Cremona, 21 dicembre 2018 – Appuntamento speciale questa mattina al punto di partenza della Linea Blu del piedibus, tra via Serio e via Olona, per i 23 bambini della scuola primaria Monteverdi e i loro loro accompagnatori. A tutti sono stati infatti consegnate le nuove pettorine catarifrangenti per garantire di percorrere con maggiore sicurezza e visibilità il tragitto da casa a scuola e viceversa. Per l’occasione, ad accogliere i giovanissimi allievi e i loro accompagnatori, c’erano la Vice Sindaco con delega all’Istruzione Maura Ruggeri e l’Assessore all’Ambiente Alessia Manfredini. Le pettorine consegnate questa mattina sono le prime delle 400 che, grazie al contributo di AEM Cremona S.p.A., saranno messe a disposizione di bambini e accompagnatori che utilizzano le varie linee del piedibus.
La Linea Blu è una delle quattro linee del piedibus attive per la scuola Monteverdi e che vede una grande partecipazione di bambini e genitori nel ruolo di accompagnatori grazie all'impegno del Comitato dei Genitori dell’Istituto Comprensivo Cremona Due che si è fatto carico del servizio e alla collaborazione degli insegnanti. In totale sono 45 i bambini iscritti e 24 i genitori che turnano.
Oltre alla maggiore sicurezza e visibilità i fruitori delle linee del piedibus, strumento promosso per incentivare stili di vita più sani, una mobilità più sostenibile e creare senso di appartenenza al gruppo, possono fare ora affidamento anche sulla nuova segnaletica, dal carattere decisamente innovativo e dal tocco artistico, adatta alla funzione che svolge.
Il piedibus continua a funzionare anche nella stagione invernale: vien se sempre più percepito come un'abitudine sana che ha lo scopo di educare i bambini a muoversi a piedi a beneficio della qualità dell’arria e contribuendo a rendere più sicuri e meno congestionati i momenti di ingresso e uscita dalle scuole. Il piedibus ha inoltre una funzione educativa importante: aiuta a socializzare, è una forma di educazione stradale, stimola i bambini a conoscere meglio il contesto urbano in cui vivono, senza dimenticare il ruolo propedeutico alla futura autonomia di questi giovanissimi sul fronte della mobilità.