Bogdan Chazan,Il direttore dell'ospedale pubblico di Varsavia, è stato rimosso dal suo incarico dal sindaco della città per aver rifiutato di praticare un aborto per motivi religiosi a una donna il cui feto presentava gravi malformazioni. Un portavoce del municipio ha spiegato: "un dottore può rifiutare di praticare aborti per motivi religiosi ma un ospedale pubblico non può". La donna si era presentata all'ospedale di Varsavia e, dopo il rifiuto, aveva cercato un'altro ospedale pubblico dove abortire, a quel punto però aveva superato di cinque giorni il termine legale per gli aborti di 24 mesi. La donna aveva quindi dato alla luce il bambino il 30 giugno e lo stesso era morto 9 giorni dopo. Nella cattolica Polonia l'aborto è consentito entro un periodo di 12 settimane nei casi di gravidanza per stupro o per incesto e di 24 settimane nei casi di malformazioni fetali irreversibili o di minaccia alla vita della madre. Secondo le stime della Federazione Polacca per le donne e la pianificazione familiare, in Polonia vengono effettuati dai 500 ai 700 aborti legali l'anno mentre gli aborti illegali sono sui 150.000.
fonte: aduc