Tamoil Protestiamo in modo civile | Daniele Poli (CR)
Egregio direttore, scrivo dopo che il TAR di Brescia ha accolto il ricorso della Canottieri Bissolati contro il decreto dirigenziale di conclusione positiva della Conferenza dei servizi del progetto predisposto da Tamoil, che in parole povere decretava il buon funzionamento della barriera idraulica che trattiene il surnatante.
Così non è. Il Comune che dovrebbe tutelare la salute dei cittadini si è allineato sulla posizione Tamoil (perdendo la causa) e non ha avallato le indagini private fatte a monte dalla Canottieri Bissolati che evidenziano la presenza di surnatante ‘fr es co ’, indagini confermate di recente dall’Arpa che decretano che il flusso continua e che la barriera idraulica non regge.
Questa potente multinazionale del petrolio, già condannata in via definitiva in sede penale per disastro ambientale, supportata da studi legali di prim’or dine non vuole cedere e sta anche prendendo per i fondelli tutta la cittadinanza cremonese con interventi a suo modo di dire compensativi come il muro che respira lungo 500 metri sulla tangenziale, dimenticandosi che il muro prosegue per circa tre chilometri lungo via Riglio raggiungendo il porto canale e ritornando sulla tangenziale.
In pratica si respira bene in tangenziale mentre sul lato canottieri fino a Cavatigozzi si respira male...
Mi rivolgo ai cittadini cremonesi: protestiamo in modo civile, facciamoci sentire soprattutto per i nostri figli e i nostri nipoti.
Daniele Poli Cr emo n a
