delle destre al governo

E’ il titolo di un dossier dell’associazione Lunaria sulle tendenze più recenti che caratterizzano l’evoluzione del razzismo nel nostro paese.

Il dossier parte dall’analisi di 366 casi di discriminazione e di razzismo documentati nel 2022.

Alla luce di questi casi, cerca di comprendere il legame tra i fatti, la narrazione, la comunicazione

mediatica con la prassi dei partiti di governo e con le riforme istituzionali.

Dall’analisi, emerge un razzismo ordinario e quotidiano, che si fa poi strutturale e innerva la vita pubblica, come quella sociale, politica e culturale.

Anche se il campione di analisi selezionato dal dossier può sembrare ridotto, il fenomeno descritto appare invece, ampio e diffuso in tutto il Paese, e fa da base a un razzismo che si esprime con chiarezza a livello di istituzioni. Lo si evince, per esempio, dalle dichiarazioni di un ministro della Repubblica, e prima di lui dalla stessa Premier, che evocano l’etnia e la razza per circoscrivere e definire l’identità del popolo italiano, prefigurando addirittura il rischio di una sostituzione etnica degli italiani, ad opera di persone di altre razze.

Questa visione di esponenti istituzionali è chiusa e del tutto inadeguata alla realtà di un mondo globalizzato, abitato da società ormai multietniche e multiculturali.

Così pure è un passo indietro sostituire la parola Stato col termine ‘Nazione’, trasformare i cittadini in ‘patrioti’; riportare in auge le celebrazioni degli onori e dei confini nazionali, la cui difesa assume una grande priorità al fine di scongiurare la sostituzione etnica degli italiani. Tutto ciò, viene baipassato con un tono di allarme, attraverso l’annuncio di imminenti nuove invasioni da parte dei paesi africani, come minaccia alla nostra sicurezza.

Ovviamente, in questo clima di retrocessione storica, i migranti, i richiedenti asilo e persino i naufraghi diventano i ‘nemici’ da cui bisogna difendersi. Per questo, il decreto Piantedosi torna a combattere le ong ostacolando i salvataggi in mare e rendendo più difficile la loro azione umanitaria. Lo stesso fa il decreto Cutro restringendo il rilascio del permesso di soggiorno, smantellando la protezione speciale, e colpendo al cuore il sistema di accoglienza per creare uno stato di emergenza permanente, difficile se non impossibile da gestire.

Sulla stessa linea va la decisione di aumentare il numero dei Centri per il rimpatrio, nonostante sia

evidente che non funzionano, perché istituzionalizzano la detenzione dei migranti a scapito e in dispregio dei loro diritti.

In un quadro del genere, la criminalizzazione dei migranti e di chiunque difenda i loro diritti diviene l’asse portante del razzismo istituzionale dell’attuale governo che non nasconde affatto le sue intenzioni, ma le esplicita e le rivendica in modo palese. C’è infatti, un nesso stretto e una coerenza tra ciò che il governo dichiara e ciò che fa: la comunicazione mediatica, l’occupazione degli spazi dell’informazione, le riforme normative, le scelte  amministrative vanno di pari passo. E proprio per questo possono produrre esiti pericolosi.

Dopo aver evidenziato questa situazione, il rapporto di Lunaria, nella parte finale, indica alcune strategie volte a decostruire gli stereotipi dell’immaginario razzista, ormai pervasivo nel nostro Paese e, tra le sollecitazioni suggerite, c’è anche quella di tornare a mettere mano alla legge sulla cittadinanza.

Link per consultare il rapporto:

Focus-Razzismo-Giugno-2023.pdf (lunaria.org)

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