Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 23.02

Pieve d’Olmi Oasi Ca’ Rossa Il cambiamento climatico la svuota di Attilio Zabert (sindaco)

Il fondo di queste cave è generalmente permeabile o semipermeabile e quindi il livello dell’acqua in esse contenuto viene influenzato dal livello delle falde sottostanti.

| Scritto da Redazione
Pieve d’Olmi  Oasi Ca’ Rossa Il cambiamento climatico la svuota di Attilio Zabert (sindaco)

Signor direttore, (...) innanzitutto vorrei porre l'attenzione sulla regolazione naturale del livello dell’acqua di un luogo umido come l’Oasi Ca’ Rossa.

Il fondo di queste cave è generalmente permeabile o semipermeabile e quindi il livello dell’acqua in esse contenuto viene influenzato dal livello delle falde sottostanti.

Purtroppo quest’anno il clima secco e la scarsità di neve sulle Alpi l’hanno abbassato ulteriormente. Il caldo afoso di questa primavera e la scarsità di acqua piovana hanno contribuito inoltre a peggiorare la situazione. Nel periodo estivo, paradossalmente, gli agricoltori irrigando i propri campi, aiutano ad innalzare sia pure con una certa inerzia la falda ed infatti, come lei stesso ha constatato, il livello delle lanche verso fine giugno è aumentato. Il presentarsi di criticità sempre più importanti e frequenti è dovuto quindi principalmente ad un generale abbassamento della falda e del livello del nostro grande fiume .

Alla luce di ciò, l’uso del pozzo che lei ha menzionato, capisce bene che risulterebbe pressoché inutile oltre che poco ecologico vista la quantità di co2 emessa dal motore. (servirebbero 35 giorni ininterrotti e a pieno regime per innalzare di un metro il livello delle lanche in questione, senza considerare le perdite dal fondo e per evaporazione ) .

Visto il repentino cambiamento del clima verso episodi piovosi meno frequenti, ma più copiosi, una soluzione, che forse nei prossimi anni diventerà una necessità, è quella di rendere impermeabile il fondo ed utilizzare questi luoghi come riserve di acqua. Dal 2014,come amministrazione, abbiamo cercato la collaborazione di enti quali Lipu e Wwf per riqualificare l’area e grazie alla consulenza gratuita e spassionata del professor Groppali qualcosa è stato fatto come ad esempio organizzare visite guidate da esperti per i bambini di varie scolaresche e le assicuro che sono state apprezzatissime.

Anche la protezione civile aiuta a mantenere il luogo ordinato e pulito, visto che purtroppo alcuni frequentatori, pur professandosi ecologisti o pescatori perbene, non esitano a lasciare traccia del loro passaggio incuranti delle norme che regolano l’oasi. Insieme ad altri Comuni abbiamo anche partecipato ad un bando di Fondazione Cariplo, per fortuna vinto e quindi in attesa di rendere esecutivi i progetti presentati.

Capisco che a volte viene facile additare le amministrazioni come capro espiatorio per tutto quello che non funziona o si ritiene sbagliato. In questo caso però il prosciugamento delle lanche Oasi Ca' Rossa non è da attribuire ad una mancanza dell’amministrazione, ma ad un insieme di fattori climatici indipendenti dalla nostra volontà.

Oltretutto non è facile trovare la giusta destinazione di luoghi come questo visto i diversi e contrapposti interessi di chi la frequenta: naturalisti, fotografi, pescatori, escursionisti eccetera. (…)

Attilio Zabert  (sindaco del comune di Pieve d'Olmi

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